Cinegiornale
Serafino Murri
Forma di cinema documentario dal taglio giornalistico, organizzata in rassegne di notizie dalla cadenza periodica, in genere settimanale, con intenti d'informazione e di [...] i c. in Inghilterra, Francia, e Italia. Durante la Seconda guerra mondiale, le majors operarono un grande sforzo economico a da Sandro Pallavicini) più di ogni altra testata del dopoguerra ricoprì un ruolo di grande importanza nell'illustrare il ...
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Western
Carlo Gaberscek
Le origini
Uno dei primi esempi di uso sostantivato del termine western per designare un film è databile intorno al 1910, ma tale denominazione divenne comune una decina d'anni [...] 1937; Un mondo che sorge) di Frank Lloyd. L'avvento del colore, nella seconda metà del decennio, offrì al w. nuove opportunità, rivalutando, tra l'altro, avviarono alle radicali evoluzioni del cinema del dopoguerra, come Stagecoach (1939; Ombre rosse) ...
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Lessico cinematografico
Sergio Raffaelli
Le parole 'settoriali' (cioè i termini o tecnicismi) che designano le centinaia di nozioni peculiari del cinema, per lo più identiche dovunque, si differenziano [...] vocabolari settoriali di numerose lingue crebbe dopo la fine della Seconda guerra mondiale (1945), di pari passo con il es., forte di una secolare cura della lingua nazionale e, dal dopoguerra, anche del l. c. (da ricordare in particolare Cohen-Séat ...
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Commedia all'italiana
Masolino d'Amico
La locuzione commedia all'italiana, che definisce un genere di cinema comico-satirico di matrice neorealista, diventò corrente solo negli anni Settanta, quando [...] che dà voce al malcontento generale per i disagi del dopoguerra, e Vivere in pace (1947), con Aldo Fabrizi, ancora a cura di C. Trionfera, Pesaro 1990.
Mordi e fuggi. La commedia secondo Dino Risi, a cura di V. Caprara, Venezia 1993.
E. Giacovelli ...
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Film d'archivio
Stefano Francia Di Celle
Per f. d'a. s'intende l'utilizzazione di immagini cinematografiche tratte da archivi, collezioni e repertori, al fine di una costruzione filmica autonoma, attraverso [...] º vol., 1958; trad. it. 1973, p. 24).
Nel dopoguerra l'urgenza di documentare gli orrori delle recenti vicende belliche rese il del film La rabbia (1962) di Pier Paolo Pasolini (la seconda è di Giovanni Guareschi), e We insist (1964) di Gianni Amico ...
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Noir
Fabio Giovannini
Il noir più che un vero e proprio genere costituisce una tendenza dell'immaginario, uno stile. Rispetto all'indeterminatezza della classificazione in letteratura, l'esistenza del [...] (1944; La fiamma del peccato) di Billy Wilder. Nel dopoguerra il n. divenne uno dei generi più sfruttati soprattutto da classico si chiuse negli anni Cinquanta con film sui quali, secondo molti critici, si riverberarono le preoccupazioni per l'epoca ...
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Legislazione
Giorgia Pagliarani
La disciplina amministrativa della cinematografia in Italia
L'intervento pubblico nell'attività cinematografica è stato intenso sin dalle origini investendo diversi aspetti [...] compiti di sostegno delle iniziative artistiche.
Fu comunque nel dopoguerra che gli interventi normativi iniziarono a dar forma a un che sia di integrazione all'industria privata e operi secondo criteri di economicità; c) incoraggia e aiuta le ...
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Centro sperimentale di cinematografia
Caterina D'Amico
Scuola di formazione superiore in campo cinematografico, fondata a Roma nel 1932. Comprende anche la Cineteca nazionale e la maggiore biblioteca [...] la collaborazione di docenti, allievi ed ex allievi. Il secondo film di Chiarini, La bella addormentata, fu prodotto nello Santis, P. Germi, G. Puccini, Steno, L. Zampa.
Dal dopoguerra al Sessantotto
Il CSC riaprì il 15 gennaio 1946 sotto la guida di ...
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Testimonianze - I fratelli Marx
Gianni Celati
I fratelli Marx
Le maschere che li hanno resi celebri, quelle di Groucho, Harpo, Chico e Zeppo, sono state spesso paragonate alle maschere della Commedia [...] capace di smuovere il mondo congelato dal denaro.
Nel secondo film ricavato da uno spettacolo teatrale dei Marx, Animal che riprendono il loro vecchio repertorio di dialoghi impossibili.
Nel dopoguerra i Marx riappaiono in due film. Il primo è ...
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Operistico, film
Sergio Miceli
L'opera in film, o filmopera che dir si voglia, nacque con il cinema stesso, ma prima ancora di assumere i connotati di un genere ben delineato manifestò la tendenza costante, [...] nel melodrama anglosassone, ben diffuso anche negli Stati Uniti dalla seconda metà dell'Ottocento al 1930 circa, e nel mélo francese vi è stato un animato dibattito estetico soprattutto nel dopoguerra; infatti l'artificio che è alla base dello ...
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dopoguerra
dopoguèrra s. m. [comp. di dopo e guerra], invar. – Il periodo storico che segue a una guerra, e in partic. quelli successivi alla guerra del 1914-18 (primo d.) e alla guerra del 1939-45 (secondo d.), con allusione ai problemi economici,...
macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...