discriminatore
discriminatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. del lat. discriminator -oris "che sceglie", dal part. pass. discriminatus di discriminare (→ discriminante)] [ELT] Dispositivo circuitale per [...] da un segnale altri segnali di caratteristiche diverse. Senza ulteriori specificazioni, il termine indica il d. di frequenza, dispositivo al quale si ricorre per demodulare segnali modulati in frequenza o in fase: → rivelatore: R. di segnali modulati ...
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Chemiochina
Alberto Mantovani
Piccola citochina, in genere di peso molecolare inferiore a 10 kDa, con attività chemiotattica. Si definisce chemiotassi (o chemotessi) la migrazione di una cellula lungo [...] . Questi recettori sono accoppiati a G-proteine e danno luogo a una complessa catena di eventi di trasduzione del segnale che comprende la mobilizzazione del calcio, l’attivazione di fosfolipasi, l’attivazione di protein-chinasi, e l’attivazione di ...
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stimolazione autocrina
Stefania Azzolini
Stimolazione di una cellula da parte di fattori prodotti dalla cellula stessa. Diversi tipi cellulari producono una serie di citochine, ossia fattori che consentono [...] del raggiungimento del bersaglio, si può avere stimolazione autocrina, paracrina ed endocrina. Nella prima modalità, la cellula segnale ha come bersaglio dei propri prodotti sé stessa. Nel secondo tipo di stimolazione, la cellula bersaglio è vicina ...
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distorsiometro
distorsiòmetro [Comp. di distorsione e -metro] [MTR] [ELT] Strumento per misurare la distorsione subita in un dispositivo da segnali elettrici. Di norma si ricorre ad analizzatori di spettro, [...] non lineare si ricorre ad appositi strumenti, che misurano il contenuto percentuale di armoniche del segnale distorto corrispondente a un segnale d'ingresso rigorosamente sinusoidale e che sono sostanzialmente costituiti da un generatore di ...
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Parte espansa a forma di pala di cui sono forniti vari arnesi; tra questi, il disco di lamiera fissato a un lungo manico, munito di dispositivo illuminante, usato dal capostazione per trasmettere il segnale [...] di partenza al macchinista del treno; è detto anche p.-segnale; sono analoghe quelle impiegate per regolare il traffico stradale.
P. di carico Unità di carico (detta anche pallet) per stoccaggio e movimentazione all’interno di stabilimenti, ...
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Le interrogative dirette sono frasi indipendenti (come negli esempi 1 e 2) o principali (es. 3) che contengono una domanda:
(1) hai dormito bene?
(2) quando vieni?
(3) pensi che Carlo abbia ragione?
Nella [...] 223):
(18) o chi c’era?
(19) o un tu eri bell’e partito?
(20) o che gl’è questo il modo?
Il che segnale d’interrogazione di cui qui si tratta non va confuso con il che pronome interrogativo oggetto dell’infinito fare il quale, ‘estratto’ (vedi oltre ...
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Musica
Nella teoria musicale greca, insieme di suoni diversi che, anche combinati, l’orecchio percepisce distinti (opposto di consonanza o sinfonia). Alcuni teorici medievali usarono il termine d. per [...] trasmissivo oppure si trovino alle estremità opposte. Il livello relativo (espresso in decibel o in neper) del segnale utile di trasmissione rispetto al segnale di d. è l’attenuazione di diafonia.
Per misurare l’attenuazione di d. si utilizza il ...
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interferogramma
Claudia Bertonati
Spettro che misura l’interferenza tra onde. Viene utilizzato, per es., per misurazioni molto precise di distanze oppure per studiare fenomeni ottici. L’interferogramma [...] Il fenomeno di interferenza può essere anche generato da uno stesso segnale ondulatorio se questo viene diviso in due segnali che percorreranno uno spazio diverso. Quando i due segnali sono raccolti in uno stesso punto, la differenza di cammino darà ...
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intercarrier
intercarrier 〈intëëkèrië〉 [s.ingl. Comp. di inter- "inter-" e carrier "portante", usato in it. come s.m.] [ELT] Sistema di ricezione televisiva (ingl. i. system), così detto perché il segnale [...] audio viene separato da quello video per battimento tra le due frequenze portanti audio e video ...
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comunicazióne Ogni processo consistente nello scambio di messaggi, attraverso un canale e secondo un codice, tra un sistema (animale, uomo, macchina ecc.) e un altro della stessa natura o di natura diversa.
Diritto
Comunicazione [...] in modo diretto. Ciò è dovuto al fatto che il mezzo trasmissivo non è idoneo a trasmettere in modo adeguato il segnale h(t) nella forma in cui è stato generato dal trasduttore I. Si utilizzano pertanto opportuni processi di trasformazione e di ...
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segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento,...
segnalamento
segnalaménto s. m. [der. di segnalare]. – 1. Il fatto di segnalare, e più specificamente ogni operazione relativa all’impiego di segnali, importante spec. nel caso della disciplina del traffico ferroviario, stradale, marittimo,...