. Fu l'appellativo delle magistrature romane che ebbero per comune insegna la sella curūlis. Con l'espressione curules magistratus si designò l'insieme delle più alte magistrature dello stato a cominciare [...] tribuni della plebe, si sdoppiò poi con l'istituzione degli edili curuli, eletti un anno fra i patrizî e un anno fra i in memoria del tempo in cui il capo dello stato, il rex, sedeva sul suo carro. Questa etimologia (Gell., III, 18) fu accettata dal ...
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SEDIA gestatoria
Sedia a braccioli nella quale il papa, rivestito degli abiti pontificali, è portato processionalmente nelle grandi cerimonie. L'uso della sedia gestatoria, che ricorda la sediacurule [...] in cui venivano portati per la città i consoli romani, è già attestato all'epoca di S. Ennodio vescovo di Pavia (473-521) ...
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Città della Siria settentrionale, a 36°10′ di latitudine N. e 36°6′ di longitudine E., sulla sponda sinistra dell'Oronte (Nahr el-‛Āṣī), a 22 km. dalla foce; si estende fino alle pendici del monte Silpio [...] ad Antiochia e v'introdusse anche usanze romane; egli stesso vi apparve vestito della toga e usò la sediacurule. Ribelli a Demetrio I, gli Antiocheni accolsero il pretendente Alessandro Bala, contro cui poi insorsero cacciandolo dalla città ...
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Era il nome di due magistrati creati periodicamente in Roma con l'esclusiva missione di compiere il census populi (v. censimento). Il nome deriva da censere ed esprime il carattere soggettivo e arbitrario, [...] gli auspicia maxima come i magistrati cum imperio, possono multare entro i limiti della provocatio, hanno praecones e viatores, la sediacurule, la toga con l'orlo di porpora, e il diritto, che non spettava ad altri magistrati, di esser ravvolti dopo ...
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Tipo di antico sedile, distinto presso i Greci da due altri tipi di sedile ugualmente comuni: thronos e diphros. Mentre quest'ultimo è un semplice sgabello privo di schienale e di braccioli, e il thronos [...] legno di quercia, con quattro gambe riunite lateralmente e una spalliera, sul tipo non della sediacurule, come ritengono alcuni, ma della sedia gestatoria. Ai due lati sono infissi quattro grossi anelli di ferro per passarvi le stanghe. I pannelli ...
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Magistrati di città sabine e latine, tra cui Roma. A Roma gli edili non sono originarî, perché non sono in un primo tempo magistrati civici, ma funzionarî plebei. Originaria è l'edilità a Tusculo, dove [...] loro utilita con l'istituzione di altri due edili nel 367 a. C. Questi due edili aggiunti furono detti curuli, dalla sediacurule, simbolo delle maggiori magistrature civiche di Roma; e infatti furono teoricamente i soli edili magistrati civici e non ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'eta dei re
Cristiano Viglietti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra la metà dell’VIII e la fine del VI secolo a.C. Roma è governata [...] del regno dell’etrusco Tarquinio Prisco, le fonti ascrivono, infatti, l’adozione di alcuni segni del potere (la sediacurule, i fasci, le toghe pretesta, purpurea, palmata), di alcuni strumenti musicali impiegati in guerra, di certe procedure rituali ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'arte e la riforma ecclesiastica tra XI e XII secolo
Alessia Trivellone
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La riforma ecclesiastica tra [...] , Enrico IV è in ginocchio, in primo piano, davanti all’abate di Cluny Ugo, seduto su una sediacurule, e a Matilde, parata in sontuosi abiti e regalmente seduta sotto un’arcata.
L’arte cluniacense e la riforma
L’ordine cluniacense, di cui fa ...
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NEOCLASSICA, ARTE
Giulio Romano ANSALDI
Bruno Maria APOLLONJ
NEOCLASSICA, ARTE - Già durante il sec. XVIII, mentre l'arte non mirava per lo più che al leggiadro e al grazioso, apparve e si affermò [...] vaste, senza più cuscini, in maniera che la persona anziché sdraiarvisi vi rimanga bene eretta: vere riproduzioni della classica sediacurule. È vero che molto spesso quello che sembra marmo, mogano, bronzo, non è che imitazione, ma nella maggior ...
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FLAMINE (lat. flamen, -ĭnis)
Gioacchino Mancini
Flàmine era detto in Roma il sacerdote addetto in modo particolare a una divinità, dalla quale prendeva il nome. Mentre Plutarco ne attribuisce la prima [...] con il suo ufficio. Godeva di alcuni privilegi e distinzioni, quali il diritto d'indossare la toga pretesta, l'uso della sediacurule, l'assistenza di un littore e un seggio nel senato. Soltanto col tempo fu concesso ai flamini maggiori di essere ...
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sedia
sèdia (ant. sièda) s. f. [der. del v. sedere]. – 1. a. Mobile su cui può sedersi una sola persona (detto anche, spec. nell’uso tosc., seggiola), costituito da un piano orizzontale (sedile) appoggiato su quattro gambe, e da una spalliera;...
sella
sèlla s. f. [lat. sĕlla (der. di sedēre «stare seduto»), propr. «sedia, sedile», e in partic. tipo di sedile senza spalliera e braccioli]. – 1. Arnese di cuoio di varia forma e grandezza (detto talvolta, per maggiore precisione, s. equestre),...