Corso d’acqua permanente, con portate più o meno costanti.
Geografia
Caratteristiche
Un f. è il principale meccanismo che assicura lo smaltimento delle acque di una regione; in esso si versano generalmente [...] gli elementi e i composti disciolti dall’acqua sulle rocce affioranti. Si definisce portata solida di un f. la quantità di sedimenti che passa in una sezione trasversale del f. nell’unità di tempo; mentre la portata liquida è il volume d’acqua ...
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rotta geologia e tecnica Rottura, apertura. R. fluviale L’apertura prodotta negli argini di un corso d’acqua dalla violenta pressione dell’acqua per lo più per effetto di una piena. R. glaciale Analogo [...] Il varco che si aprono le onde di tempesta in una barriera costiera, irrompendo nella laguna (o lago costiero) retrostante. I sedimenti trasportati e depositati dalle correnti di r. litorale, o di r. fluviale, danno luogo a corpi allungati (lingue) e ...
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In sedimentologia, termine inglese («increspatura») usato per indicare le forme di fondo che si generano sull’interfaccia acqua-sedimento (interfaccia deposizionale), a seguito dell’azione trattiva esercitata [...] di correnti oscillatorie. Nei r. asimmetrici il lato posteriore, meno inclinato, è interessato dalla trazione e dal trasporto del sedimento; sul lato anteriore, più ripido, i granuli che precipitano verso il basso si depositano e formano una serie di ...
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In geologia, unità strutturale di spessore crostale che interessa enormi distese continentali, le quali, inizialmente soggette a fenomeni orogenici, sono rimaste stabili per lunghi tempi geologici e quindi [...] sia continentali sia marini, che testimoniano alterne fasi di sollevamento e abbassamento del livello del mare. Nei sedimenti marini, in particolar modo in quelli di piattaforma, sono contenuti grossi giacimenti di uranio, carbone e idrocarburi ...
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Accertamento, eseguito mediante l’indagine storica o una serie di ragionamenti induttivi, del tempo in cui un fatto è avvenuto.
Geologia
Viene chiamato d. geologica l’insieme delle ricerche volte a stabilire [...] partire dall’ultima glaciazione, fu introdotto, verso la fine del 19 sec., da G. De Geer. Le varve sono sedimenti argillosabbiosi fittamente stratificati, deposti dalle acque di fusione dei ghiacci sul fondo dei laghi temporanei che si formano alla ...
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Nome dato dai geologi alla zona d’alte terre del Brasile, chiamata anche per la sua struttura e per la sua posizione geografica Massiccio centrale. Limitata dal Rio delle Amazzoni, dal Madeira (con il [...] continente (➔ Gondwana) formato, prevalentemente, da un basamento di rocce cristalline antichissime, soprattutto gneissiche, coperte da sedimenti posteriori. L’altopiano manca di vere e proprie catene montuose; le alture, localmente chiamate serre o ...
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Del pelago (dal gr. πέλαγος «mare»), cioè del mare aperto. In oceanografia, zona p., dominio p., distretto p., la regione del mare aperto, che ha limiti non precisamente determinabili né in senso orizzontale, [...] geografico.
In sedimentologia, il termine p. indica un ambiente di mare aperto, ma non necessariamente di acqua profonda; i sedimenti p. sono tuttavia presenti a profondità batiale o abissale e sono generalmente di due tipi: biogeni e non biogeni ...
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In geologia, epoca dell’era cenozoica, compresa tra l’Eocene e il Miocene. Si divide in due piani: il Rupeliano e il Cattiano. Durante quest’epoca si verificarono i principali parossismi orogenici delle [...] smantellamento della catena alpina in via di sollevamento; nel bacino ligure-piemontese la successione è costituita da sedimenti terrigeni conglomeratici di ambiente continentale e di transizione e da arenarie torbiditiche; depositi simili si hanno ...
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Botanica
Disposizione delle forme viventi vegetali in più strati orizzontali, a seconda della statura, delle esigenze di luce, del bisogno d’umidità ecc. Per es., in un bosco si possono distinguere differenti [...] superiore e inferiore); s. gradata, quella che definisce strati a base netta e/o erosiva entro i quali la granulometria dei sedimenti passa da quella più grossolana alla base a quella più fine al tetto; tipi di s. di questo genere sono comuni nei ...
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Regione della Puglia sud-orientale, che dalla ‘soglia messapica’ si protende ad arco tra l’Adriatico e lo Ionio; misura circa 5800 km2 e comprende la prov. di Lecce e parte di quelle di Brindisi e di Taranto.
Da [...] oltre i 6000 m) di età giurassico-cretacea; sono presenti inoltre formazioni di età terziaria, anch’esse carbonatiche, e sedimenti marini di età compresa fra il Pliocene superiore e il Pleistocene inferiore. Da un punto di vista morfologico, il S ...
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sedano
sèdano (region. sèllero) s. m. [dal gr. σέλινον (lat. selīnum)]. – 1. Ombrellifera erbacea del genere apio (lat. scient. Apium graveolens), spontanea nei luoghi umidi litoranei e preferibilmente su suoli salsi; allo stato selvatico...