È per importanza demografica ed economica la seconda città della Lombardia.
È situata a 45°32′ lat. N. e 10°13′ long. E. tra l'Oglio e il Chiese, allo sbocco in pianura della Val Trompia (Mella), a 149 [...] bellissimo edificio nel 1492; il piano terreno reca segnidi forza bramantesca, quello superiore fu eseguito su dati fiamminghi. Oltre ai teorici Fra Illuminato Aiguino e Fr. Bonaventura da Brescia che pubblicarono diverse opere importanti, il sec. ...
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Poeta e musicista, nato a Padova il 24 febbraio 1842, morto a Milano il 10 giugno 1918. La madre di lui, contessa Giuseppina Radolinska, polacca, fu abbandonata dal marito cav. Silvestro, miniatore bellunese, [...] di mezzi espressivi spoglia da qualsiasi preziosismo di maniera, una purezza di linea classica, sono i segni Scala, Milano; A. Bonaventura, Mefistofele di A.B., guida, Milano 1924; G. Borrelli, Linee dello spirito e del volto di A. B., Milano 1924 ...
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Città della Venezia, nella provincia di Vicenza, con 10.111 abitanti. Dove sbocca nella pianura veneta il Canal di Brenta, la stretta valle per cui il fiume attraversa le Prealpi separando l'altipiano [...] lapide e alcuni stemmi murati là presso; uno stemma soltanto segna il posto ove s'incurvava l'arco della porta Margnan all di Santa Caterina, ora di S. Anna, del monastero di San Fortunato, ora di proprietà privata, e del monastero di San Bonaventura ...
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DANTE ALIGHIERI
L. Miglio
Poeta e scrittore, nato a Firenze nel 1265, morto a Ravenna nel 1321.La presenza di D. nella cultura dei secc. 13°-14° si commisura, anche in rapporto alle arti figurative, [...] Sacrum commercium, la Legenda maior di s. Bonaventura e in genere tutto il leggendario francescano di tradizione 'leonina' (cioè 1481 con illustrazioni di Sandro Botticelli, trasferite su rame da Baccio Bandini, segna una tappa fondamentale ...
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MERISI, Michelangelo (detto il Caravaggio). – Figlio di Fermo e di Lucia Aratori, nacque verosimilmente il 25 sett. 1571 a Milano, dove fu battezzato il 30 dello stesso mese, e non a Caravaggio, dove i [...] di Monsignor Fantin Petrignani, che gli dava commodità d’una stanza; nel qual tempo fece molti quadri, et in particolare una Zingara, che dà la Bonaventura mezza figura di Davide con la testa di Golia (Vienna, Kunsthistorisches Museum), segnano nell’ ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Ottica
Alan E. Shapiro
Ottica
Nei cento anni intercorsi tra la pubblicazione della principale opera ottica di Johannes Kepler, i Paralipomena (1604), [...] successive generazioni di scienziati svilupparono ulteriormente i suoi studi. Fu soltanto nel 1647 che Bonaventura Cavalieri invece di una sola. Collocando tale cristallo sopra un foglio di carta sul quale è stato apposto un segno A, questo segno, ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] carnaldolese Michelangelo. Bonaventura de' Pini e con Pier Francesco da Gagliano, futuro seguace di santa Caterina de diede segnidi stanchezza e di insofferenza per quella carica "piena di molta fatica" e quella "vita molto diversa dalla sua di Roma ...
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VITERBO
M.G. Bonelli
(Castrum Viterbii, Bitervo, Viterbio nei docc. medievali)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata ai piedi dei monti Cimini.
Urbanistica
Il nucleo più antico della città [...] con la presenza dei papi a V. e con quella di s. Bonaventura da Bagnoregio (m. nel 1274) come ministro generale dell'Ordine e degli ambienti sottostanti del pianterreno, segna l'affermazione a V. di un'architettura gotica dall'accento rayonnant ...
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BIBBIA
H.L. Kessler
L'illustrazione delle Sacre Scritture nacque come risposta alla cultura greco-romana e si sviluppò nel corso del Medioevo fino a divenire un elemento centrale dell'arte cristiana.
Origini
Pressoché [...] continuarono a essere utilizzate per l'istruzione dei fedeli. S. Bonaventura fa riferimento a esse come a una scrittura più chiara (III uno e l'altro un ambito comune di cui entrambe le componenti segnano fortemente di sé anche in specifico l'arte ...
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DELLA SCALA, Cangrande
Gian Maria Varanini
Terzogenito di Alberto (I), dominus di Verona, e di Verde da Salizzole, Canfrancesco, detto sin dall'infanzia "Canis magnus", nacque - come è ormai pacificamente [...] qualche minimo, ma significativo, segnodi inquietudine interna (una minoranza non trascurabile di notai fu cassata dall'arte Guglielmo di Servideo; i notai Alberto e Grandonio de la Colcerella, Ivano de Berinço, Giovanni Pellegrini, Bonaventura da S ...
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