Le forme della politica
Carlo Galli
La politica dell’età globale si deve sempre misurare, a ogni livello e in ogni spazio, con problemi che si producono su scala planetaria; la sua caratteristica non [...] ’11 settembre 2001 ha segnato una cesura, dando vita alla seconda fase dell’età globale, quella in cui emerge chiaramente che la e del lavoro, ossia del ‘compromesso socialdemocratico’ del dopoguerra, orientato a rendere possibile, fra i cittadini, un ...
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Governo, forme di
Nicola Matteucci
Premessa
Sin dal suo primo manifestarsi il pensiero politico ha costruito grandi tipologie per mezzo delle quali classificare le unità politiche esistenti: dato che [...] i pochi e i molti che sono al governo della città. In secondo luogo i tre nobili parlano non per intendersi, ma per fraintendersi: la paura: il tema è stato ripreso in questo dopoguerra, correlando totalitarismo e angoscia persecutoria. Le idee sul ...
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Proletariato
Massimo L. Salvadori
di Massimo L. Salvadori
Proletariato
Il significato originario
Il termine ha avuto origine in età romana. Esso indicava, nell'ambito della divisione della popolazione [...] terre, capitalisti, e manovali o proletari. I primi danno la terra, i secondi la direzione, e i terzi la mano d'opera, la fatica; ai del pari al centro dell'analisi teorica condotta nel primo dopoguerra da G. Lukács. Il quale dapprima ne esaltò - ...
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Sport e politica: identità nazionali e locali nella società moderna
Richard Giulianotti
Il legame fra sport e politica è talmente stretto che è assurdo ipotizzare che le due sfere si possano dividere, [...] promuovere i meriti sportivi.
È famosa la frase di George Orwell secondo cui "lo sport è una guerra senza gli spari". Tuttavia, processo che si verifica da lungo tempo. Già nel dopoguerra l'interesse tributato dai media allo sport professionistico, in ...
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Movimenti non-violenti
Anna Anfossi
La non-violenza: cenni storici
I movimenti non-violenti e lo stesso dibattito sul concetto di non-violenza sono fenomeni che hanno un rilievo sociopolitico nel mondo [...] (1899-1968), che cercò di farne un metodo di lotta alla dittatura fascista e, nel dopoguerra, vi si ispirò per le sue campagne pacifiste. Nella seconda metà del Novecento, le posizioni cristiane e gandhiane di non-violenza trovano l'espressione di ...
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Simboli politici
David I. Kertzer
I simboli fondamentali della politica
La politica è, al suo livello più fondamentale, un processo simbolico. In quanto espressione della cultura, essa è formata da [...] effettivamente per mano dei nazisti e dei loro seguaci durante la seconda guerra mondiale. Ciò che si vuole affermare è che anche la situazione in cui si trovava il paese nel primo dopoguerra.
Mussolini fece ciò che fecero altri leaders di nuovi ...
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Regionalismo
Luciano Vandelli
1. Introduzione: le ambiguità del termine
Inteso genericamente quale dottrina, tendenza o atteggiamento connesso a un'area territoriale variamente contraddistinta da elementi [...] fu definita e sostenuta da G. Ambrosini (v., 1933).
Secondo questa impostazione, lo Stato regionale si differenzierebbe dal federale per il in Europa: dalle Costituzioni che risalgono al dopoguerra (quali quella italiana e la Legge fondamentale ...
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Nazionalismo
Francesco Tuccari
La parola e la cosa
Nel linguaggio politico e nel lessico delle scienze storico-sociali il termine 'nazionalismo' viene abitualmente impiegato per indicare fenomeni di [...] dai movimenti di liberazione anticolonialisti del dopoguerra.
Questo modello, che pure descrive con il nemico 'interno', ma anche il genocidio e, durante il secondo conflitto mondiale, l'Olocausto. Una quarta conclusione, infine, riguarda il ...
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Propaganda
Denis McQuail
di Denis McQuail
Propaganda
Introduzione
Il termine propaganda ha una storia linguistica piuttosto particolare. Il vocabolo fece la sua prima comparsa come forma verbale nella [...] radiodiffusione a onde corte continuò e si sviluppò nel dopoguerra, ed ebbe un ruolo non trascurabile nelle attività esempio McGuire, 1986; v. McLeod e altri, 1991). In secondo luogo, l'accesso ai canali dei media per fini propagandistici non ...
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CICCOTTI, Francesco
Luigi Agnello
Nato a Palazzo San Gervasio (Potenza) il 28 apr. 1880 da Michele e Maria Teresa Barile, piccoli proprietari terrieri, ebbe rettificato il cognome in Scozzese Ciccotti [...] al C. "per non vendere il giornale ai riformisti", secondo una dichiarazione che A. Vella avrebbe rilasciato al Popolo d , Napoli tra dopoguerra e fascismo, Milano 1962, ad Indicem;M. Legnani, "La Stampa"..., in 1919-1925. Dopoguerra e fascismo..., ...
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dopoguerra
dopoguèrra s. m. [comp. di dopo e guerra], invar. – Il periodo storico che segue a una guerra, e in partic. quelli successivi alla guerra del 1914-18 (primo d.) e alla guerra del 1939-45 (secondo d.), con allusione ai problemi economici,...
macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...