ultradina
ultradina [Comp. di ultra- e -dina di eterodina e simili] [STF] [ELT] Denomin. di uno dei primi circuiti radioriceventi a supereterodina per onde ultracorte, nel quale la conversione di frequenza [...] era effettuata in un solo stadio, per modulazione del segnale dell'oscillatore locale da parte del segnale ricevuto. ...
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pay TV
<pèi tiivìi> (it. <pèi tivvù>) locuz. sost. ingl., usata in it. al femm. – Rete televisiva commerciale che consente la visione dei propri programmi soltanto dietro il pagamento di [...] un abbonamento. Il segnale televisivo, trasmesso utilizzando canali satellitari o digitali, viene criptato dalla stazione emittente e decodificato mediante un apposito apparecchio (decoder) collegato al televisore dell’utente. La programmazione ...
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acustoelettrico
acustoelèttrico [agg. (pl.m. -ci) Comp. di acusto- e elettrico] [ACS] [ELT] Di processo o di dispositivi in cui una perturbazione elastica, in partic. sonora, dia luogo a fenomeni elettrici. [...] ◆ [ACS] [ELT] Trasduttore a.: dispositivo che trasforma in un segnale elettrico un segnale acustico a esso applicato, qual è, per es., tipic., un microfono. ...
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barrièra ferroviària Chiusura mobile che interrompe temporaneamente una via di comunicazione attraversata a raso da una ferrovia, durante il transito dei convogli su quest’ultima. L’abbassamento delle [...] barriere è accompagnato in genere da un segnale acustico e la loro visibilità di notte è aumentata da catarifrangenti. ...
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DVB
agg. e s. m. – Sigla di Digital video broadcasting. Insieme di standard concepiti per lo sviluppo e la diffusione della televisione digitale. È suddiviso in diversi settori: DVB-S (per la ricezione [...] televisivo via satellite), DVB-C (per il cavo), DVB-T (per il segnale digitale terrestre DDT, Dynamic debugging technique), DVB-M (per i segnali a microonde MMDS, Multichannel multipoint distribution service, e LMDS, Local multipoint distribution ...
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oscillografo
oscillògrafo [Comp. di oscill(azione) e -grafo] [ELT][MCC][OTT] (a) Oscilloscopio provvisto di dispositivo registratore; la registrazione fornita si chiama oscillogramma. (b) Sinon. di oscilloscopio, [...] spec. quando questo presenta il diagramma del segnale variabile, com'è il caso degli oscilloscopi elettronici, sullo schermo dei quali si forma il detto diagramma (che eventualmente può essere fotografato); per locuz. contenenti questo termine si ...
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termocettore
Recettore cutaneo periferico che risponde alle variazioni della temperatura. I t. sono costituiti da terminazioni libere di fibre nervose, sensibili al freddo e al caldo, sulla cui membrana [...] avviene il meccanismo di trasduzione del segnale (➔ termocezione). ...
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Particolare tipo di amplificatore, inserito tra una sorgente di segnali di debole intensità (antenne riceventi, trasduttori vari ecc.) e la linea che collega tale sorgente a un amplificatore, allo scopo [...] di realizzare un favorevole rapporto segnale-rumore nella linea medesima. Si tratta generalmente di un piccolo amplificatore di tensione a pochi stadi costruito con particolari precauzioni per tenervi il rumore di fondo molto basso. Negli impianti di ...
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Zeitgeber
Rodolfo Costa
È un termine che deriva dalle parole tedesche Zeit, tempo, e Geber, datore. È stato adottato da Jürgen Aschoff, uno dei padri della moderna cronobiologia, per indicare qualsiasi [...] tipo di segnale in grado di modificare la fase di una oscillazione biologica endogena e, quindi, di sincronizzare l’orologio biologico che la genera con l’ambiente esterno. In natura, per la maggior parte degli organismi terrestri, lo Zeitgeber più ...
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Sigla di global positioning system, sistema per la determinazione delle tre coordinate geocentriche relative alla posizione di ogni punto posto sulla superficie terrestre o al di sopra di essa (fig. 1). [...] è dispersiva, ovvero il ritardo di gruppo non dipende dalla frequenza dell’onda che l’attraversa. Per giungere fino al ricevitore, il segnale può compiere vari cammini, di cui il principale è in genere in linea di vista con l’emettitore (LOS, line of ...
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segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento,...
segnalamento
segnalaménto s. m. [der. di segnalare]. – 1. Il fatto di segnalare, e più specificamente ogni operazione relativa all’impiego di segnali, importante spec. nel caso della disciplina del traffico ferroviario, stradale, marittimo,...