La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] s'abitua a ragionare anche di altro, su altro. Forse è a questo che mira la didassi lodoliana. E, allora, la sedia è un pretesto. E lo è la stessa architettura. Palestra per la ginnastica mentale, per l'esercizio critico della ragione. E, allora ...
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tortura
Silvia Moretti
Far soffrire e umiliare un altro essere umano
Torturare vuol dire infliggere deliberatamente a una persona che non può difendersi una sofferenza acuta, sia fisica sia psicologica. [...] di ruota con la quale venivano tirati contemporaneamente, dalle mani e dai piedi, gli arti della vittima; la sedia delle streghe, un sedile irto di chiodi reso incandescente. Terribile, perché fiaccava ogni capacità di resistenza, era la veglia ...
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lavoro
Maria Grazia Galimberti
L’attività umana che crea la ricchezza di un paese
Il lavoro e il capitale combinati insieme sono i due elementi che formano il reddito di un paese: il fattore lavoro [...] a essere parzialmente pagati, in attesa che l’azienda esca dalla crisi).
In questo cinema esiste una regola: chi trova il posto a sedere ha diritto a tenerlo finché non ha visto l’intero spettacolo, che è vietato ai minori di 15 anni e dura circa 46 ...
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MASSIMO, Innocenzo
Stefano Tabacchi
– Nacque a Roma il 16 nov. 1581, quarto degli otto figli di Alessandro, appartenente al ramo della famiglia Massimo detto di Aracoeli, e di Olimpia di Girolamo De [...] relativamente tranquillo, come riconosceva la stessa istruzione consegnata al Massimo. Poiché «non pendevano negotii di momento fra la Sedia ap.ca et il Granduca» (Die Hauptinstruktionen Gregors V.), il M. doveva limitarsi a informare Roma dell ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] a mandorla, a felce, a verghe, a fettucce, a fiocchi, a gomma, a corello, a onde, a felpa, a iride, a fiamma, a sedia, ad arco, a mattone, a crocetta, a stella; degli altri i più notevoli si chiamano la Caccia, la Fontana d'Amore, la Danza, le Nozze ...
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ONORIFICO, DIRITTO
Ferdinando Umberto DI BLASI
. L'espressione "diritto onorifico" non è ignota al diritto positivo italiano, perché essa si trova nel codice di procedura civile del 1865 ancora vigente, [...] nel loro insieme costituiscono l'honor, dal diritto alla palma, alla candela, alle preghiere, ecc., a quello di usare una sedia distinta in chiesa, di apporre lo stemma familiare o gentilizio sulla porta esterna, alle precedenze sui laici e ad altre ...
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Sanzione afflittiva comminata dall’autorità giudiziaria a chi abbia commesso un reato.
Profili generali
La p. criminale, o p. in senso stretto, appartiene al genere delle sanzioni punitive, rivolte cioè [...] l’esposizione alle belve, il veleno.
Nell’epoca moderna sono stati poi introdotti sistemi nuovi, come la fucilazione, la sedia elettrica e la camera a gas, e perfezionamenti tecnici di sistemi tradizionali, come la decapitazione con la ghigliottina e ...
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Unione Europea
Organizzazione internazionale regionale di integrazione economica e politica, sorta dal processo avviato, negli anni 1950, con l’istituzione della Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio [...] il 1° luglio 1965 ritirò i suoi rappresentanti dai lavori del Consiglio, mettendo in atto la cosiddetta politica della ‘sedia vuota’. In questo modo C. De Gaulle, che perseguiva un progetto europeo in cui confluissero, allo stesso tempo, elementi ...
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In senso stretto, e nell’uso comune, il sostantivo, cioè il vocabolo che serve a designare una singola persona, un singolo animale, una singola cosa, o una classe di persone, animali o cose.
Antropologia
Per [...] a loro volta in n. concreti e in n. astratti secondo che si riferiscano a oggetto concreto (marinaio, cavallo, sedia) o a concetto astratto (virtù, timore ecc.). Rispetto alla declinazione si distinguono n. femminili, maschili, singolari, plurali ...
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MARSILI, Ippolito
Lia Pallotti
– Nacque a Bologna nel 1450 da Carlo e da Giuditta Gradi.
La famiglia Marsili, nobile e senatoria dal 1483, era originaria di Budrio o forse di Modena, ma a partire dal [...] , infatti, il disciplinamento della veglia coatta, una diffusa tecnica di tortura in base alla quale l’esaminato, seduto su una sedia e sorvegliato da aguzzini, veniva costretto a restare sveglio anche per quaranta ore di seguito. Questo strumento ad ...
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sedia
sèdia (ant. sièda) s. f. [der. del v. sedere]. – 1. a. Mobile su cui può sedersi una sola persona (detto anche, spec. nell’uso tosc., seggiola), costituito da un piano orizzontale (sedile) appoggiato su quattro gambe, e da una spalliera;...