MONREALE
EEnrico Pispisa
In seguito alle persecuzioni dell'epoca di Guglielmo I, la presenza musulmana in Sicilia rimase significativa soltanto in Val di Mazara concentrandosi nel territorio montagnoso [...] monte Caputo, l'arcivescovado, con la sua splendida cattedrale, più che in funzione antagonistica al presule palermitano, venne, inoltre, revocato ai monaci e riservato alla Santa Sede. La decisione era ormai affidata alle armi; Federico condusse ...
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Padova
Sante Bortolami
Affermatasi già nel corso del XII sec. come uno dei più autorevoli poli di azione politica della terraferma veneta e decollata nel 1222 anche come grande sede internazionale di [...] su quattro villaggi, ricevendo seduta stante un giuramento di fedeltà dall'abate Lanfranco, in presenza anche dell'arcidiacono della cattedrale di Padova, Enrico). Tra il 1235 e il 1236 il patto di ferro con Milano suggerì l'anomala doppia ...
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ANDALÒ, Brancaleone
Emilio Cristiani
Appartenente a una famiglia nobile bolognese, discendente dall'antica consorteria dei Carbonesi, che intervenne sempre attivamente nelle lotte di fazione di Bologna [...] Andalò tenevano in feudo dall'arcivescovo e dal capitolo della cattedrale di Pisa alcune vaste proprietà terriere della zona di Gesso questo richiamo e dimostrava la sua preferenza per Perugia, sede per lui più sicura, gli indirizzò un secondo invito ...
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CALABRIA
PPietro De Leo
Tra la fine del sec. XII e gli inizi del XIII la Calabria, suddivisa lungo la linea Squillace-Tiriolo-Nicastro nei giustizierati di Val di Crati e Terra Giordana a nord e di [...] all'incoronazione del 1212; gli anni dell'intesa con la Sede Apostolica fino alla prima scomunica (1227); e infine la terra e via mare. Presente a Cosenza per la consacrazione della cattedrale il 30 gennaio 1222 e poi nel maggio dello stesso anno, ...
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SIRACUSA
EEnrico Pispisa
Le notizie su Siracusa normanna e sveva sono molto limitate, poiché nelle fonti il nome della città compare assai raramente. Il suo sviluppo civile e commerciale in epoca normanna [...] siracusani non ebbero voce in capitolo nelle vicende che connotavano la loro sede, l'adesione a Genova dovette, comun-que, essere salda. Nel Resalibra e, successivamente, ottennero dal capitolo della cattedrale l'antica chiesa di S. Andrea, che ...
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STEFANO IX
Michel Parisse
Federico delle Ardenne o di Lorena era figlio di Gozelon, duca di Lotaringia; il nome della madre è ignoto. Originario della diocesi di Liegi in Lotaringia ("Leodiensis papa", [...] e compì i suoi studi da chierico nella scuola cattedrale di Liegi. Divenne canonico e arcidiacono del Capitolo di vescovo quando fu eletto e non fu scelto per occupare la Sede di s. Pietro dall'autorità laica. La sua elezione rappresentò ...
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FILIPPO I, conte di Savoia
Renata Crotti Pasi
Figlio ultimogenito di Tommaso I conte di Savoia e di Margherita (Beatrice), figlia di Guglielmo I conte di Ginevra, nacque ad Aiguebelle (Savoia) nel 1207. [...] , godeva di molti benefici ecclesiastici quali il primiceriato della cattedrale di Metz e la prepositura di S. Donaziano di restituzione di ingenti prestiti contratti da F. con la S. Sede, e soprattutto gli imposero la rinuncia al cumulo dei benefici ...
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Otranto
HHubert Houben
Dopo essere stato nell'Alto Medioevo il porto pugliese più importante per i collegamenti con Bisanzio e con la Palestina, Otranto ‒ la cui sede vescovile era stata elevata nell'892 [...] (1163-1179), committente del celebre mosaico pavimentale della cattedrale (consacrata nel 1088), qui si cantassero canti liturgici la nomina del notaio imperiale Giovanni da Traetto nella sede arcivescovile di Brindisi. Il presule otrantino non riuscì ...
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GRADI (Gradič), Stefano
Tomaso Montanari
Nacque a Ragusa in Dalmazia il 6 marzo 1613 da Michele e Maria Benessa, in una famiglia patrizia. Trasferitosi a Roma sotto la protezione dello zio Pietro Benessa [...] chiave della ricostruzione: oltre a ottenere dalla S. Sede aiuti immediati e a inviare in patria architetti e ingegneri, occupandosi particolarmente della riedificazione della cattedrale, iniziò una frenetica attività diplomatica presso i governi d ...
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CORTESI, Tolomeo dei
Giancarlo Andenna
Nacque a Cremona nel 1269 da Nicola di Ottone. La famiglia, già ricordata in carte del XII secolo, apparteneva al ceto dei vassalli della Chiesa cremonese, giacché [...] la prima metà del sec. XIII, canonici della cattedrale di Cremona, mentre altri avevano partecipato alla guida politica delicato della vita politica della città piemontese. Asti, sede di importanti società bancarie, era infatti travagliata da feroci ...
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cattedrale
agg. e s. f. [dal lat. tardo cathedralis, propr. «della cattedra»]. – 1. Chiesa c., e più comunem. la cattedrale s. f., la chiesa principale della diocesi, dov’è la cattedra, o trono, del vescovo. 2. Appartenente alla chiesa cattedrale:...
canònico2 (ant. o pop. calònico e calònaco) s. m. [dal lat. tardo (eccles.) canonĭcus sost.: v. la voce prec.] (pl. -ci). – 1. Ecclesiastico che fa parte di un capitolo cattedrale o collegiale. Ad eccezione dei c. regolari, che ricoprono la...