Schoonmaker, Thelma
Daniela Cavallo
Montatrice statunitense, nata ad Algeri il 3 gennaio 1940. Eletta da Martin Scorsese a suo alter ego alla moviola, la S., a partire da Raging bull (1980; Toro scatenato), [...] racconto in flashback, sostenuto dalla voce narrante, secondo un procedimento già applicato in Goodfellas (1990; data, con cui Scorsese ha inteso rendere omaggio al cinema italiano del dopoguerra.
Grace of my heart (1996; Grace of my heart ‒ La ...
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Cines
Stefania Carpiceci
Casa di produzione cinematografica, fondata nel 1906 e sciolta nel 1958. Insieme alla Titanus, fu una delle istituzioni più durature della cinematografia italiana, in grado [...] azionaria: essa permise tra l'altro la costruzione di un secondo teatro di posa in via Veio. Questi primi anni furono quella della difficile ricostruzione degli assetti produttivi nel primissimo dopoguerra, nel maggio 1949 la C. riprese l'attività ...
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I miserabili
Stefano Della Casa
(Italia 1947, 1948, prima parte Caccia all'uomo, seconda parte Tempesta su Parigi, bianco e nero, 185m); regia: Riccardo Freda; produzione: Carlo Ponti per Lux; soggetto: [...] , si tratta del primo kolossal italiano del dopoguerra. Riccardo Freda era all'epoca il regista antineorealista sembrava andasse bene così. La parola fu aggiunta in un secondo tempo al cinema, quando già erano stati fatti grandi capolavori. ...
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Novarese, Vittorio Nino
Stefano Masi
Costumista, scenografo, soggettista e sceneggiatore cinematografico, nato a Roma il 15 maggio 1907 e morto a Los Angeles il 17 ottobre 1983. Eclettico cultore di [...] , tratto dal romanzo di A. De Céspedes. Nel dopoguerra N. collaborò al soggetto e alla sceneggiatura del melodrammatico raccontata) di George Stevens, entrambi del 1965. Dopo il secondo Oscar, insegnò storia del costume alla University of California ...
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MAFILM
Marco Scollo Lavizzari
Sigla di Magyar Filmgyárto Vállalat, ente statale ungherese di produzione cinematografica fondato a Budapest, nel 1948, dal Partito ungherese dei lavoratori, nell'ambito [...] tutte le industrie. Rispetto all'immediato dopoguerra, caratterizzato a livello cinematografico dall'importazione spartiacque segnato dal 1956: la produzione posteriore si mosse secondo una nuova direzione, quasi opposta alla precedente e tollerata ...
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Vlady, Marina
Francesco Costa
Nome d'arte di Marina Catherine de Poliakoff, attrice cinematografica francese, di origine russa, nata a Clichy-la Garenne (Hauts-de-Seine) il 10 maggio 1938. Con la sua [...] intrapresero la carriera di attrice. Dopo alcune parti di secondo piano nel cinema francese, si fece notare soprattutto in diluvio) di André Cayatte, film sul disagio giovanile del dopoguerra, fu nuovamente in Italia per recitare, accanto a Marcello ...
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DUPONT, Ewald Andre
Giovanni Spagnoletti
Dupont, Ewald André (propr. Ewald Andreas)
Regista e sceneggiatore tedesco di famiglia ebrea, nato a Zeitz (Sassonia) il 25 dicembre 1891 e morto a Los Angeles [...] giochi Olimpici di Los Angeles, nel 1932 lo riportò una seconda volta negli Stati Uniti, dove iniziò senza troppa fortuna giornalista con l'aiuto dell'amico regista William Dieterle. Nel dopoguerra tornò di nuovo dietro la macchina da presa con il ...
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Masetti, Enzo
Paolo Patrizi
Compositore, nato a Bologna il 19 agosto 1893 e morto a Roma l'11 febbraio 1961. Musicista tra i più attivi nel cinema italiano del dopoguerra, M. fu sensibile alle ragioni [...] di una cantabilità prettamente italiana, che travasava nella fruizione cinematografica le emozioni della romanza da salotto, secondo le esigenze del mercato. Autore raffinato, sempre attento a cogliere le diverse sollecitazioni suggerite dalle ...
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Stamp, Terence
Guglielmo Siniscalchi
Attore cinematografico inglese, nato a Stepney (Londra) il 22 luglio 1939. Caratterizzato dallo sguardo freddo e intenso, e dal fisico agile e longilineo, S. ha [...] i canoni dell'attore imposti dalla Hollywood del dopoguerra, delineando una serie di personaggi segnati da eccentricità e i riconoscimenti dei decenni precedenti, ricoprendo soltanto ruoli di secondo piano in film come Wall Street (1987) di Oliver ...
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Critofilm
Paola Scremin
Termine coniato da Carlo Ludovico Ragghianti per indicare realizzazioni filmiche in cui l'interpretazione delle opere d'arte è proposta attraverso il movimento della macchina [...] tradizionale documentario, ma un vero e proprio testo critico realizzato secondo le logiche del linguaggio cinematografico. Il termine fu impiegato per , in origine dovute alle precarietà del dopoguerra, ma rimaste immutate anche negli anni Sessanta ...
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dopoguerra
dopoguèrra s. m. [comp. di dopo e guerra], invar. – Il periodo storico che segue a una guerra, e in partic. quelli successivi alla guerra del 1914-18 (primo d.) e alla guerra del 1939-45 (secondo d.), con allusione ai problemi economici,...
macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...