Astronomia
Corpo celeste che ruota intorno a un pianeta. Tutti i pianeti del Sistema solare (eccettuati Mercurio e Venere) sono dotati di uno o più satelliti. L’unico s. visibile a occhio nudo, e quindi [...] al lungo tempo di ritardo nella trasmissione, attorno a 300 ms, dovuto al lunghissimo doppio percorso del segnaleelettromagnetico tra Terra e spazio. Il ritardo implica qualche disagio nelle conversazioni telefoniche, la necessità di un rigoroso ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Completare un vecchio lavoro
Helge Kragh
Completare un vecchio lavoro
La teoria della relatività di Einstein e la teoria dei quanti di Planck, Sommerfeld [...] Einstein era arrivato a concludere che la gravità rallenta il ritmo di un orologio, inteso come frequenza di un segnaleelettromagnetico; la luce monocromatica emessa da un corpo di grande massa è infatti ricevuta con una lunghezza d'onda spostata ...
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Fenomeno per cui l’ampiezza delle oscillazioni indotte in un sistema oscillante (meccanico o elettrico) tende, in particolari condizioni, a esaltarsi. Per analogia, ogni fenomeno in cui una grandezza assume [...] agisce, oltre un campo magnetostatico, d’intensità H0, un campo elettromagnetico la cui frequenza abbia il valore ν0 ora ricordato, si ha per estrarre informazioni da un segnale in condizioni di basso rapporto segnale/rumore all’ingresso del sistema. ...
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Astronomia
Figura apparente di un astro; nelle galassie, formazione lenticolare, appiattita e spiraliforne, che circonda il nucleo. D. di Airy D. luminoso centrale della figura di diffrazione in cui consiste [...] che sono inserite nella sbarra per formare il bilanciere.
Tecnica
Segnale ferroviario (ora sostituito da tipi più moderni), costituito da avvengono per mezzo di un sistema di piccoli elettromagneti di materiale ceramico che, posti in prossimità di ...
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In astronomia, oggetto extragalattico di aspetto stellare, estremamente lontano e luminoso. Il nome q. fu inizialmente attribuito a sorgenti radio intense che avevano nel visibile un aspetto stellare. [...] q. emettono radiazione in quasi tutte le regioni dello spettro elettromagnetico, dalle onde radio (o dall’infrarosso nel caso dei q su tempi più brevi di quelli impiegati da un segnale luminoso per attraversare la regione di emissione. È possibile ...
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(V, p. 105; v. anche astrofisica, in questa Appendice)
I rapporti operativi stabilitisi nel corso degli anni tra l'a. e l'astrofisica hanno subito nel trascorrere del tempo notevoli evoluzioni. In particolare [...] che permetteva lunghi tempi di integrazione del segnale sul rivelatore, di tipo televisivo a conteggio e gamma (γ) studia il cielo nelle bande di più alta frequenza dello spettro elettromagnetico, a partire da 2,4∙10¹⁶ Hz (λ≤124 nm); in termini di ...
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Solare, sistema
Cesare Barbieri
(XXXII, p. 39; App. II, ii, p. 856; III, ii, p. 765)
L'esplorazione dallo spazio del sistema solare
Dopo le numerose missioni di esplorazione umana della Luna negli anni [...] spazio extraterrestre consente di osservare tutto lo spettro elettromagnetico, dai raggi γ alla banda radio, superando le Su un piano più generale, è utile ricordare che sfruttando i segnali radio tra i Mariner e la Terra in fase di congiunzione con ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] protoni con velocità opposte che, opportunamente guidati e focalizzati da elettromagneti, seguitano a orbitare per molte ore (vuoto dell'ordine l'intensità, a 400 mW/cm2 ritorna opaco, segnalando in questo modo una forma di isteresi ottica. Gli ...
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La grande scienza. Cosmologia
Malcolm Longair
Cosmologia
Il 1925 può essere considerato l'anno in cui nacquero, nel loro aspetto moderno, le scienze dell'astrofisica extragalattica e della cosmologia [...] quadrato del rapporto tra l'intensità della forza elettromagnetica e quella della forza gravitazionale è approssimativamente uguale si capì subito che Penzias e Wilson avevano scoperto il segnale cercato dai fisici di Princeton. Dopo alcuni mesi, due ...
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rivelatore
rivelatóre s. m. [dal lat. revelator -oris, der. di revelare «rivelare»]. – 1. (f. -trice) Chi rivela: il Duca non solamente non ricercò la cosa, ma fece il r. miseramente morire (Machiavelli); in senso assol., Dio in quanto soggetto...
rumore
rumóre (ant. o letter. romóre) s. m. [lat. rumor -ōris]. – 1. a. Qualsiasi perturbazione sonora che, emergendo dal silenzio (o anche da altri suoni), dia luogo a una sensazione acustica: il mondo finì di fare ogni moto e ogni romore...