GARBARI, Tullio
Antonello Negri
Nacque il 14 ag. 1892 a Pergine Valsugana, nel Trentino, da Ubaldo e Adelgunda Toller.
Studiò alla Scuola reale superiore elisabettina di Rovereto tra 1906 e 1908, quando [...] di valori religiosi, anzi cattolici.
Tra gli scritti del G., si ricordano: Giovanni Segantini, in L'Alto Adige, 23 dic. 1908; Delendae Venetiae, ibid., 13 febbr. 1909; Rosso e Segantini, in La Voce trentina, 1911, n. 1; Lavoro, ibid., n. 2; Il caso ...
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GINANNI CORRADINI (Ginna), Arnaldo
Massimiliano Manganelli
Nacque a Ravenna il 7 maggio 1890 dal conte Tullo e da Marianna Guberti; il padre, noto avvocato di fede repubblicana, fu deputato e sindaco [...] trovò un immediato riscontro negli esperimenti di cinepittura del biennio 1910-11, oggi perduti, concepiti a partire da G. Segantini, J.L.F. Mendelssohn-Bartholdy e S. Mallarmé, o in dipinti come Musica della danza (1912). La componente musicale ...
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BOZZETTI, Francesco, detto Cino
Franca Dalmasso
Figlio di Romeo, ufficiale garibaldino cremonese divenuto maggior generale nel regio esercito, che aveva dal 1868 scelto come residenza Borgoratto (Alessandria), [...] Cino B., Torino 1950).
Morì a Borgoratto (Alessandria) il 26 luglio del 1949.
Si formò sugli esempi di Fontanesi, Segantini, Fattori, Pelizza da Volpedo: ma questi e altri possibili riferimenti (specialmente rapporti con la grafica inglese, belga e ...
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MARCHESI, Salvatore
Anna Chiara Fontana
Nacque a Parma il 2 febbr. 1852 da Napoleone, calligrafo, e da Giovanna Quarantelli. L'influente figura dello zio paterno, Luigi, affermato pittore paesaggista, [...] , D. Pesenti e M. Bianchi, fino a mostrare punti di tangenza con la prima fase della pittura di G. Segantini.
Ritornato a Parma, stringeva rapporti d'amicizia e collaborazione con Stanislao Vecchi, docente di geometria proiettiva e descrittiva nell ...
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BACCARINI, Domenico
Ennio Golfieri
Nacque a Faenza da Tomaso e da Maddalena Bassi il 16 dic. 1882. Frequentò la Scuola d'Arte e Mestieri diretta dal pittore A. Berti, sotto la cui guida si perfezionò [...] cultura ecclettica allora imperante: vi sono echi della tradizione ottocentesca, ma anche di moduli preraffaelliti, dell'ultimo Segantini e di Pelizza da Volpedo, nonché del Liberty e delle Secessioni, il tutto però dominato dalle due componenti ...
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CARMIGNANI, Guido
Caterina Schluderer
Nacque a Parma il 23 genn. 1838 da Giulio, tipografo e pittore, e da Virginia Guidorossi. Fu indirizzato giovanissimo alla pittura dal padre, e già nel 1854 espose [...] nel marzo 1878, di supplire per un anno, in tale insegnamento, L. Riccardi a Brera, dove ebbe fra i suoi allievi G. Segantini. La sua attività, dal 1880 in poi, fu in gran parte volta all'esecuzione di repliche di suoi dipinti, destinate al commercio ...
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BOUVIER, Pietro
Angela Ottino Della Chiesa
Nacque a Milano il 16 nov. 1839 da Benedetto, artigiano ginevrino, doratore e intagliatore, stabilitosi e accasatosi a Milano. Primo di sette fratelli, crebbe [...] dipinto il suo ultimo autoritratto: I me penej, finitissimo e levigatissimo e pure commovente. Aveva goduto dell'ammirazione del Segantini e della appassionata difesa di Vittore Grubicy e di una ultima piccola gloria che non si spense. Sue opere si ...
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COVELLI, Gaele
Luisa Ester Felicetti
Nacque a Crotone (in provincia di Catanzaro) il 28 maggio 1872 da Leonardo, commerciante, e da Giuseppina De Filippis. Sin dai primi anni manifestò inclinazione [...] intenso della luce, secondo i dettami del divisionismo, conosciuto direttamente durante alcune visite a Milano dal Previati e dal Segantini.
Il bozzetto vinse il primo premio e il successo gli consentì di essere ammesso alla Universale di Parigi nel ...
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ROMITI, Gino
Francesco Franco
– Nacque a Livorno il 5 maggio 1881 da Ugo e da Zaira Lestocchi.
Nel 1897 venne accettato nella scuola privata del pittore Guglielmo Micheli, allievo di Giovanni Fattori, [...] del secolo sulla propagazione delle onde, ma soprattutto è fortemente influenzata dal divisionismo di Gaetano Previati e Giovanni Segantini. Secondo Romiti, in questi «studi sulla flora sottomarina» la musica «scaturiva dal colore più che dai suoni ...
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SARTORIO, Giulio Aristide
Annalisa Pezzo
SARTORIO, Giulio Aristide. – Nacque a Roma l’11 febbraio 1860, figlio di Raffaele e di Angiola Poletti.
Appartenne a una famiglia di artisti: il nonno, Girolamo, [...] presentò I figli di Caino, che riscosse il plauso generale e gli valse una medaglia d’oro ex aequo con Giovanni Segantini.
Il dipinto aveva avuto una lunga gestazione (1885-88) e fu in seguito suddiviso dallo stesso Sartorio in quattro parti, di ...
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segantino
s. m. (f. -a) [der. di segare, attraverso il part. pres. segante, col suff. -ino di mestiere]. – Chi per mestiere sega, a mano o a macchina, i fusti legnosi per trarne legname da ardere o profilati grezzi da trasformare in manufatti,...
s. m. e f. Chi adopera abitualmente il motore di ricerca Google® per cercare informazioni nella rete. ◆ Erano pronti a esprimere il proprio dissenso lungo le strade della Silicon Valley per invitare i googlisti di tutto il mondo a limitare l’uso...