SDR
– Sigla di Software defined radio, sistema radio quasi completamente implementato in digitale. Si basa su una tecnica di progettazione di ricetrasmettitori in cui il segnale che trasporta l’informazione [...] di estendere le capacità del terminale di operare con più vettori radio (intervallo di frequenze, modulazioni del segnale) senza la sostituzione di alcuna componente hardware. Il funzionamento multistandard garantirà alla SDR di utilizzare varie ...
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rivelatore
rivelatóre [agg. e s. (f. -trice) Der. di rivelare, dal lat. revelare "togliere il velo", comp. di re- con il signif. di azione contraria e velum "velo"] [LSF] Dispositivo, apparecchio o sostanza [...] condensatore C del gruppo di rivelazione si carica (fig. 2), attraverso il diodo, a una tensione vicina ai valori di picco del segnale modulato Vi, presente ai capi del circuito risonante d'ingresso; tra un picco e l'altro il diodo è interdetto e il ...
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spike Nel linguaggio scientifico, fenomeno in qualche modo figurativamente richiamante una forma appuntita («punta», «chiodo»).
In elettrofisiologia, particolare andamento del potenziale d’azione. In elettronica, [...] segnale impulsivo molto breve, sempre in relazione alla forma del diagramma rappresentativo, che indica una variazione brusca dell’intensità di un fenomeno. ...
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Oliviero Ponte di Pino
Sorpresa, i giovani tornano a teatro
Il Piccolo Teatro di Milano fa più abbonamenti delle squadre di calcio. Un segnale positivo, ma basta il bonus ai diciottenni per rilanciare [...] i consumi culturali in Italia?
Il 25 gennaio 2016 la Gazzetta dello Sport riportava con sorpresa che il Piccolo Teatro di Milano vendesse più abbonamenti delle squadre di calcio cittadine: «Questo gol ...
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Biochimico statunitense (Baltimora 1925 - Chapel Hill 1998). Direttore scientifico presso il National institute of environmental health sciences di Durham (1972-84), diresse il settore della trasduzione [...] del ruolo svolto dalle proteine G nel coordinamento delle diverse attività della cellula attraverso processi di trasduzione dei segnali. Con una serie di esperimenti, eseguiti nel 1970 con L. Birnbaumer, R. dimostrò che il collegamento funzionale tra ...
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culo
In If XXI 139, in un contesto di stile fortemente comico-realistico, per indicare il mezzo di cui Barbariccia si serve per dare il segnale di partenza alla sua decina (v. 120) di demoni: ed elli [...] avea del cul fatto trombetta ...
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multistabile
multistàbile [Comp. di multi- e stabile] [ELT] Di sistema elettronico dotato di vari stati stabili, in ognuno dei quali esso rimane sinché un apposito segnale non ne determini la transizione [...] in un altro di tali stati: → multivibratore bistabile ...
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Immunologia
Paolo Dellabona
Roberto Sitia
L' i. è la disciplina che studia la risposta immunitaria, cioè il complesso fenomeno biologico attraverso il quale un organismo risponde a un segnale di pericolo, [...] vengono quindi presentati nel contesto di molecole MHC per l'ispezione da parte di linfociti T. In questo modo, la cellula segnala al mondo esterno il suo stato antigenico, sia esso fisiologico o patologico. Una cellula infettata da un virus o da un ...
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STELE (στήλη)
Goffredo BENDINELLI
Lastra oblunga di pietra o marmo, la quale, piantata ritta nella terra, o su apposita base, vale come indizio o segnale di qualche cosa: per lo più di un seppellimento, [...] singolo o plurimo (stele funeraria). Talvolta la stele serve come termine, tal'altra come ex voto presso santuarî (stele votiva). L'importanza storica della stele risiede però essenzialmente nel suo uso ...
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eterodinaggio
eterodinàggio [Der. del fr. hétérodynage, da hétérodyne "eterodina"] [ELT] [OTT] Tecnica di rivelazione di segnali oppure di conversione della frequenza di essi, consistente nel fare interferire [...] il segnale di interesse con quello di una sorgente locale di segnali di frequenza nota (eterodina), in modo da ottenere un terzo segnale la cui frequenza è pari alla differenza (oppure alla somma) tra le frequenze dei due segnali primari: → eterodina ...
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segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento,...
segnalamento
segnalaménto s. m. [der. di segnalare]. – 1. Il fatto di segnalare, e più specificamente ogni operazione relativa all’impiego di segnali, importante spec. nel caso della disciplina del traffico ferroviario, stradale, marittimo,...