Vincent, Carl
Silvia Ponti
Giornalista, storico del cinema e critico cinematografico belga, nato a Merbes-le Château (Hainaut) il 20 novembre 1901 e morto a Roma il 21 febbraio 1967. Fu tra i primi [...] suddetta Bibliografia ‒ e al Centro sperimentale di cinematografia di Roma (città nella quale si era trasferito nel secondodopoguerra), collaborò come critico cinematografico con i quotidiani "L'indépendance belge" e "L'éventail" e soprattutto con ...
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Genere letterario, estesosi poi al cinema, in cui l’elemento narrativo si fonda su ipotesi o intuizioni di carattere più o meno plausibilmente scientifico e si sviluppa in una mescolanza di fantasia e [...] le guerre e le devastazioni provocate dagli uomini.
Nel dopoguerra, con l’affinarsi dei mezzi tecnologici, la f di maggiore sensibilità, il primo con Terrore nello spazio (1965), il secondo con Space men (1960) e con I criminali della galassia e I ...
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Attore, regista e sceneggiatore cinematografico austriaco naturalizzato statunitense (Vienna 1885 - Maurepas, Parigi, 1957). Autore maledetto del cinema muto, proiettò la settima arte verso una compiuta [...] Foolish wives, crudo affresco dell'Europa del dopoguerra, per il quale aveva dispendiosamente ricostruito in widow, nel 1927 The wedding march e Honeymoon (in realtà seconda parte del film precedente, rimontato da von Sternberg e mai riconosciuto ...
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Comune del Veneto (415,9 km2 con 261.362 ab. al censimento del 2011, divenuti 258.685 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Veneziani), capoluogo di regione e città metropolitana. L’insediamento storico [...] la città storica si ritrovò comunque nel dopoguerra con una situazione abitativa molto difficile: 2.472 km2 con 846.962 ab. al censimento del 2011, divenuti 848.829 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, ripartiti in 44 comuni). Nel 2014, con la legge ...
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Stato federale, esteso per la massima parte nell’America Settentrionale, salvo una piccola porzione nell’America Centrale, oltre l’Istmo di Tehuantepec. I confini con gli USA, a N, e con il Guatemala e [...] 8‰ nel 2009, rispetto al 16,7‰ dell’immediato dopoguerra), compresa quella infantile (18,8‰), è costantemente sceso. La di questo periodo, che vanta fra gli altri A. de Saavedra Guzmán (seconda metà 16° sec.), F. González de Eslava e B. de Balbuena ( ...
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Generalità. - L'attività del settore tecnico-industriale cinematografico negli ultimi anni, fatta eccezione per i settori della cinematografia a colori e documentaria (v. appresso), non ha portato a novità [...] soli 28 nel 1945. Il merito della sua rapida ripresa nel dopoguerra va attribuito in buona parte allo spirito di iniziativa e alla capacità da parte di speciali commissioni di primo e secondo grado, secondo le norme del regolamento annesso al r. decr ...
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SVIZZERA
Claudio Cerreti
Livio Tornetta
Hartmut Ullrich
Giovanni Busino
Giulia Baratta
Walter Schönenberger
Piero Spagnesi
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXIII, p. 73; App. I, p. 1041; II, [...] fondata nel 44 a.C. e riorganizzata da Augusto secondo uno schema urbanistico geometrico, negli anni 1983-84 è Dorf (1941), tratto da un altro racconto di Keller. Nel dopoguerra e per tutti gli anni Cinquanta alle difficoltà croniche di un mercato ...
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Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] celebrazione ma anche lo svuotamento del concetto di montaggio, il secondo tempo della riflessione di Ejzenštejn si svolse sotto l'egida del 1945, presentò alcune novità. In primo luogo con il dopoguerra fu dato per acquisito che il c. costituiva una ...
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Digitale indica, in generale, una rappresentazione dell'informazione di tipo discreto o numerico, risultato di un processo algoritmico effettuato da un computer, la cui funzione può essere quella di creare [...] milioni di dollari) rispetto ai costi di produzione (30 milioni). Nella seconda metà degli anni Novanta la Pixar ha fatto incetta di tutti i il cinema del passato, specialmente quello del dopoguerra, ha espresso diversi esempi narrativi di storie ...
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WILDER, Samuel, detto Billy
Lorenzo Quaglietti
Regista cinematografico statunitense, nato a Sucha (allora Austria, oggi Polonia) il 22 giugno 1906. Di famiglia ebraica, dopo aver studiato a Vienna, [...] hollywoodiano: The major and the minor (Frutto proibito, 1942). Il secondo rifacimento di una pièce di L. Biró, è Five graves to three (Uno, due, tre, 1961), ispirato alla Berlino del dopoguerra, divisa in settori; Kiss me, stupid (Baciami, stupido, ...
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dopoguerra
dopoguèrra s. m. [comp. di dopo e guerra], invar. – Il periodo storico che segue a una guerra, e in partic. quelli successivi alla guerra del 1914-18 (primo d.) e alla guerra del 1939-45 (secondo d.), con allusione ai problemi economici,...
macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...