TURAZZA, Domenico
Michela Minesso
– Nacque a Malcesine (Verona) il 30 luglio 1813 da Giacinto e da Maria Busti.
Il padre si era laureato in studi legali a Bologna. La madre proveniva da una famiglia [...] indipendenza, casa Savoia gli aveva conferito il titolo di cavaliere dell’Ordine dei Ss. Maurizio e Lazzaro, un evidente segnale di benevolenza. Al momento dell’ingresso del Veneto nella nuova compagine nazionale, egli fece il gesto di rinunciare sia ...
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PICO, Lodovico I
Bruno Andreolli
PICO, Lodovico I. – Secondogenito di Galeotto I e di Bianca Maria d’Este, nacque a Mirandola verso il 1472.
Costretto dal padre a sottostare, contro le tradizioni di [...] agosto 1502, dopo 50 giorni di assedio, ed ebbe una certa eco nelle fonti cronistiche, non solo locali. Francesco Guicciardini segnalò l’importanza di questo ‘colpo di Stato’: «non accadde in questo anno altra cosa memorabile, eccetto che Lodovico e ...
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MARGARITO (Margaritone) d’Arezzo
Grazia Maria Fachechi
Figlio di Magnano, come si desume dal documento del 1262, l’unico in cui viene menzionato, conservato nell’Archivio dei monaci camaldolesi di Arezzo [...] e ottoniana, indossata dalla Madonna), mostrandola severamente frontale (la vivacità del suo sguardo lascia però intuire un segnale di scostamento dalla rigida fissità bizantina), con il Bambino seduto in grembo e raffigurato come Dio-uomo in ...
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TACCHI VENTURI, Pietro
Daiana Menti
– Nacque a San Severino Marche (Macerata), il 12 agosto 1861 sesto degli otto figli di Antonio, avvocato rotale, e di Orsola Ceselli, appartenente a un’agiata famiglia [...] la prima volta con il neoeletto presidente del Consiglio Benito Mussolini, che decise per la donazione, un primo segnale della politica di avvicinamento tra Chiesa e Stato italiano intrapresa dal fascismo. Il successo della trattativa segnò anche l ...
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DE BERNARDI, Mario
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Di famiglia piemontese, nacque a Venosa (prov. di Potenza) il 10luglio 1893 da Cesare e da Maria Maselli, e tra Venosa, Foligno e Volterra trascorse l'infanzia e l'adolescenza.
Nel [...] radiocomando per aerei provvisti di comandi riuniti.
Sostanzialmente, era costituito da un apparato radioricevente, in grado di azionare su segnale da terra un servomotore a due sensi per la manovra (dare e togliere) della leva del gas. Provato nel ...
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TURTURA, Donatella
Maria Luisa Righi
– Nacque a Bologna il 30 marzo 1933 da Alberto e Gilberta Tugnoli.
Il padre, che aveva dovuto interrompere gli studi di ingegneria poco prima della laurea, era impiegato [...] Bologna per assumere la responsabilità della commissione femminile della CGIL. Il trasferimento ad altro incarico fu forse un segnale della direzione nazionale al nuovo gruppo dirigente della federazione perché non si spingesse ‘troppo oltre’ nel ...
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FERRARIS, Maggiorino
Rosanna De Longis
Nato ad Acqui (Alessandria) il 6 apr. 1856 da Giuseppe, fornaio, e da Lutgarda Ricci, si laureò in giurisprudenza nel 1876 presso l'università di Torino, avviandosi [...] delle popolazioni agrarie, di quelle meridionali in primo luogo. Le agitazioni del 1898 gli apparvero come un drammatico segnale del distacco che divideva i ceti popolari dalle istituzioni. Da allora si fecero perciò più insistenti i suoi appelli ...
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FRUGONI, Pietro Paolo
Vincenzo Caciulli
Nacque a Brescia il 21 genn. 1851 da Arsenio, negoziante di discrete condizioni economiche, e da Amalia Cassa. Sedicenne fu ammesso alla R. Accademia militare [...] con il generale O. Ragni, pagando egli solo per errori che non erano soltanto suoi. Il suo esonero valse anche come segnale rivolto al comandante in capo la spedizione affinché mutasse la linea sin lì seguita.
Il suo prestigio ne risultò in certa ...
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LEVI, Sara
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Pesaro il 7 dic. 1819 da Angelo, commerciante, e da Ricca Rosselli che lo aveva sposato in seconde nozze. Rimasta orfana di madre quando aveva 11 anni, alla prima [...] , però, che non si tenne minimamente conto della sua opposizione alla proposta di imbalsamare la salma). Era il segnale della custodia gelosa del pensiero mazziniano che la L. avrebbe esercitato nel decennio successivo perché non se ne alterassero ...
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GRADENIGO, Domenico
Franco Rossi
Figlio di Giacomo di Pietro, discendente in linea diretta dal doge Pietro, e di Elena Zorzi di Andrea, nacque a Venezia intorno al 1423. I genitori si erano uniti in [...] l'ultimo suo incarico pubblico. Invero, uscito dal Collegio per compiuto mandato alla fine del 1478, non viene più segnalato in alcun'altra magistratura o altro ufficio della Repubblica.
Morì nel corso del 1479, come attesta indirettamente il fatto ...
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segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento,...
segnalamento
segnalaménto s. m. [der. di segnalare]. – 1. Il fatto di segnalare, e più specificamente ogni operazione relativa all’impiego di segnali, importante spec. nel caso della disciplina del traffico ferroviario, stradale, marittimo,...