Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] rilevanza ai fini tanto della politica antiottomana, quanto dei progetti di riunione delle Chiese cristiane orientali alla Sedeapostolica. Nel 1578 scriveva al re Sebastiano di Portogallo - i Portoghesi erano presenti in Etiopia sin dal 1490 ...
Leggi Tutto
BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] B. VIII riassumeva in dodici punti, con un tono fra il perentorio e l'amichevole, tutto ciò ch'era in sospeso fra la Sedeapostolica e il regno di Francia. A sua volta il re, nel gennaio 1303, mandava al papa una serie di "responsiones" sui punti in ...
Leggi Tutto
Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] a[postolicae]" (E.D. 35¹, 3-4); infine nell'epitaffio di un certo Felix c'è la menzione dell'archivio della Sedeapostolica (Inscriptiones Christianae urbis Romae. Nova series, I, a cura di G.B. de Rossi-A. Silvagni, Romae-In Civitate Vaticana 1922 ...
Leggi Tutto
SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] che la flotta partisse ancora durante il 1587 e che il futuro re d'Inghilterra fosse una persona gradita alla Sedeapostolica e si adoperasse per il ripristino e il mantenimento della fede cattolica. Per significare il suo avvicinamento alla corte ...
Leggi Tutto
Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] destinati ai tribunali romani dalle Chiese nazionali e quindi dipendenti dall'autorità e dal prestigio da queste riconosciuti alla Sedeapostolica. L'opera di P. in campo culturale e artistico è stata giustamente giudicata degna di un pontefice del ...
Leggi Tutto
L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] Rome e la forza che costituiva nella Chiesa la Biblioteca Vaticana. Egli scriveva: "La Biblioteca Apostolica [...] è 'il maggior tesoro ch'abbia la SedeApostolica, perché in essa si conserva la fede dall'Heresie', come scriveva il papa Marcello II ...
Leggi Tutto
VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] , al fine di non trovarci, in tal modo, in contatto con le empietà di Nestorio e di Teodoro. […] L'unità con la sedeapostolica, noi la serviamo e voi la custodite, questo è certo. Il mutamento di Vigilio, o di chiunque altro, non può nuocere alla ...
Leggi Tutto
Costantino e la teologia ‘romana’
Figure della gerarchia dei poteri nella pubblicistica di parte papale (secoli XV-XVIII)
Franco Motta
Al fine di suggerire alcune possibili linee di lettura della figura [...] XII secolo, e della cappella del monastero romano dei Ss. Quattro Coronati, del 1246 – concepiti nel pieno dello scontro della Sedeapostolica con Federico I e Federico II –, nonché da quelli del portico di San Pietro a Roma, risalenti al 1275 circa ...
Leggi Tutto
Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] Clemente VII, nel quale, ribadendo la dogmatica intangibilità delle dottrine cattolico-romane e l'autoritario primato della Sedeapostolica, indicava le condizioni per la ripresa di credibilità e di forza dell'istituzione ecclesiastica: da una parte ...
Leggi Tutto
NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] di realizzare una biblioteca pontificia dotata di codici latini e greci, adeguata alla dignità del pontefice e della Sedeapostolica. Utilizzando le entrate del giubileo, il pontefice stipendiò traduttori per realizzare la versione latina di opere ...
Leggi Tutto
sede
sède s. f. [dal lat. sedes «sedia, seggio», poi «luogo di residenza, dimora, ecc.», corradicale di sedēre «stare seduto»]. – 1. Col sign. originario di «seggio» (raro anche nell’ital. ant.), solo in espressioni ecclesiastiche come Santa...
apostolico
apostòlico agg. [dal lat. tardo apostolĭcus, gr. ἀποστολικός] (pl. m. -ci). – 1. Degli apostoli, che è a loro appartenente o attribuito, o è comunque fedele al loro insegnamento ed esempio: predicazione a.; simbolo a., il Credo;...