Le sang des bêtes
Vincent Pinel
(Francia 1948, 1949, bianco e nero, 22m); regia: Georges Franju; produzione: Paul Legros per Forces et Voix de France; sceneggiatura: Georges Franju; commento: Jean Painlevé; [...] Franju, la prima di una dozzina di opere che, dal dopoguerra alla comparsa della Nouvelle vague, appartengono alla felice stagione del ' vari elementi audiovisivi provoca una "esplosione lirica" (secondo le parole di Franju) accompagnata "da un ...
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Die freudlose Gasse
Francesco Pitassio
(Germania 1925, L'ammaliatrice o La via senza gioia, colorato, 180m a 17 fps); regia: Georg Wilhelm Pabst; produzione: Hirschel Sofar; soggetto: dall'omonimo romanzo [...] Pabst; scenografia: Otto Erdmann, Hans Sohnle.
Nel primo dopoguerra Vienna è devastata dall'inflazione e la popolazione è alla anni Dieci e Venti, e la svedese Greta Garbo, al secondo ruolo significativo dopo Gösta Berlings saga. La Gert ‒ attrice ...
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Jakubowska, Wanda
Alessandro Loppi
Riccardo Martelli
Regista cinematografica polacca, di origine ebraica, nata a Varsavia il 10 novembre 1907 e morta ivi il 25 febbraio 1998. Prima donna regista del [...] contano infatti quasi tutti i principali registi dei primi anni del dopoguerra. Fu in quest'ambito che la J. si dedicò alla la persecuzione subita dagli ebrei venga messa nettamente in secondo piano rispetto a quella degli antinazisti. Ostatni etap ...
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Naruse, Mikio
Dario Tomasi
Regista cinematografico e sceneggiatore giapponese, nato a Tokyo il 20 agosto 1905 e morto ivi il 2 luglio 1969. Quasi coetaneo di Mizoguchi Kenji e Ozu Yasujirō, N. ha faticato [...] tradizionale figura delle geishe ormai divenute, nel dopoguerra, semplici prostitute. Negli anni Sessanta N. una donna incinta il cui marito muore in un incidente stradale, il secondo, che fu anche il l'ultimo film del regista.
Bibliografia
J. ...
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DEFA
Marco Scollo Lavizzari
Sigla di Deutsche Film Aktiengesellschaft, ente cinematografico di Stato della Repubblica democratica tedesca (DDR), istituito con licenza delle autorità sovietiche di occupazione [...] mentre un'altra opera dedicata alle effettive condizioni dell'immediato dopoguerra fu Unser täglich Brot (1949) di Slatan Th. Dudow in un confronto serrato e a volte drammatico, condotto secondo indicazioni ideologiche e politiche e non di mercato. L ...
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FRANCIOLINI, Giovanni Battista (Gianni)
Francesco Bono
Nato a Firenze il 1° giugno 1910, il F. si trasferì non ancora ventenne a Parigi, dove si interessò ai movimenti d'avanguardia ed entrò in contatto [...] Laurent, Clara Calamai e R. Lupi.
Nell'immediato dopoguerra il F. ripropose con varia fortuna altri melodrammi, Fofi, Milano 1979, passim; Cinecittà anni Trenta. Parlano 116 protagonisti del secondo cinema italiano (1930-1943), a cura di F. Savio, I- ...
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Becker, Jacques
Marco Pistoia
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico francese, nato a Parigi il 15 settembre 1906 e morto ivi il 21 febbraio 1960. Attivo solo per un ventennio, divenne tuttavia [...] dai manichini) e modelli reali. In questo secondo capolavoro, che all'epoca fu ingiustamente trascurato, nuovo ritratto di coppia che seppe rinverdire le opere dell'immediato dopoguerra cui si ricollegava con precisi richiami. B. poté poi ritrovare ...
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Banshun
Dario Tomasi
(Giappone 1949, Tarda primavera, bianco e nero, 108m); regia: Ozu Yasujirō; produzione: Shōchiku; soggetto: dal racconto Chichi to musume (Padre e figlia) di Hirotsu Kazuo; sceneggiatura: [...] strada.
Banshun è il film che chiude i difficili anni del dopoguerra e apre la stagione della maturità del cinema di Ozu Yasujirō. lo sguardo perso nel vuoto e gli occhi velati di lacrime.
Secondo una prassi a lui molto cara, Ozu ricorre a una ...
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Cotten, Joseph (propr. Joseph Cheshire)
Anton Giulio Mancino
Attore teatrale e cinematografico statunitense, nato a Petersburg (Virginia) il 15 maggio 1905 e morto a Westwood, (California), il 6 febbraio [...] Jones o Bette Davis. Ma proprio il suo modo di scivolare in secondo piano rispetto al personaggio centrale permise, per es. ad Alfred Hitchcock interno o l'acuto disagio dell'immediato dopoguerra. Un'immagine trasognata, misteriosa e melodrammatica ...
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Azcona Fernández, Rafael
Francesco Suriano
Sceneggiatore e scrittore spagnolo, nato a Logroño (La Rioja) il 24 ottobre 1926. Nel corso degli anni ha lavorato con molti registi, con alcuni dei quali [...] (attraverso una scena di autocastrazione), nel secondo dimostrandosi sterile nei sentimenti e negli affetti. di Pedro Olea, considerato tra i migliori affreschi della Madrid del dopoguerra, A. F. è tornato ad affrontare un film corale sulla ...
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dopoguerra
dopoguèrra s. m. [comp. di dopo e guerra], invar. – Il periodo storico che segue a una guerra, e in partic. quelli successivi alla guerra del 1914-18 (primo d.) e alla guerra del 1939-45 (secondo d.), con allusione ai problemi economici,...
macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...