Almoravidi
G. Ventrone Vassallo
Intorno alla metà del sec. 11°, un capo dei Ṣanhāja, nomadi berberi del Sahara, detti anche Mulaththamūn dal lithām, il velo che copriva i loro volti, dopo aver approfondito [...] conquistatori in opposizione alla vecchia città già sede di governi estremisti. Questo quartiere sarebbe diventato e quello della cattedrale di Gerona, in uno stile molto prossimo a cofanetti in avorio come quello della cattedrale di Palencia (Madrid ...
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GONZAGA, Francesco
Isabella Lazzarini
Unico figlio maschio di Ludovico (II), signore di Mantova, e di Alda, figlia di Obizzo (III) d'Este, nacque a Mantova nel 1366. Educato da noti istitutori, come [...] da Bartolino da Novara, e la Ca' Zoiosa (destinata a diventare la sede della famosa scuola umanistica di Vittorino da Feltre). Anche la facciata della cattedrale di S. Pietro venne ristrutturata da Jacobello e Pierpaolo Dalle Masegne secondo stilemi ...
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VITTORE IV, antipapa
Andrea Piazza
Ottaviano, eletto pontefice in opposizione ad Alessandro III alla morte di Adriano IV, avvenuta il 1° settembre 1159, apparteneva ai signori di Monticelli, che da [...] di controllo con tanto zelo da suscitare reazioni in sede locale e la richiesta di chiarimenti da parte del processione dalla chiesa di S. Salvatore, fuori della città, fino alla cattedrale. Qui fu accolto dall'imperatore che, in segno di umiltà, lo ...
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LUDOVICO I di Borbone, re d'Etruria
Alba Mora
Nacque a Colorno, presso Parma, il 5 luglio 1773, primogenito maschio del duca di Parma e Piacenza Ferdinando I e di Maria Amalia d'Asburgo Lorena. La sua [...] furono sparate tre salve reali di ventuno colpi ciascuna, in cattedrale si celebrò il Te Deum di ringraziamento, si indissero tre giorni crescenti pressioni esterne. Francia, Spagna e S. Sede cercarono di trarre profitto dalla situazione, e fu quest ...
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BOCCANEGRA, Guglielmo
Robert Sabatino Lopez
Proceduta forse da un "Buccanigra", che appare come teste in un contratto genovese del 1201, la famiglia del B. si proclamò sempre "popolare", cioè borghese [...] ghibellini), corre in armi alla piazza di S. Siro, sede consueta del parlamento cittadino, proclama il B. capitano del popolo viene legalizzato il giorno seguente, davanti al nuovo podestà, nella cattedrale di S. Lorenzo. Il B. è investito del potere ...
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EGIDI, Pietro
Rossano Pisano
Nacque a Viterbo il 6 dic. 1872 da Salvatore e da Eurosia Giovannini. Compiuti gli studi liceali nella città natale, si iscrisse alla facoltà di lettere dell'università [...] terzo volume progettato e annunciato dall'E. come sede di un possibile bilancio delle indagini svolte, gettavano storia patria, XXIV [1901], pp. 197-371; L'Archivio della cattedrale di Viterbo, Roma 1906), l'E. consacrò un'agile monografia (Viterbo ...
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LUCERA
RRaffaele Licinio
È del cronista Riccardo di San Germano la preziosa notizia che, tra fine maggio e inizio giugno del 1223, Federico II riuscì a ottenere una prima, consistente vittoria sui saraceni [...] dei lebbrosi presso Palermo e con l'occupazione della cattedrale di Agrigento e la presa in ostaggio del suo sui beni del monastero di Montecassino in Lesina, pertinenza della sede lucerina (i cui vescovi vi risiedevano ancora nella prima metà ...
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VITTORE II
Wolfgang Huschner
Nacque in Svevia; gli storici non sono riusciti ad accertare a quale famiglia della nobiltà locale Gebhard, questo il suo nome di battesimo, appartenesse. Sono però noti [...] ultimi mesi del 1042, a proporre Gebhard - che era stato educato nella scuola cattedrale della città bavarese - come candidato per la sede episcopale di Eichstätt, allora vacante. Il venticinquenne imperatore in un primo tempo rimase scandalizzato ...
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SALERNO
EErrico Cuozzo
Salerno, conquistata nel 1077 da Roberto il Guiscardo, dopo essere stata una delle città più importanti del ducato normanno di Puglia, ne divenne anche il centro amministrativo [...] le fonti del XIII sec. localizzano tra le absidi della cattedrale e il monastero di S. Michele, sulla via che un cappella imperiale'.
Nel gennaio 1234 Federico fissò in Salerno la sede della dieta generale che si sarebbe dovuta tenere due volte all ...
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Messina
Enrico Pispisa
Le vicende di Messina sveva prendono le mosse dalle realizzazioni di età normanna, quando la città vide il consolidarsi di un intraprendente ceto burocratico impegnato a occupare [...] dopo la fine del dominio svevo. La città fu anche sede di un grande arsenale e ospitò l'ammiraglio, il giustiziere campo letterario che la città diede le sue prove migliori. Alla cattedrale era annesso, alla fine del XII sec., uno scriptorium e, ...
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cattedrale
agg. e s. f. [dal lat. tardo cathedralis, propr. «della cattedra»]. – 1. Chiesa c., e più comunem. la cattedrale s. f., la chiesa principale della diocesi, dov’è la cattedra, o trono, del vescovo. 2. Appartenente alla chiesa cattedrale:...
canònico2 (ant. o pop. calònico e calònaco) s. m. [dal lat. tardo (eccles.) canonĭcus sost.: v. la voce prec.] (pl. -ci). – 1. Ecclesiastico che fa parte di un capitolo cattedrale o collegiale. Ad eccezione dei c. regolari, che ricoprono la...