Giudaismo
Rolf Rendtorff
Introduzione
Definizioni del concetto
Nella sua accezione più ampia il termine 'giudaismo' indica la storia complessiva del popolo ebraico, dai suoi inizi nell'epoca biblica [...] lotta tra il declinante impero neoassiro e quello neobabilonese in ascesa, passando sotto l'egemonia di quest'ultimo. Nel 598-597 e nel 587-586 Gerusalemme fu conquistata dai Babilonesi, e il Tempio venne distrutto una seconda volta (II Re, XXIV ...
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Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] la stesura del Talmud babilonese, il fiorire di varie di una delegazione che accompagnava l’imperatore Settimio Severo a Edessa, e Drijvers, Quq and the Quqites: An Unknown Sect in Edessa in the Second Century A.D., in Numen, 14 (1967), pp. 104-129. ...
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Imperi
Stefan Breuer
Concetto e tipologia
Definizione
Il termine 'impero' è usato in due accezioni. In quella più ampia, che è anche la più diffusa, esso designa una formazione in cui un gruppo politico [...] riescono a formare un impero autonomo che si differenzia dalla tradizione assira e babilonese per una tecnica di potere quindi l'opposto di ciò che perseguono gli imperi. Gli imperi di secondo ordine sono il prodotto storico di una struttura feudale ...
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Gli ebrei nell’Impero romano in età costantiniana
Pier Francesco Fumagalli
La presenza ebraica è attestata a Roma fin dal II secolo a.C., al tempo dell’ambasceria di Gerusalemme, inviata in età repubblicana [...] ellenistico, quello testimoniato a Qumran, quello sinagogale in area babilonese, quello rabbinico che finirà con l’affermarsi in seguito cosmopolita dell’Impero, nel quale alla civiltà romana si affiancano senza discriminazioni – secondo la visione ...
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SUSA (elam. Shūshan; ebr. Shūshān; Σοῦσα)
C. A. Pinelli
1°. - Sul luogo dell'antica S., nell'attuale regione del Khuzistan (Persia sud-orientale) sorge oggi Sush, un modesto villaggio. Poco distante [...] In epoca achemènide S. fu scelta come capitale invernale dell'impero. Dopo la conquista di Alessandro e durante l'epoca parthica, ne occupò il centro, venne costruito invece secondo il piano degli edifici babilonesi, in uso nei paesi caldi, con tre ...
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Mesopotamia
Pietro Mander
La terra fra due fiumi dove iniziò la storia
Se si prende la nascita della scrittura come punto di riferimento per separare la storia dalla preistoria, allora i popoli che [...] due dialetti: il babilonese a sud e l’assiro a nord (Assiri e Babilonesi). I Sumeri entrambi erano essenzialmente semitici, ma nel Sud solo l’impero del re Sargon (2335-2279 a.C.), sovrano i confini del mondo ordinato secondo il volere degli dei, ...
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Gli ebrei nella diaspora
Anna Foa
Di origine greca, il termine «diaspora», «dispersione», è entrato nell’uso nel secolo scorso a definire la dispersione del popolo ebraico, in particolare quella avvenuta [...] diventano cittadini come gli altri popoli dell’impero. Solo il cristianesimo vittorioso, codificando nel i primi contatti con la cultura talmudica babilonese, è qui che si ebbero le ebraico (G. Miccoli, A. Foa).
La seconda metà del sec. 20° è per la ...
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