L’➔italiano regionale usato in Sardegna (cfr. Loi Corvetto 1983) è una varietà che, nei suoi tratti principali, è diffusa presso tutti gli strati sociali dell’isola, non è recepita come marcata in maniera [...] in sede mediana: pertanto si avrà la realizzazione rafforzata di /l/ sia in [lː]ana sia in la [lː]ana; in pala invece il segmento /l/ è articolato non rafforzato. Ugualmente /r/ è rafforzata in [rː]ana e in la [rː]ana, ma non in para.
Le consonanti ...
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Si definisce isoglossa la linea immaginaria con la quale, mediante un’ipotesi metodologica, si uniscono i punti estremi di un’area geografica caratterizzata dalla presenza di uno stesso fenomeno linguistico [...] delle linee isoglosse, sia come vettore di processi che possono essere sempre in atto: è noto il caso del segmento orientale della La Spezia-Rimini in spostamento almeno dall’epoca tardo-medievale dalla Romagna verso Sud.
Avolio, Francesco (1989 ...
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FONOLOGIA (v. fonetica, XV, p. 622; App. II, 1, p. 960; III, 1, p. 655)
Alberto M. Mioni
Studio funzionale della strutturazione fonica del linguaggio, cioè di come i suoni del linguaggio (foni) si organizzano [...] '. La f. sistematica però distrugge completamente la nozione tradizionale di fonema autonomo, sostituito da quella di 'segmento soggiacente' che non è altro che la rappresentazione economica di una serie di corrispondenze morfofonologiche.
Alcuni ...
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L’arte cinematografica giunse in Italia prestissimo, portando al seguito un intero armamentario lessicale, in gran parte preso in prestito dalla fotografia: fotografia animata (vivente) e proiezione animata, [...] «rigatura longitudinale sulla pellicola, tipica dei film proiettati molte volte», castagnetta «ciak», fegatello «segmento di pellicola impressionata», insalata «pellicola aggrovigliata», padellone «apparecchio per creare una luce diffusa», madama ...
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Il termine fonosimbolismo (o simbolismo fonetico) si riferisce a una serie di fenomeni di varia natura e tipologia nei quali da un suono o una sequenza di suoni si riconosce il valore semantico in modo [...] ).
Si può definire come la resa fono-acustica di fenomeni non sonori, e si riferisce all’associazione tra segmenti (vocali e consonanti) e proprietà sensoriali (visive, tattili, uditive) o propriocettive degli oggetti, quali forma o grandezza. Ad ...
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Un enunciato viene definito ellittico quando non è costruito attorno a un predicato verbale completo ed esplicito e quando tale predicato può essere recuperato letteralmente a partire dal suo contesto [...] noi
B: eh sì # un poco
L’intonazione e la possibilità di un recupero linguistico letterale fanno di questi segmenti enunciati ellittici a tutti gli effetti.
Agli enunciati ellittici si possono riconoscere tre funzioni comunicative essenziali.
(a) La ...
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Il termine deittici indica un insieme eterogeneo di forme linguistiche – avverbi, pronomi, verbi – per interpretare le quali occorre necessariamente fare riferimento ad alcune componenti della situazione [...] , ovvero al co-testo: è «un atto di riferimento ad una parte del discorso in corso («ongoing discourse»), ad un segmento o momento del discorso in atto» (Conte 1999: 13). In italiano si può esprimere attraverso le stesse espressioni che servono a ...
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Le cosiddette forme colloquiali (o colloquialismi) caratterizzano il dialogo informale e spontaneo, ovvero condizioni comunicative proprie del parlato (➔ colloquiale, lingua; ➔ lingua parlata). Esse sono [...] nel parlare, è soggetto però a ➔ rianalisi: il -ci non è sempre sentito come un clitico e viene interpretato come segmento iniziale del verbo, sicché anche nel parlato delle persone colte si ha, ad es., deve c’entrare invece del regolare deve ...
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gorgia toscana
La gorgia è un fenomeno fonetico diffuso nei dialetti toscani (noto anche come spirantizzazione o aspirazione toscana). È un processo di ➔ indebolimento che coinvolge le consonanti ➔ occlusive [...] /k/ e /g/ e progressivamente minore in quelle dentali /t/ e /d/ e infine in quelle bilabiali /p/ e /b/. Nei segmenti velari, in primis /k/, l’indebolimento può raggiungere il suo stadio più estremo, causando la cancellazione del suono, ad es., amico ...
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S’intende con trascrizione fonetica un sistema di rappresentazione grafica dei foni di una lingua (➔ fonetica) realizzata attraverso specifici alfabeti (➔ alfabeto fonetico), elaborati appositamente, solo [...] (➔ quantità fonologica).
Nella fonologia postlessicale, vale a dire in un dominio di osservazione più ampio del singolo segmento, la trascrizione stretta rende anche l’insieme dei fenomeni di coarticolazione che si verificano all’interno del flusso ...
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segmento
segménto s. m. [dal lat. segmentum «taglio, striscia», der. di secare «tagliare»]. – 1. In geometria, parte di retta compresa fra due punti, detti estremi del s.; lunghezza di un s., la distanza fra i due estremi; s. consecutivi,...
segmentare
v. tr. e intr. pron. [der. di segmento] (io segménto, ecc.). – 1. tr. Dividere in segmenti, frazionare: s. una linea. Anche fig.: s. una corrente politica. 2. intr. pron. Dividersi in segmenti: si segmentava sotto i miei occhi la...