Pittore e incisore italiano (Roma 1924 - ivi 2001). Formatosi da autodidatta, esordì nel 1945 a Roma con scene di vita e paesaggi urbani d'impronta neorealista. Nel secondodopoguerra, dopo i soggiorni [...] a Berlino e a Parigi, fu tra i promotori della rivista Città aperta (1956) e collaborò con scritti e incisioni a varî periodici. Fedele a uno stile di timbro espressionista, aspro e incisivo, che ne caratterizzò ...
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Storico e archeologo romeno (Craiova 1905 - Bucarest 1993), professore di storia antica nell'università di Bucarest e direttore dell'Istituto di archeologia dell'Accademia delle scienze di Romania. Ha [...] partecipato agli scavi di Istro e contribuito alla diffusione dell'attività archeologica nel suo paese nel secondodopoguerra. Oltre che per pubblicazioni in lingua romena (Studii de istorie a religiior antice, 1965; Contribuţii la istorie veche a ...
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Storico inglese (Londra 1945 - Firenze 2022). Prof. alla University of Cambridge, dal 1992 prof. di storia dell’Europa contemporanea all’univ. di Firenze. I suoi interessi si sono orientati verso lo studio [...] dell’Italia nel periodo moderno e contemporaneo, con particolare attenzione all'evoluzione della società e dello Stato nel secondodopoguerra, sino al recente confronto con temi sovranazionali, politici e sociali. Tra le opere: Daniele Manin e la ...
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Poeta italiano (Barcellona, Messina, 1922 - Milano 1979). Problemi esistenziali e sensibilità di diarista fanno della sua lirica, non aliena dal gioco intellettualistico e da una simbologia metafisica, [...] una importante testimonianza della poesia italiana del secondodopoguerra. Si ricordano: Nel centro della mano (1951), Partenza da Greenwich (1954), Le mosche del meriggio (1959), Qualcosa di preciso (1961), L'osso, l'anima (1964), L'aria secca del ...
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Cantante e chitarrista statunitense (Clarksdale, Mississippi, 1917 - Los Altos, California, 2001). Attivo a Memphis e a Detroit, fu tra i massimi esponenti del blues del secondodopoguerra, segnando la [...] continuità tra la tradizione rurale e le innovazioni tecniche e tematiche (l'amplificazione elettrica, la poetica dei ghetti metropolitani) del blues moderno. Ha al suo attivo una discografia vastissima, ...
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Architetto tedesco (Heidenheim 1911 - Hannover 1994). Formatosi alla Technische Hochschule di Brunswick, dove poi insegnò (1953-76), fu significativo esponente della prima generazione di architetti attivi [...] in Germania nel secondodopoguerra. Attento ai rapporti con le architetture preesistenti, realizzò opere caratterizzate da sensibilità per i materiali e per il gioco dei volumi semplici: Kunstkreis di Hameln (1955-57), Christuskirche di Bochum (1956- ...
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Regista cinematografico ungherese (Budapest 1925 - ivi 2017). Cineasta tra i più qualificati della generazione affermatasi in Ungheria nel secondodopoguerra, si rivelò con Ház a sziklák alatt ("La casa [...] ai piedi della roccia", 1958). Ha poi diretto, tra l'altro: Megszállottak ("Gli ossessi", 1961); Szerelem ("Amore", 1970); Egy erkölcsös éjszaka (Una notte molto morale, 1977); Egymásra nézve ("Uno sguardo ...
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Pittore francese (Culan, Cher, 1904 - ivi 2001). Frequentò a Parigi l'Académie Colarossi; dal 1929 espose al Salon des Surindépendents e lavorò a fianco dei Delaunay nella decorazione del Pavillon de l'Air [...] , elaborò dall'arte di P. Cézanne e di P. Bonnard uno stile prezioso nei ritmi lineari e coloristici. Tra i maggiori esponenti della pittura non figurativa francese del secondodopoguerra, si dedicò anche, dal 1969, alla tecnica del collage. ...
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Architetto (Bombay 1907 - Eye, Suffolk, 1976). Si formò a Edimburgo e a Londra, dove fu anche assistente di E. Luytens. S'impose all'attenzione nel secondodopoguerra con una ricerca tesa a rendere in [...] un linguaggio moderno schemi e forme tradizionali. Tra le sue numerose realizzazioni si ricordano la ricostruzione della cattedrale anglicana di Coventry (1951-62), l'ambasciata britannica a Roma (1961-71), ...
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Pseudonimo della cantante Édith Jeanne Gassion (Parigi 1915 - Plascassier, Grasse, 1963). Trascorse l'infanzia seguendo il padre, acrobata in un circo; cantante di strada a quindici anni, intorno ai venti [...] il successo internazionale con La vie en rose; la sua voce, malinconica e potente, le tematiche spesso scandalose e la sua stessa esistenza appassionata hanno fatto di lei una delle massime figure dello spettacolo europeo del secondodopoguerra. ...
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dopoguerra
dopoguèrra s. m. [comp. di dopo e guerra], invar. – Il periodo storico che segue a una guerra, e in partic. quelli successivi alla guerra del 1914-18 (primo d.) e alla guerra del 1939-45 (secondo d.), con allusione ai problemi economici,...
macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...