Coma
Corrado Manni
Il coma (termine che deriva dal greco κῶμα, "sonno") è la conseguenza di un processo patologico che, direttamente o indirettamente, ha coinvolto l'encefalo e ne ha compromesso la [...] , di metaboliti tossici prodotti dall'organismo (coma epatico o uremico); effetto di elevate dosi di farmaci sedativi (barbiturici, morfinici, neurolettici) o di droghe (cocaina, eroina, alcol).
Valutazione clinica e strumentale del paziente in ...
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Farmacodipendenza
Gaetano Di Chiara
Con il termine farmacodipendenza si indica un disturbo di interesse psichiatrico classificato nel Diagnostic statistical manual (DSM), a cura dell'American Psychiatric [...] (57,4%) per l'eroina, che si conferma come il farmaco a più elevato potenziale d'abuso, seguita da cocaina (25,6%), sedativi (19%), marijuana (16,6%), amfetamine (13,7%), analgesici (12,2%), alcol (11,5%), ansiolitici (8,6%), allucinogeni (8,2%) e ...
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Transitoria sospensione del respiro, volontaria o di natura patologica. La durata dipende dal contenuto ematico di O2 e CO2 all’inizio dell’a.: se è preceduta da una ventilazione a riposo, non può superare [...] (macroglossia, retrognazia, ipertrofia tonsillare) e favorita dall’assunzione di sostanze che agiscono sul sistema nervoso centrale (alcol, sedativi); più frequentemente si osserva in pazienti obesi. Quale ne sia la causa, l’ostruzione delle alte vie ...
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tetano Malattia tossinfettiva dell’uomo e di alcuni animali causata dalla contaminazione di ferite da parte del Clostridium tetani e caratterizzata da ipertono locale o generale della muscolatura striata [...] specifico inoculate il più precocemente possibile, e a diminuire l’intensità e la frequenza delle contratture con i sedativi, con i farmaci miorilassanti, con l’ipotermia controllata, con le narcosi prolungate, e mediante la somministrazione di ...
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Fumo
Claudio Castellano
Silvia Franceschi
Comunemente utilizzato per designare sia l'atto sia l'abitudine di fumare, il termine, se non è accompagnato da altra determinazione, indica generalmente il [...] quando lo è meno (Bovet-Nitti-Bovet 1966). Analogamente, come si è detto, nell'uomo essa può esercitare effetti sedativi e migliorare l'attenzione e la concentrazione. Il fumo (e dunque la nicotina) presenta quindi anche alcuni effetti positivi ...
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Iatropatologia
Albano Del Favero
Lucio Patoia
Con il termine iatropatologia si intende l'insieme dei quadri morbosi causati, direttamente o indirettamente, dall'intervento del medico.
In questi ultimi [...] enzimatici e quindi riduce il metabolismo dei farmaci assunti (per es., doxiciclina, pentobarbital, tolbutamide, amitriptilina, sedativi), potenziandone di conseguenza l'effetto, mentre l'assunzione cronica, tramite l'induzione dei sistemi enzimatici ...
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Droghe e tossicodipendenza
Gaetano Di Chiara
Le droghe sono preparazioni contenenti principî attivi di origine sia naturale sia sintetica che l'uomo assume volontariamente per i loro effetti piacevoli [...] metadone), dei barbiturici, dell'alcol e delle benzodiazepine, le proprietà euforizzanti possono essere oscurate da effetti deprimenti e sedativi tipici di queste sostanze, ma sono presenti soprattutto a dosi basse e nella fase iniziale dell'effetto ...
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ulcera In patologia umana e in veterinaria, soluzione di continuo, di forma rotondeggiante od ovalare, dei tegumenti e dei tessuti di rivestimento delle cavità interne, che interessa anche il tessuto connettivo [...] , a diminuire l’ansietà: sono pertanto impiegati antiacidi, adsorbenti, vagolitici, antispastici, anestetici, protettivi delle mucose, sedativi e tranquillanti. Un sostanziale progresso nel trattamento dell’u. peptica si è avuto con l’introduzione in ...
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Tossicodipendenza
Luigi Cancrini e Lucio Pinkus
Con il termine tossicodipendenza si definisce la condizione caratterizzata dall'incoercibile bisogno di fare uso continuato di sostanze psicotrope in [...] .); 2) di tipo alcol-barbiturico, causata dall'alcol e dai derivati dell'acido barbiturico (luminal, veronal), dai sedativi e da molti ipnotici non barbiturici (cloralio, metaqualone, paraldeide ecc.); 3) di tipo ansiolitico, indotta dai cosiddetti ...
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sedativo
agg. e s. m. [dal lat. mediev. sedativus, der. di sedare «sedare»]. – 1. agg. Che serve a calmare il dolore o uno stato ansioso: l’azione s. di un farmaco; pillole sedative. 2. s. m. Genericam., qualsiasi farmaco che agisce su un...
sedazione
sedazióne s. f. [dal lat. tardo sedatio -onis, der. di sedare «sedare»]. – L’azione, il fatto di sedare, di calmare. Poco usato con il sign. di repressione e sim. (s. di un tumulto), è più spesso riferito (anche sull’esempio del...