PALLINI, Giovanni
Massimo Santantonio
(Jack). – Nacque a Roma il 15 febbraio 1949, figlio unico di Natale, carabiniere, e di Bianca Gobbi, insegnante elementare.
Compì gli studi a Roma, dove si diplomò [...] N. Mariotti, U. Nicosia, F. Schiavinotto, ibid., XVIII [1979], pp. 295-315), sui depositi spongolitici del Miocene (Sedimenti spongolitici del Miocene inferiore dell'Appenino Centrale: un inquadramento preliminare, con M.G. Carboni et al., ibid., XXI ...
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Accumulo naturale di ghiaccio dovuto a trasformazione della neve meteorica (soffice, porosa), dapprima in neve granulare (detta anche Firn: processo di firnificazione), poi in ghiaccio bolloso (opaco, [...] , dovute al fatto che i g. possono erodere anche in contropendenza, che attualmente ospitano laghi o sono riempite da sedimenti; i circhi, depressioni ad anfiteatro già sedi dei g. di circo; i fiordi, valli glaciali attualmente occupate dal mare ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Le scienze della Terra
Rachel Laudan
Theodore S. Feldman
Le scienze della Terra
Nel periodo fra il 1770 e il 1830 la geologia si affermò [...] dal luogo di origine) facevano pensare a un'inondazione molto estesa. Soltanto una generazione più tardi si pensò a sedimenti e massi spostati dal ghiaccio durante l'Era glaciale. Quanto diceva la Genesi, in una lettura non conformista, sembrava ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La scienza del macromondo
Norriss S. Hetherington
La scienza del macromondo
Nella seconda metà del XX sec. l'attività scientifica è stata caratterizzata [...] 3500 m di profondità, al largo delle coste del Messico, incontrando del basalto a 170 m, al di sotto dei sedimenti del Miocene. Era la prima volta che si prelevavano campioni di quello che sarebbe diventato il secondo strato nella rappresentazione ...
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Terra. Interno della Terra
Carlo Doglioni
I parametri geofisici fondamentali della Terra sono diretta conseguenza della composizione globale, della distribuzione delle masse e della dinamica del pianeta. [...] crosta oceanica. Vari elementi come il 11B o il 10Be sono utilizzati come traccianti di crosta oceanica alterata o di sedimenti oceanici che possono essere riciclati in zone di subduzione.
Un mantello che non ha subito processi di fusione viene detto ...
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Vita
Raffaella Elli
La vita può essere vista come un flusso continuo che si estende dagli organismi più primitivi attraverso i vari rami filogenetici fino alla grande varietà delle forme presenti oggi. [...] tale da indicare che essi siano i responsabili della costruzione delle lamine. Gli strati sono infatti formati da sedimenti che aderiscono ai rivestimenti gelatinosi dei microrganismi mobili che migrano in continuazione al di fuori dello strato del ...
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FORNASINI, Carlo
Nicoletta Morello
Nacque il 3 nov. 1854 a Bologna, terzo figlio (dopo Raffaele e Giovanni) di Francesco, medico, e Carlotta Ferraresi.
Nel 1877, sempre a Bologna, si laureò con lode [...] del F. in Italia e all'estero è legata allo studio dei Foraminiferi fossili italiani da lui stesso raccolti in sedimenti miocenici e pliocenici prevalentemente nei dintorni di Bologna. Sebbene il F. avesse manifestato, con la tesi di laurea, il suo ...
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spettro In varie discipline scientifiche e tecniche, termine frequentemente usato per indicare la composizione armonica di una grandezza variabile nel tempo.
Botanica
S. biologico Lo s. ottenuto dalle [...] a cui appartengono le specie vegetali presenti in un dato territorio.
S. pollinico Per un campione geologico di sedimenti, la rappresentazione della frequenza delle varie specie di piante che possono essere desunte dall’analisi pollinica del campione ...
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Quantità di materia omogenea, di vario spessore, distesa uniformemente sopra una superficie in modo da ricoprirla.
Agraria
Nel terreno sottoposto a coltura si distinguono due s.: lo s. detto attivo o [...] singolo evento deposizionale finito nel tempo: l’esempio classico è dato dagli s. che si formano per la deposizione di sedimenti, causata da una progressiva decelerazione del flusso che li trasporta (per es., correnti di torbida); in casi come questi ...
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(o Silurico) In geologia, unità cronostratigrafica, indicante il periodo dell’era Paleozoica compreso tra l’Ordoviciano e il Devoniano, corrispondente a 440 milioni di anni fa. In origine il S. comprendeva [...] orogeniche furono inoltre accompagnate da intenso metamorfismo e da intrusioni magmatiche. Il S. è ben rappresentato da sedimenti marini costieri (calcari, arenarie, marne) ricchi di Brachiopodi e Trilobiti, e da depositi più profondi, caratterizzati ...
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sedano
sèdano (region. sèllero) s. m. [dal gr. σέλινον (lat. selīnum)]. – 1. Ombrellifera erbacea del genere apio (lat. scient. Apium graveolens), spontanea nei luoghi umidi litoranei e preferibilmente su suoli salsi; allo stato selvatico...