Nel periodo tra le due guerre nell'i.e. in Italia si consolidò un oligopolio, il cui perno era costituito dalla società Edison con importanti appoggi nel mondo politico e finanziario del tempo. Nonostante [...] la proroga per cinquant'anni di tutte le concessioni.
Alla vigilia della seconda guerra mondiale nel 1939 la potenza installata sfiorava i 6000 MW e impegno per la ricostruzione si sviluppò nel dopoguerra un movimento di opinione favorevole alla ...
Leggi Tutto
La vasta e in un primo tempo disordinata diffusione che le fiere avevano assunto - nella loro moderna formula di "campionarie" - in tutti i paesi di Europa, era entrata, alla vigilia della seconda Guerra [...] che aveva tre manifestazioni annuali: per otto giorni dal secondo lunedì di marzo (agricoltura e cavalli), per tre giorni ecc., quasi tutte le maggiori manifestazioni ricevettero nel dopoguerra un rinnovato impulso. Fa solo eccezione la grande fiera ...
Leggi Tutto
GRECIA (XVII, p. 784; App. I, p. 690; II, 1, p. 1080)
Eugenia BEVILACQUA
Florio GRADI
Angelo TAMBORRA
Popolazione. - Il censimento dell'aprile 1951 ha attribuito alla G. una popolazione di 7.632.801 [...] il periodo di necessario assestamento nell'immediato dopoguerra la produzione agricola è notevolmente aumentata e . Plastiras, appoggiati dalla Corona e dalla Gran Bretagna. Da questo secondo gruppo, dopo le elezioni del marzo 1950 uscì la serie di ...
Leggi Tutto
Entro gli attuali confini la B. ha una popolazione di 7.629.000 abitanti (1956), con una densità media di 70 ab./km2. Nel dodicennio 1946-1958 la popolazione della B. è aumentata di circa 800.000 abitanti, [...] Le industrie, nazionalizzate nel 1947, hanno avuto un rapido sviluppo, secondo i due piani quinquennali già realizzati, mentre il terzo (1958- Vidin, Lom). I trasporti aerei, creati nel dopoguerra e gestiti dalla Tabso, collegano Sofia con i ...
Leggi Tutto
Nel corso del quindicennio 1960-75 gli effettivi mondiali del b. non hanno subito grosse variazioni pur essendosi registrato un certo aumento, specie nella prima metà degli anni Sessanta; tuttavia la composizione [...] torna ai primi posti dopo il brusco calo registrato nel dopoguerra.
Per quanto riguarda la consistenza dei caprini (11,7% 8%) e il Bangla Desh (3%) rispettivamente al primo, secondo, quarto, sesto e settimo posto, costituiscono la quota più importante ...
Leggi Tutto
MOVIMENTI DI CAPITALE
Giovanni Cristini
Negoziazioni di averi finanziari tra residenti di paesi diversi. Queste operazioni sono poste in essere da autorità ufficiali, società commerciali, istituzioni [...] un rapporto diretto tra mutuatario e mutuante, il quale, nel secondo caso, non è una banca ma un esportatore di beni che in Europa e nel mondo. Inoltre una caratteristica ricorrente nel dopoguerra è stata l'esportazione netta di c. dagli Stati Uniti ...
Leggi Tutto
NUOVA ZELANDA (XXV, p. 67; App. I, p. 902)
Marina EMILIANI SALINARI
Cesare PETTINATO
ZELANDA Popolazione (p. 73). - Secondo il censimento del 1945 la popolazione della Nuova Zelanda ammontava a 1.702.298 [...] sussidî di smobilitazione vengono inclusi nel Fondo consolidato. Secondo quanto dichiarò il ministro delle Finanze nell'agosto del in sterline, accumulatisi durante la guerra e nell'immediato dopoguerra, per 91 milioni di sterline; su tale cifra, nel ...
Leggi Tutto
WTO
Pierangelo Soldavini
La WTO (World Trade Organization, od OMC, Organizzazione Mondiale del Commercio) è un'organizzazione internazionale creata il 1° gennaio 1995, con sede a Ginevra; si propone [...] pietre miliari della collaborazione economica internazionale nel dopoguerra e una garanzia contro il ritorno di dell'Est europeo in transizione verso l'economia di mercato; in secondo luogo perché ha permesso al GATT di coprire l'intero commercio ...
Leggi Tutto
La produzione di a. nel mondo continua a crescere a ritmi molto sostenuti, in conseguenza, da una parte dell'espansione dei terreni messi a coltura e ai miglioramenti delle tecniche colturali, dall'altra, [...] produzioni degli altri paesi, dal 40% che costituiva nel dopoguerra, si è attestata, nel corso degli anni Sessanta e un 20% di pompelmi e circa un 7% di limoni.
Segue, al secondo posto, il Brasile con il 10,1%, quindi il Giappone, che negli anni ...
Leggi Tutto
LUSSEMBURGO (XXI, p. 681; App. I, p. 809; II, 11, p. 235)
Lucio GAMBI
B. Ci.
L'ultimo censimento, del gennaio 1948, registrò (con diminuzione rispettó al 1935) una popolazione di 290.992 ab., oltre [...] i suini 116.000, gli uni e gli altri fortemente incrementati nel dopoguerra (in rilevante calo invece gli equini: 7.700, e gli ovini: e monetaria nell'ambito dell'unione con il Belgio, secondo gli accordi del 1944; il valore del franco lussemburghese ...
Leggi Tutto
dopoguerra
dopoguèrra s. m. [comp. di dopo e guerra], invar. – Il periodo storico che segue a una guerra, e in partic. quelli successivi alla guerra del 1914-18 (primo d.) e alla guerra del 1939-45 (secondo d.), con allusione ai problemi economici,...
macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...