abatcept
Principio attivo, immunosoppressore selettivo appartenente a una classe di farmaci biologici impiegati nella terapia dell’artrite reumatoide: agisce modulando il segnale di stimolazione dei [...] linfociti T, responsabili della produzione di citochine infiammatorie, e riduce la progressione del danno articolare e l’infiammazione ...
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differenziatore
differenziatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. di differenziare "calcolare un differenziale"] [ELT] Dispositivo circuitale che fornisce in uscita il segnale costituente la derivata temporale [...] del segnale applicato all'entrata. I più usati sono i d. capacitivi, basati sul fatto che l'intensità i della corrente che scorre in un condensatore è legata alla capacità C e alla tensione V ai capi del condensatore dalla relazione i=C(dV/dT); tale ...
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Fotonica
Mario Bertolotti
Termine introdotto dallo scienziato francese P. Agrain nel 1967 per descrivere l'utilizzo della luce attraverso lo studio delle sue proprietà e delle sue interazioni con la [...] e temporali sono tutti dispositivi e tecniche che permettono di utilizzare i fasci di luce.
In un sistema ottico il segnale che è generato da un laser viene modulato e trasportato attraverso un circuito fotonico consistente in guide d'onda, splitter ...
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In biochimica, proenzima dell’ormone proteico glucagone. Il p., a sua volta, deriva dal preproglucagone (➔ preproproteine) che presenta un prolungamento amminoacidico di segnale all’estremità amminoterminale, [...] rimosso enzimaticamente in due fasi per produrre l’ormone attivo ...
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Dispositivo, apparecchio o sostanza mediante i quali si può rendere manifesto un fenomeno o rendere osservabile e misurabile un ente fisico, che di per sé non sarebbe direttamente tale ai nostri sensi, [...] gruppo di rivelazione C2R si carica, attraverso il diodo D, a una tensione vr (fig. 3) vicina ai valori di picco del segnale modulato vm, presente ai capi del circuito risonante LC1; tra un picco e l’altro il diodo è interdetto e il condensatore si ...
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Sigla di light activated silicon controlled rectifier, che indica i componenti della famiglia dei tiristori, generalmente di limitata potenza, in cui il segnale di comando è costituito da un impulso luminoso [...] inviato su una giunzione del semiconduttore ...
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battimento
battiménto [Atto ed effetto del battere, nel signif. di interferire] [EMG] Il periodico rafforzamento e indebolimento dell'ampiezza di un segnale (acustico, elettrico, ottico, ecc.) o di un'onda [...] (acustica o elettromagnetica: b. acustici ed elettromagnetici) risultante dall'interferenza tra due segnali od onde sinusoidali di ampiezza uguale e frequenza poco diversa; nel caso acustico, il suono di b. viene percepito come un suono di frequenza ...
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Intervento su fatti, fenomeni, processi naturali (anche fisici o fisiologici) o meccanici, per modificarne o disciplinarne le condizioni o lo svolgimento, in base a determinate esigenze.
Biologia
Gli [...] uno dei TF o con l’enzima RNA-polimerasi.
Dato che i geni devono rispondere nella maniera più flessibile ai segnali che vengono dall’esterno, essi devono essere attivati ma anche rapidamente disattivati. Questo può avvenire o attaccando o togliendo ...
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In elettronica, sigla di Charge Coupled Device, con cui si indica una classe di dispositivi a semiconduttore in cui cariche minoritarie generate da un segnale esterno vengono intrappolate e trasportate [...] all’interno di una buca di potenziale mobile, che costituisce il mezzo di trasporto del segnale utile attraverso il semiconduttore. I CCD vengono utilizzati, sfruttando l’effetto fotoelettrico, per la creazione di pacchetti di cariche, come sensori ...
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Musica elettronica ed elettronica musicale
Lorenzo Seno
A partire dalla fine dell’Ottocento fino alla Seconda guerra mondiale, grazie alla diffusione dell’elettricità e dell’elettronica, fanno la loro [...] utilizzando un moltiplicatore analogico si ha la cosiddetta modulazione di ampiezza a portante soppressa (in musica, modulazione a prodotto), nella quale il segnale modulato è assente in uscita:
A cos(ω1∙t)∙B cos(ω2∙t)=A B [cos((ω1+ω2)∙t)
+cos((ω1−ω2 ...
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segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento,...
segnalamento
segnalaménto s. m. [der. di segnalare]. – 1. Il fatto di segnalare, e più specificamente ogni operazione relativa all’impiego di segnali, importante spec. nel caso della disciplina del traffico ferroviario, stradale, marittimo,...