Warner Bros. Pictures
Giuliana Muscio
Casa di produzione statunitense, fondata nel 1923 dai fratelli Harry, Albert, Sam e Jack Warner. Fin dal 1907 i fratelli Warner avevano avviato diverse attività [...] realistiche, ma soprattutto in grado di girare secondo gli standard di efficienza narrativa più che stilistica di Hawks con The big sleep (1946; Il grande sonno); nel dopoguerra fu la volta di un mondo femminile inquietante con Mildred Pierce ( ...
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GERZFELD, Anastasija Noris von (Assia Noris)
Claudia Campanelli
Figlia di Nicola, un ufficiale tedesco che aveva adattato alla pronuncia russa il suo cognome nobiliare Herzfeld, e di Maria Prodaiko, [...] divismo.
Girava fino a sei pellicole l'anno, e, secondo i dati della SIAE (Società italiana degli autori ed alla radio.
Poi, ormai tramontata un'epoca e misconosciuta dalla critica del dopoguerra, la G. lasciò l'Italia e si trasferì in Egitto al ...
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Aldrich, Robert
Alberto Castellano
Regista cinematografico statunitense, nato a Cranston (Rhode Island) il 9 agosto 1918 e morto a Los Angeles il 5 dicembre 1983. Nell'affrontare i generi classici della [...] e avventuroso ambientato in Grecia, e Ten seconds to hell (1959; Dieci secondi col diavolo), incentrato, sullo sfondo della Berlino dell'immediato dopoguerra, su alcuni reduci della Wehrmacht al servizio dell'esercito inglese come disinnescatori di ...
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Reed, Sir Carol
Regista cinematografico inglese, nato a Putney (Londra) il 30 dicembre 1906 e morto a Londra il 25 aprile 1976. La perizia tecnica, l'abilità di narratore, l'impeccabile senso del ritmo [...] i motivetti alla cetra di Anton Karas, scoperto da R. (o, secondo altri, dall'attore Trevor Howard) in un ristorante viennese, l'ambientazione nella Vienna del dopoguerra in macerie, e un'interpretazione assolutamente straordinaria degli attori, da ...
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Paramount Pictures
Giuliana Muscio
Casa di produzione cinematografica statunitense, considerata la maggiore, in struttura e profitti, tra le majors. La società originaria, costituita nel 1914 da W.W. [...] i fratelli Marx, negli anni Quaranta Bing Crosby e Bob Hope, secondo la strategia di Zukor, che fin dagli inizi aveva assunto personalità di , passato con successo dalla sceneggiatura alla regia. Nel dopoguerra la P. P. continuò a puntare su registi- ...
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Lásky jedné plavovlásky
Francesco Pitassio
(Cecoslovacchia 1965, Gli amori di una bionda, bianco e nero, 82m); regia: Miloš Forman; produzione: Rudolf Hajek per Barrandov; sceneggiatura: Miloš Forman, [...] maggiori talenti comici emersi nel panortama cecoslovacco del dopoguerra. L'allentamento dei legami narrativi comporta l' base della messa in scena è pertanto l'indiscrezione, secondo l'opinione del critico francese Jean Collet: un'indelicatezza ...
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Bertini, Francesca
Melania G. Mazzucco
Nome d'arte di Elena Vitiello, attrice teatrale e cinematografica, nata a Firenze (secondo altre fonti a Prato) il 5 gennaio 1892 e morta a Roma il 13 ottobre [...] italiano, rappresentò negli anni Dieci e nel primo dopoguerra il mito della femminilità torbida e tentatrice, coniugando fra teatri e casinò, sposò Adele Maria Fratiglioni, che secondo la B. era imparentata con famiglie patrizie fiorentine. Nel 1900 ...
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Salt, Waldo
Patrick McGilligan
Sceneggiatore statunitense, nato a Chicago il 18 ottobre 1914 e morto a Los Angeles il 7 marzo 1987. Aveva già alle spalle una solida carriera di sceneggiatore quando, [...] uomo da marciapiede) di John Schlesinger, e nel 1979 ottenne il secondo Oscar con Coming home (1978; Tornando a casa) di Hal Ashby che viene richiamato alle armi e diventa un eroe.
Nel dopoguerra S. collaborò ai dialoghi di A likely story (1947) ...
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PICA, Concetta Luisa Annunziata
Annalisa Guizzi
PICA, Concetta Luisa Annunziata (Tina). – Nacque a Napoli il 7 febbraio 1888 in vico Tagliaferri 58, oggi via Antonio Villari, non lontano dal teatro [...] delle poche a non interrompere l’attività durante il secondo conflitto mondiale.
Rientrò nella nuova compagnia Il teatro Fermo con le mani, al fianco di Totò, nel 1937; nel dopoguerra tra le altre si distinse in Filumena Marturano di Eduardo (1951) e ...
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Ostře sledované vlaky
Francesco Pitassio
(Cecoslovacchia 1966, Treni strettamente sorvegliati, bianco e nero, 92m); regia: Jiří Menzel; produzione: Zdenek Oves per Barrandov; soggetto: dall'omonimo [...] di Bohumil Hrabal, il maggiore romanziere ceco del dopoguerra, è l'ultimo esemplare di una successione di giovani è associato a una situazione dai risvolti sessuali. Nel secondo caso, la costruzione reiterata trova la sua migliore esemplificazione ...
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dopoguerra
dopoguèrra s. m. [comp. di dopo e guerra], invar. – Il periodo storico che segue a una guerra, e in partic. quelli successivi alla guerra del 1914-18 (primo d.) e alla guerra del 1939-45 (secondo d.), con allusione ai problemi economici,...
macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...