L’epentesi (dal tardo lat. epenthĕsis, a sua volta dal gr. epénthesis «inserzione») è un fenomeno fonetico che consiste nell’inserimento di un suono non etimologico in una parola o una sequenza fonica. [...] ), anche [pinːeuˈmaːtiko]. In Toscana sono diversi i nessi sentiti come difficili. Essi sono soprattutto quelli il cui secondo segmento è una nasale o una laterale come in [zm], [pl], [tm] e [gl]. Il fenomeno dell’anaptissi porta a inserire un ...
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L’espressione variante combinatoria indica, fra le possibili realizzazioni di un fonema (➔ allofoni), quelle determinate dal contesto, che cioè dipendono dall’intorno fonetico in cui compaiono e sono quindi [...] coppia di parole diverse).
La diversa realizzazione di un fonema in italiano è determinata sincronicamente dal segmento successivo (è il fenomeno dell’➔assimilazione anticipatoria). Questo condizionamento però, non deve essere inteso come universale ...
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Il punto interrogativo (detto anche, meno spesso, punto di domanda) è un segno di interpunzione (➔ punteggiatura), composto da un punto sormontato da un tipico ricciolo ‹?›, che contrassegna l’interrogazione [...] in Id., Tutti i romanzi, cit., vol. 2°, p. 739)
Normalmente, per circoscrivere il riferimento del segno a un solo segmento dell’enunciato (lessema o sintagma), in casi in cui l’intento non è quello di perseguire effetti stilisticamente marcati, si fa ...
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Un rimario è un lemmario ordinato in base alla vocale tonica di ogni vocabolo e ai suoni che la seguono (➔ rima). Nei rimari moderni le parole sono raccolte in gruppi così costruiti e ordinati al loro [...] (cioè le parole che rimano con qualche altra parola) sono elencati in gruppi (in ordine alfabetico) identificati dal loro segmento finale a partire dalla vocale tonica inclusa. I rimari moderni ignorano le forme flesse e si limitano a fornire un ...
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Scienza indiana: periodo vedico. L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
George Cardona
L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
'Śikṣā' ('fonetica')
Ai Veda sono [...] di occlusive (cioè k kh c ch ṭ ṭh t th p ph), nonché ś ṣ s ḥ ≍k ≍p e i primi due segmenti nasali di transizione (yama), che si collocano tra le occlusive sorde e le successive occlusive nasali (quelle che accompagnano occlusive sorde), sono associati ...
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Linguistica
AAndré Martinet
di André Martinet
Linguistica
sommario: 1. Il linguaggio e le lingue. 2. Profilo storico. 3. La descrizione delle lingue. 4. Lo stile. 5. L'acquisizione del linguaggio e [...] coppie minime'. In italiano cosa e coscia, salo e scialo sono coppie minime che differiscono solo perché in un segmento troviamo [s], là dove l'altro presenta [∫]. Possiamo immediatamente concludere che /s/ e /∫/ sono in italiano fonemi distinti, che ...
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Linguaggio
Raffaele Simone
Preliminari
Quando si studiano i fenomeni del linguaggio, si resta colpiti dal fatto che la riflessione su questo tema, ben lungi dall'essere un'invenzione moderna (come accade [...] si servono non sono mai più di cinquanta e la loro media è attorno ai trenta.Ma se le parole fossero fatte di un solo segmento - come l'italiano è o il latino i ("va"') - le lingue potrebbero avere non più di una trentina di parole in tutto. A questa ...
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Diritto
M. cautelari
Provvedimenti provvisori e immediatamente esecutivi miranti a evitare che il trascorrere del tempo possa provocare un pericolo per l’accertamento del reato, per l’esecuzione della [...] (somma, differenza ecc.) si traducono nelle operazioni analoghe tra le rispettive m.; per es., la m. della somma A+B di due segmenti, o di due angoli ecc. è la somma a+b delle m. degli addendi. La suddetta proprietà consente di trattare con i metodi ...
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La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] Matteucci, Tutta mio padre, p. 11).
In questo passo si osserva che:
(a) l’italiano è una lingua a soggetto non obbligatorio (segmenti 2, 3, 5, 7, ecc.), salvo casi particolari (per i quali vedi sotto);
(b) gli elementi possono muoversi in vario modo ...
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La parola è un’unità centrale nell’organizzazione del linguaggio. L’esistenza di specifiche condizioni e di fenomeni fonologici che si riferiscono alla parola porta all’individuazione di un costituente [...] che impone la presenza di [z] ha dunque un dominio di applicazione limitato, ed è bloccata quando la fricativa è il primo segmento di una parola. In (5) è rappresentata la sonorizzazione di /s/ che si applica regolarmente tra vocali (5 a.), ma non ...
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segmento
segménto s. m. [dal lat. segmentum «taglio, striscia», der. di secare «tagliare»]. – 1. In geometria, parte di retta compresa fra due punti, detti estremi del s.; lunghezza di un s., la distanza fra i due estremi; s. consecutivi,...
segmentare
v. tr. e intr. pron. [der. di segmento] (io segménto, ecc.). – 1. tr. Dividere in segmenti, frazionare: s. una linea. Anche fig.: s. una corrente politica. 2. intr. pron. Dividersi in segmenti: si segmentava sotto i miei occhi la...