Pittore, nacque il 29 giugno 1864 a Milano, dove dimora. Cominciò a studiar la pittura di paesaggio con Antonio Fontanesi, seguitò poi con Filippo Carcano, e per ultimo con Giovanni Segantini, pur senza [...] frequentare nessuno dei tre studî famosi. A trent'anni vinse il premio Fumagalli dell'Accademia braidense, con il quadro Baruffa. Nei primi tempi predilesse il paesaggio di mare (dipinti di Sottomarina ...
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PRADA, Carlo
Pittore, nato a Milano il 13 ottobre 1884, studiò all'accademia di Brera e le sue prime manifestazioni artistiche furono di pittura divisionista, la maniera che in quegli anni per merito [...] di tre caposcuola: Segantini, Previati e Grubicy, ebbe in Lombardia tanti seguaci. Liberatosi però dall'influenza diretta di quei maestri, la sua arte fu presto personale e definita da luminosa trasparenza di colori e da una fresca interpretazione ...
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SOTTOCORNOLA, Giovanni
Caterina Marcenaro
Pittore, nato a Milano il i° agosto 1855, ivi morto il 12 febbraio 1917. Studiò a Brera e si affermò con ritratti e nature morte. Nella maturità risentì il [...] Carcano e il Segantini e produsse scene alpestri e quadretti di genere. Uno di questi, Luce e lavoro, ottenne il premio Cassani. Sue opere principali sono: Le frutta e Venditrice di zucche esposti a Milano nell'86; Dilettante e Una pagina comica, ...
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economia della rete
loc. s.le f. Il complesso delle attività economiche che ruotano attorno a Internet, allo sviluppo tecnologico e alla gestione delle reti telematiche.
• Il problema è complesso e nessuno [...] ha in tasca la soluzione per coniugare le ragioni del diritto d’autore con la logica dell’economia della Rete. (Edoardo Segantini, Corriere della sera, 3 febbraio 2012, p. 43, Terza Pagina) • Anche noi dei giornali ce la passiamo male, visto che gran ...
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FALCHETTI, Alberto
Cristina Giudice
Figlio minore del pittore Giuseppe e di Luigia Querio, nacque a Caluso (Torino) il 10 nov. 1878. Ricevette dal padre i primi insegnamenti e, seguendo la tradizione [...] anni espose alla Promotrice torinese uno Studio dal vero. La passione per i paesaggi lo fece incontrare con G. Segantini, di cui divenne amico; Segantini lo incoraggiò a lasciare la città per dipingere dal vero la natura: su suo consiglio il F. nel ...
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CHIESA, Pietro
Angela Guerra
Nacque a Sagno (Canton Ticino) il 29 luglio 1876 da Innocente, pittore decoratore, e Maddalena Bagutti di Rovio. Dopo un primo periodo di studi presso il liceo di Lugano, [...] Brera. Allora di là dai bastioni della città si cercavano i motivi per far pittura luminosa, un po' come il grande Segantini, del quale ogni tanto arrivava alla Galleria Grubicy un'opera nuova che noi si correva entusiasti a vedere". Nel 1894 espose ...
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Pittore (Alessandria 1853 - Milano 1919). Allievo di G. Bertini e di R. Casnedi all'accademia di Brera, trattò prevalentemente paesaggi e scene di vita popolare ispirate a ideali socialisti e umanitarî, [...] e dei valori atmosferici (La stazione di Milano, 1889, Milano, Gall. d'arte moderna). Sensibile all'influenza di G. Segantini e legato da profonda amicizia a Pellizza da Volpedo, nel 1890 aderì al divisionismo distinguendosi tuttavia nell'ambito del ...
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Scrittore e critico d'arte italiano (Milano 1885 - Cortina d'Ampezzo 1953). Collaboratore di varî giornali tra cui il Corriere della sera; pubblicò raccolte di novelle (La vedova scaltra, 1919; "Polonaise" [...] ; ecc.), libri di viaggio e d'arte (La bella italiana, 1936, ecc.). Scrisse anche romanzi, fra cui Segantini: romanzo della montagna (1934), dove felicemente si armonizzano i suoi due atteggiamenti fondamentali, di dilettante di sensazioni (di ...
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CARRÀ, Carlo
Giuseppe Marchiori
Figlio di Giuseppe e Giuseppina Pittolo, nacque a Quargnento (Alessandria) l'11 febbraio del 1881. Nel 1899-1900 il C. fu per la prima volta a Parigi, poi a Londra; ma [...] alla scuola di Cesare Tallone. Vide molta pittura antica e moderna a Londra e a Parigi; a Milano guardava soltanto a Segantini, Previati, Mosé Bianchi. Per quel tempo, la sua era una "informazione" abbastanza vasta, tale da fargli capire, per via di ...
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Poemetto monologico (1814) in dialetto milanese del poeta C. Porta (1776-1821), ispirato da El Pepp peruchêe di G. Bossi.
Ninetta è una prostituta che racconta a un cliente la triste vicenda che l’ha condotta [...] , costringendola a prostituirsi per sopravvivere.
Alla figura della pescivendola è dedicato il quadro Ninetta del Verzee di G. Segantini, mentre del 1975 è la pubblicazione della riduzione teatrale delle due opere di Porta e di Bossi Storia della ...
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segantino
s. m. (f. -a) [der. di segare, attraverso il part. pres. segante, col suff. -ino di mestiere]. – Chi per mestiere sega, a mano o a macchina, i fusti legnosi per trarne legname da ardere o profilati grezzi da trasformare in manufatti,...
s. m. e f. Chi adopera abitualmente il motore di ricerca Google® per cercare informazioni nella rete. ◆ Erano pronti a esprimere il proprio dissenso lungo le strade della Silicon Valley per invitare i googlisti di tutto il mondo a limitare l’uso...