Sport e arte nella storia
Marco Bussagli
Le culture preistoriche ed etnografiche
Il rapporto fra sport e arte, sia pure con modalità diverse e legami più o meno stretti in funzione dei differenti momenti [...] che è la condicio sine qua non di ogni disciplina agonistica.
Con la caduta del fascismo e l'inizio del secondodopoguerra, lo sport recuperò in buona parte la sua spontaneità, per riperderla tuttavia, di lì a poco, a causa del professionismo ...
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ISTRUZIONE E SISTEMI SCOLASTICI
Norberto Bottani e Sherwin Rosen
Sociologia
di Norberto Bottani
Introduzione
Oggigiorno la possibilità di ricevere un'istruzione è ormai ampiamente diffusa: una rete [...] diminuzione dei rendimenti dell'istruzione e del lavoro qualificato, ma il discorso è più complicato. Nel periodo del secondodopoguerra, per il quale disponiamo di dati più attendibili, non si riscontra una tendenza secolare al decremento dei tassi ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] », 1878, 11).
A. Di Meo, Scienza e Stato. Il Laboratorio chimico centrale delle gabelle dalle origini al secondodopoguerra, Carocci, Roma 2003.
A. Dohrn, XXV Anniversario della fondazione della Stazione zoologica di Napoli. Parole di ringraziamento ...
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La questione giovanile: fra oratori, associazioni, movimenti. Dal 1861 alla fine del secolo XX
Luciano Caimi
All’indomani dell’Unità nazionale, nella Chiesa italiana, zeppa d’inquietudini per i sempre [...] giovani cattolici negli anni Cinquanta, rinvio ai seguenti contributi: L. Caimi, Aspetti e problemi dell’associazionismo giovanile nel secondodopoguerra, in L’associazionismo educativo. Adulti e ragazzi: un rapporto difficile, a cura di G. Petter, F ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Etnici, conflitti
Daniele Conversi
Introduzione
I conflitti etnici costituiscono ormai la maggiore causa e il principale catalizzatore di guerre interne ed internazionali. La guerra fredda aveva apparentemente [...] della creazione dello Stato cecoslovacco (1918) era una regione prevalentemente agricola e che nel secondodopoguerra ha conosciuto un massiccio processo di industrializzazione, con conseguente aumento della mobilitazione etnica, culminato nel ...
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Le eredita/3: i montiniani
Philippe Chenaux
Nella storiografia si parla spesso del ‘montinismo’ e dei ‘montiniani’ ma senza dare a questi termini una precisa determinazione1. Esistono molte biografie [...] democristiana. Tra Chiesa cattolica e identità italiana, 1918-1948, Roma-Bari 1991, pp. 157-161; A. Riccardi, Il «Partito romano» nel secondodopoguerra, cit.
40 G.B.M., Presentazione, «Ecclesia», 1, 1942, 1, pp. 9-11.
41 M. Cordovani, O.P., Carità e ...
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Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] , Della disposizione attuale degli Spiriti, cit., p. 50.
10 F. Traniello, Religione cattolica e Stato nazionale. Dal Risorgimento al secondodopoguerra, Bologna 2007, pp. 72-73.
11 A.C. Jemolo, Chiesa e Stato in Italia negli ultimi cento anni, Torino ...
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Rivoluzione
Jack A. Goldstone
di Jack A. Goldstone e Massimo L. Salvadori
RIVOLUZIONERivoluzione
di Jack A. Gladstone
Teorie della rivoluzione
I modelli masse/élites e i modelli del conflitto di [...] , in quanto insegnano alle masse che le istituzioni possono cambiare e che un loro cambiamento è necessario.
Nel secondodopoguerra si affermarono approcci più materialistici. James Davis e Ted Robert Gurr sostennero che le rivoluzioni si verificano ...
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Élites, teoria delle
Giorgio Sola
Introduzione
La teoria delle élites si propone di spiegare scientificamente una delle tendenze indiscutibili della storia umana: il fatto che, in ogni società e in [...] , pubblicata postuma in Italia nel 1936 con il titolo Nuovi studi sulla classe politica.
Il secondodopoguerra
La ripresa della teoria elitistica nel secondodopoguerra vede in prima fila due studiosi italiani: Guido Dorso e Filippo Burzio. Il primo ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] né Krusciov»36). È con questo sguardo di speranza che la narrativa di Doni, scandagliato per intero l’arco del secondodopoguerra, ricomincia daccapo, riscrivendo se stessa – è il caso di La doppia vita (1980), I popolari (1991), La vita aperta (1995 ...
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dopoguerra
dopoguèrra s. m. [comp. di dopo e guerra], invar. – Il periodo storico che segue a una guerra, e in partic. quelli successivi alla guerra del 1914-18 (primo d.) e alla guerra del 1939-45 (secondo d.), con allusione ai problemi economici,...
macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...