Matematica
In geometria, la p. di un punto P da un centro S è l’operazione di tracciare la retta SP; p. di una retta r da un centro S è la costruzione del piano individuato da r e S; p. di un punto P da [...] con la sua p. ortogonale P′ sul quadro e con la sua quota, vale a dire indicando la misura con segno, h, del segmentoorientato P′P rispetto all’unità di misura u (fig. 2G). Una retta generica r si rappresenta con la sua p. graduata, cioè mediante ...
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Anatomia
Muscolo volontario o involontario che ha la funzione di tendere un organo o una formazione anatomica: t. del palato, contrae il palato molle; t. del tarso, nell’orbita, comprime i punti lacrimali [...] sistema di coordinate locali xi. Indicando con dP il vettore generico di VN in P0, che possiamo immaginare come un segmentoorientato congiungente P0 con un punto di MN a esso infinitamente vicino, possiamo scrivere
dP=∂iP dxi .
L’introduzione dello ...
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Biologia
Organismo che trasporta un parassita (batterio patogeno, fungo, protozoo o virus) e lo trasferisce da un individuo (animale o Uomo) a un altro. Sono esempi comuni di v. alcuni animali ematofagi [...] componenti. Nell’operazione di somma di v. l’elemento neutro è il v. nullo, che si indica con 0: esso è rappresentato da un segmentoorientato AA di lunghezza nulla; il v. opposto del v. v è invece quel v. v′ tale che
v+v′=0.
La seconda operazione è ...
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raggio
ràggio [Der. del lat. radius, in origine "bacchetta appuntita", poi "raggio luminoso" perché questo s'irradia rettilineamente da una sorgente raccolta, come il raggio della ruota che parte rettilineamente [...] o, più difficilmente, sorge: v. ottica atmosferica: IV 360 a. ◆ [ALG] R. vettore: (a) in un qualsiasi riferimento, il segmentoorientato che va dall'origine del riferimento al punto generico, lo stesso che vettore posizione, o di posizione, del punto ...
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posizione
posizióne [Der. del lat. positio -onis, dal part. pass. positus di ponere "porre"] [LSF] (a) Il luogo dove una cosa è posta, in relazione a punti di riferimento. (b) Il porre qualcosa, sia [...] che dipende dalla p. della cifra nel numero. ◆ [ALG] Vettore di p.: per un generico punto P, il vettore coincidente con il segmentoorientato che va da un punto di riferimento O (di norma, l'origine del sistema di riferimento) a P, il cui modulo (la ...
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levogiro
levogiro [agg. Comp. del lat. laevus "sinistro" e del tema di girare] [LSF] Che va da destra verso sinistra, nel senso contrario di quello delle lancette dell'orologio; in tutte le locuz. è [...] ◆ [ALG] Verso l.: uno dei due possibili versi di un segmentoorientato AB (fig. 2) rispetto a una retta orientata r, e precis. quello tale che alla retta personificata il segmento appaia da percorrere verso la sua sinistra, cioè in verso antiorario. ...
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Telecomunicazioni
Gaspare Galati
Maurizio Naldi
(App. II, ii, p. 952; III, ii, p. 907; IV, iii, p. 589; V, v, p. 411)
Il campo delle t. è caratterizzato da fasi di ampio sviluppo e di profondo rinnovamento. [...] , i principali sforzi di ricerca in ambito IMT-2000 sono orientati verso la tecnica a divisione di codice a banda larga ( sviluppo e messa in opera dell'intero sistema Iridium (segmento spaziale e stazioni terrene, software incluso) è dell'ordine ...
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Industria
Claudio Sardoni
Andrea Saba
Giuseppe Torre
Mario Colacito
(XIX, p. 152; App. II, ii, p. 28; III, i, p. 866; IV, ii, p. 177; V, ii, p. 664)
Parte introduttiva
di Claudio Sardoni
Alla fine [...] produzione tale che ogni piccola impresa produca solo un segmento dell'intero processo, e, specializzandosi al massimo, e un'ampia diffusione di tecnologie innovative.
Secondo l'orientamento di vari governi europei, il contributo di spesa pubblica ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] e altri) appare, da tale punto di vista, orientata nella stessa direzione. Permangono tuttavia profondi dissensi fra le sperimentatore e dovevano sempre rispondere che i segmenti erano uguali al segmento campione anche se obiettivamente non lo erano ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] e altri) appare, da tale punto di vista, orientata nella stessa direzione. Permangono tuttavia profondi dissensi fra le sperimentatore e dovevano sempre rispondere che i segmenti erano uguali al segmento campione anche se obiettivamente non lo erano ...
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segmento
segménto s. m. [dal lat. segmentum «taglio, striscia», der. di secare «tagliare»]. – 1. In geometria, parte di retta compresa fra due punti, detti estremi del s.; lunghezza di un s., la distanza fra i due estremi; s. consecutivi,...
simplesso
simplèsso s. m. [adattam. dell’ingl. simplex, sost. sviluppatosi dall’agg. simplex «semplice», che è dal lat. simplex -plĭcis come l’ital. semplice]. – In matematica, generalizzazione dei concetti di segmento, triangolo, tetraedro:...