radioeco
radioèco [s.f. (pl. -chi m.) Comp. di radio- nel signif. c e eco] [ELT] Nella radiotecnica: (a) denomin. generica (anche eco radioelettrico) di un segnale radioelettrico che, riflettendosi su [...] un ostacolo o nella ionosfera o sul terreno, ritorni alla stazione emittente; (b) in partic., denomin. dei segnali di ritorno sfruttati nelle tecniche radar. ...
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codone
Nicoletta Rossi
L’unità d’informazione del codice genetico costituita da una tripletta di nucleotidi adiacenti che codifica un amminoacido o che rappresenta un segnale di terminazione della traduzione. [...] per rare eccezioni, solo uno dei tre possibili schemi di lettura codifica la proteina richiesta, secondo un sistema di segnali che definiscono il corretto open reading frame all’inizio della sintesi proteica. Nei batteri e nei virus si verifica di ...
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EBIV
EBIV 〈i-bi-ài-vi o, all'it., èbiv〉 [ELT] Sigla del-l'ingl. Electron Beam Induced Voltage "tensione indotta dal fascio di elettroni" per indicare un tipo di segnale (segnale EBIV) nella microscopia [...] elettronica a scansione: v. microscopia elettronica e ionica: III 848 e ...
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jitter
jitter 〈gìtë〉 [s.ingl. "tremolio", usato in it. come s.m.] [ELT] Variazione, spesso casuale e di breve durata, dell'ampiezza o della fase di un segnale elettrico. ...
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iniezione
iniezióne [Der. del lat. iniectio -onis, dal part. pass. iniectus di inicere (→ iniettivo)] [ALG] Lo stesso che applicazione iniettiva: → iniettivo. ◆ [ELT] L'applicazione di un segnale a un [...] dispositivo. ◆ [FPL] [FSN] L'immissione di particelle in un dispositivo. ◆ [FSD] L'immissione di atomi, ioni, elettroni in un materiale, per es. per conferire proprietà semiconduttrice di tipo prefissato. ...
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enfasi
ènfasi [Der. del lat. emphasis "esaltazione, ingrandimento", dal gr. émphasis, a sua volta da emphaíno "manifestare"] [ELT] Alterazione intenzionale della caratteristica ampiezza-frequenza di [...] Dolby). Il procedimento, di norma, è duplice: si effettua un'e., per es. delle alte frequenze, prima di avviare i segnali sulla via di trasmissione (preenfasi) e quindi si effettua un'e. complementare, cioè delle basse frequenze, all'altro capo delle ...
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Il complesso delle tecniche in cui elettronica e ottica concorrono per la realizzazione di dispositivi di vario genere, e anche il complesso di alcune tecniche ottiche che operano secondo procedimenti [...] fili sottili di silice (SiO2 amorfo), del diametro di alcune decine di micrometri, all’interno dei quali si propaga il segnale ottico. La fibra ottica rappresenta, per un sistema optoelettronico, l’analogo dei fili in rame per un sistema funzionante ...
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TUBICINI (tubicines)
G. A. Mansuelli
Suonatori di una sorta di tromba detta in latino tuba, nelle processioni sacre, e incaricati nell'esercito romano di dare il segnale della battaglia e della ritirata, [...] nonché di suonare durante il sacrificio compiuto dal comandante al cospetto della truppa. L'impiego dei t. nelle cerimonie sacre e specialmente nei cortei diventa generale in epoca piuttosto antica. T. ...
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Neuroscienze
Pietro Calissano
Jacopo Meldolesi
Flavia Valtorta
Francesco Clementi
Parte introduttiva
di Pietro Calissano
Per neuroscienze si intende quell'insieme di discipline che studiano come [...] modello di morte si è sviluppato un concetto del tutto nuovo del neurone. Quest'ultimo infatti vive e funziona finché i segnali che riceve dall'ambiente, cioè da altri neuroni, dalle cellule gliali e, nel caso di neuroni del SNP, anche dagli altri ...
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Storia dei concetti e delle tecniche nella ricerca sulle reti neurali
Jack D. Cowan
(Department of Mathematics, University of Chicago Chicago, Illinois, USA)
In questo saggio descriveremo diverse ricerche [...] il compito di uno solo. In reti di questo tipo un bit di informazione (la scelta tra un 1 e uno 0) non viene segnalata dall'attivazione di un neurone MP, ma dall'attivazione sincrona di molti neuroni MP. Poniamo che ∆ sia un numero tra 0 e 1; viene ...
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segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento,...
segnalamento
segnalaménto s. m. [der. di segnalare]. – 1. Il fatto di segnalare, e più specificamente ogni operazione relativa all’impiego di segnali, importante spec. nel caso della disciplina del traffico ferroviario, stradale, marittimo,...