L’iperbato (dal gr. yperbatón «trasposto», in lat. transgressio «superamento») è una figura retorica che consiste nell’inserire tra due o più parole collegate sintatticamente uno o più segmenti di discorso, [...] presenza di una clausola che interrompe il fluire del discorso); l’➔epifrasi (lo spostamento alla fine della frase di un segmento congiunto con ciò che precede dalla congiunzione e); la tmesi (la separazione di una parola composta con un membro della ...
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Considerata la ‘regina’ delle figure retoriche, la metafora (dal gr. metaphorá «trasferimento», in lat. translatio) è un tropo, cioè un sovvertimento di significato, rispetto al significato proprio, di [...] o basico delle parole come avviene con i tropi) e metalogismi (figure di pensiero che modificano il valore logico del segmento discorsivo).
In questa prospettiva, la metafora è un metasemema (un ‘senso sul senso’) che fa confluire due sineddochi, in ...
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Nella retorica classica e nella linguistica testuale moderna il termine anadiplosi (lat. conduplicatio, adiectio, reduplicatio, e in greco anche epanidiplōsis «reduplicazione», epanastrophē «ritorno», [...] figura, essa va distinta dalla semplice ripetizione di parole collocate all’inizio, all’interno o alla fine di un segmento discorsivo, denominata invece geminatio o, nella Retorica a Erennio, repetitio (IV, 19). Nel tardo medioevo il termine sarà ...
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La sinestesia (dal gr. sýn «con, assieme» e aisthánomai «percepisco, comprendo»; quindi «percepisco assieme») è un procedimento retorico (➔ retorica), per lo più con effetto metaforico (➔ metafora), che [...] consiste nell’associare in un’unica immagine due parole o due segmenti discorsivi riferiti a sfere sensoriali diverse.
In italiano, come in tutte le altre lingue europee, sono comuni espressioni o sintagmi basati su tale procedimento: in voce ruvida, ...
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Per il parlante comune la comunicazione orale consiste di suoni che possono essere trascritti ortograficamente o foneticamente. Così, una parola come casa può essere resa in forma scritta come una sequenza [...] , la durata è una misura fonetica. Perciò, i valori di durata hanno carattere relativo: un segmento è lungo o breve in relazione ad altri segmenti di pari grado e natura linguistica, e non in senso assoluto. In particolare, essi dipendono dalla ...
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I fenomeni fonetico-fonologici che si verificano nella lingua parlata a confine di parola vanno sotto il nome, ormai tradizionale, di fonetica sintattica o fonotassi. Nella linguistica più recente si preferisce [...] di partenza e di durata comparabile o poco superiore a quella di una vocale atona; così, /-a # i-/ può produrre un unico segmento di timbro [e] (ad es., in leggeva il giornale); in parallelo, /-a # u-/ può dar luogo a [o] (ad es., in mangiava ...
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Nella tradizione retorica occidentale il termine amplificazione (lat. amplificatio, exaggeratio; greco áuxesis, da auxánō «accrescere») indica un complesso di tecniche che intensificano i discorsi con [...] tematica di un argomento unitario che si sviluppa secondo svariate prospettive. In particolare, consiste nel far variare segmenti del discorso col mantenere, l’aggiungere o il ricapitolare le informazioni via via offerte.
La latinità riceve ...
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gorgia toscana
La gorgia è un fenomeno fonetico diffuso nei dialetti toscani (noto anche come spirantizzazione o aspirazione toscana). È un processo di ➔ indebolimento che coinvolge le consonanti ➔ occlusive [...] /k/ e /g/ e progressivamente minore in quelle dentali /t/ e /d/ e infine in quelle bilabiali /p/ e /b/. Nei segmenti velari, in primis /k/, l’indebolimento può raggiungere il suo stadio più estremo, causando la cancellazione del suono, ad es., amico ...
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Per i grammatici antichi, il termine consonante (gr. stoikhêion [o grámma] sýmphōnon, lat. littera consonans) indicava una lettera che (per es., gr. β, γ, δ, lat. b, c, d) si riteneva non potesse essere [...] totale che interessa le sonoranti in fine di sillaba (in posizione di coda) e che porta alla loro assimilazione al segmento consonantico seguente, realizzato come lungo (/ilˈritmo/ > [iˈrːitmo], /konˈlui̯/ > [koˈlːui̯]). Anche nella varietà ...
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Il termine indebolimento indica una serie di fenomeni fonetici e fonologici che hanno come effetto la riduzione del grado di forza articolatoria di un suono (➔ fonetica articolatoria). Da un punto di vista [...] origina suoni più aperti e rilassati, dall’altro genera strutture variamente sonorizzate. In entrambi i casi l’esito è un segmento debole o, più propriamente, lene (cfr. Lass 1984).
L’opposizione tra suoni forti e leni fu sancita da Jakobson, Fant ...
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segmentare
v. tr. e intr. pron. [der. di segmento] (io segménto, ecc.). – 1. tr. Dividere in segmenti, frazionare: s. una linea. Anche fig.: s. una corrente politica. 2. intr. pron. Dividersi in segmenti: si segmentava sotto i miei occhi la...
segmentazione
segmentazióne s. f. [der. di segmentare]. – 1. Suddivisione in segmenti, o più genericam. in parti, in elementi varî (spesso uguali o simili tra loro), in senso proprio e fig.: s. di una linea; la s. di un percorso; s. di un...