Tecnica
In elettronica, effetto per cui nel campionamento di un segnale analogico possono comparire nello spettro del segnale campionato segnali estranei (segnali di a.), di frequenza non compresa tra [...] , pari a 1/(2T), ove T è l’intervallo di campionamento. In questo caso il segnale campionato risulta affetto da distorsione e da esso il segnale analogico non può più essere riottenuto in modo esatto. Gli effetti dannosi dell’a. vengono ridotti ...
Leggi Tutto
radiorelè Relè elettromagnetico azionato, direttamente o indirettamente, da un segnale radioelettrico. In linea di principio, può essere costituito da un’antenna accoppiata a un circuito oscillante accordato [...] da ricevere, da un rivelatore e da un relè elettromagnetico di grande sensibilità; allorché viene ricevuto il segnale di comando, la tensione a radiofrequenza che si sviluppa ai capi del circuito viene raddrizzata dal rivelatore e applicata al ...
Leggi Tutto
trasduzione In biologia molecolare e cellulare, t. del segnale: la capacità di una cellula di convertire uno stimolo esterno in una particolare risposta cellulare (➔ recettore).
In genetica, processo di [...] trasferimento di sequenze geniche nei batteri a opera di particelle virali. Esistono due processi principali di t. del DNA: la t. generalizzata e la t. specializzata; la prima è effettuata dai fagi virulenti ...
Leggi Tutto
MICROONDE
Paolo Bernardi
(App. III, II, p. 105; IV, II, p. 474)
I maggiori progressi di questi ultimi anni nel settore delle m. possono essere individuati principalmente nelle seguenti aree: a) realizzazione [...] sul mercato, a costi contenuti, amplificatori di potenza con livelli di uscita di oltre 20 dBm in grado di amplificare segnali dalla continua a oltre 2 GHz, amplificatori distribuiti con un'elevata larghezza di banda (2-20 GHz), interruttori e ...
Leggi Tutto
radiosegnale
radiosegnale [Comp. di radio- nel signif. c e segnale] [ELT] (a) Segnale elettrico la cui frequenza cade nel campo delle radiofrequenze. (b) Segnale a radiofrequenza comunque utilizzato [...] in un sistema di radiocomunicazione ...
Leggi Tutto
RICONOSCIMENTO
Paolo Ercoli
Giorgio Sommi
Luigia Carlucci Aiello
Giorgio Musso
Premessa: riconoscimento di configurazioni. − I primi tentativi di r. automatico, risalenti agli inizi del 20° secolo, [...] 1982; T.Y. Young, K.S. Fu, Handbook of pattern recognition and image processing, ivi 1986.
Riconoscimento di segnali vocali. - Il segnale vocale. - La voce appartiene alla categoria dei fenomeni fisici noti come suoni e studiati da quella parte della ...
Leggi Tutto
Grandezza introdotta per rappresentare, nella tecnica televisiva, informazioni cromatiche. Nel segnale video a colori, il segnale di c. è ottenuto attraverso il demodulatore di c. a partire dalla sottoportante [...] di c.; il segnale modulato di c. è aggiunto al segnale video monocromatico per trasmettere le informazioni di crominanza. ...
Leggi Tutto
Fisica
Variazione temporale del valore o dell’intensità di una grandezza fisica.
In ottica, un raggio luminoso si dice modulato se la sua intensità varia nel tempo secondo una legge nota. La m. della luce [...] variabile l’argomento 2πft+ϕ, mentre l’ampiezza A rimane costante.
Nei sistemi PM la variazione di fase istantanea è funzione del segnale modulante, essendo ϕ(t)=ψm(t), mentre nei sistemi FM la frequenza istantanea varia secondo la legge f(t)=f0+δm(t ...
Leggi Tutto
Dispositivo che amplifica, secondo un rapporto prestabilito, il valore di una data grandezza fisica. A seconda della natura di quest’ultima, si parla di a. elettrici, a. meccanici e a. ottici; ulteriori [...] in uscita, che viene valutato quantitativamente per mezzo del rapporto segnale rumore S/N (o SNR), espresso in dB. Tale rapporto di collettore ha una certa intensità anche in assenza del segnale di ingresso, per gli a. di potenza si adottano le ...
Leggi Tutto
endocannabinoidi
Vincenzo Di Marzo
Gli endocannabinoidi sono piccole molecole segnale che utilizzano gli stessi recettori di membrana a cui si lega anche il principale costituente psicotropo della cannabis, [...] sotto il controllo degli stessi mediatori, ciò spiega perché l’attivazione del sistema endocannabinoide, e quindi i segnali convogliati dai recettori CB1 o CB2 (questi ultimi spesso sovraespressi durante la patologia), si verifichino solo ‘sul ...
Leggi Tutto
segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento,...
segnalamento
segnalaménto s. m. [der. di segnalare]. – 1. Il fatto di segnalare, e più specificamente ogni operazione relativa all’impiego di segnali, importante spec. nel caso della disciplina del traffico ferroviario, stradale, marittimo,...