Finlandia
(XV, p. 400; App. I, p. 598; II, i, p. 944; III, i, p. 616; IV, i, p. 809; V, ii, p. 240)
di Elio Manzi
La popolazione (5.154.000 ab. secondo una stima del 1998) cresce moderatamente (4‰ [...] 1-13.
Storia
di Claudio Novelli
Dalla fine della Seconda guerra mondiale, al governo del paese si sono alternate coalizioni la scelta di neutralità che aveva contraddistinto la F. fin dal dopoguerra, così come non era venuto meno, in questi anni, il ...
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. Le prime origini di una politica di c., da parte del potere sovietico, risalgono in effetti agli ultimi anni di Lenin, quando l'attesa della guerra rivoluzionaria venne meno dinanzi alla prospettiva [...] giugno 1920, s'impose nel linguaggio sovietico solo nel dopoguerra: compare, infatti, nei rapporti di Ždanov e Malenkov ha largamente ispirato i "Principi dei rapporti pacifici fra stati secondo la carta dell'ONU", approvati nel 1961 alla XVI seduta ...
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GEOPOLITICA
Franco Farinelli
(App. I, p. 649)
La pubblicazione, sul finire degli anni Settanta, dei documenti custoditi dal dopoguerra negli archivi tedeschi ha consentito di far miglior luce sulle [...] teorie, che sul piano pratico si traducevano nel consiglio di un'intelligente altalena tra una politica continentale e una oceanica, secondo la distinzione enucleata all'inizio del Novecento da H. Mackinder.
Ma se ''lo spazio non agisce da sé'', come ...
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La fine della seconda Guerra mondiale, con la sconfitta della Germania e dell'Italia, le quali, sia pure con diverse forme e partendo da presupposti non identici, avevano creato un ordinamento statale [...] e quello collettivista, quando quest'ultimo è inteso secondo la prassi marxista leninista. Nel frattempo nelle nazioni punto di vista teorico, si nota inoltre, in questo dopoguerra, un rifiorire di quei principî di solidarismo sociale ed economico ...
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Storico, nato a Bologna il 20 marzo 1909, morto a Roma il 27 settembre 1988. Laureatosi con Giovanni Gentile a Roma, si dedicò alla storia del pensiero politico con studi su de Maistre (1931), Paruta (1936) [...] e l'età giolittiana, 1896-1914; viii. La prima guerra mondiale, il dopoguerra, l'avvento del fascismo, 1914-1922; ix. Il fascismo e le sue guerre, 1922-1939; x. La seconda guerra mondiale, il crollo del fascismo, la Resistenza, 1939-1945; xi. La ...
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Comunismo
Adam B. Ulam
di Adam B. Ulam
Comunismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il marxismo e il suo rapporto con il comunismo. 3. La rinascita del comunismo. Lo stadio prenatale (1902-1917). 4. La Rivoluzione [...]
È innanzitutto necessario riassumere brevemente la genesi e lo sviluppo del comunismo cinese. Secondo i precetti del marxismo classico, la Cina del primo dopoguerra non era nello stadio di sviluppo sociale adatto a una trasformazione socialista. Pur ...
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COLONIZZAZIONE E DECOLONIZZAZIONE
David K. Fieldhouse
Lawrence Rosen
Economia e politica
di David K. Fieldhouse
Introduzione
Lo Shorter Oxford dictionary definisce la colonizzazione come "l'azione [...] In conclusione, l'atteggiamento invalso nell'immediato dopoguerra presso l'opinione pubblica europea, e nella modello per i nuovi Stati che si stavano formando dalle colonie. Secondo tale modello - che fu il risultato degli sforzi fatti dalla Quinta ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] raccolti col titolo Una discussione tra filosofi amici nel secondo volume delle Conversazioni critiche (1918).
Nel 1910 il i patti lateranensi.
Pur nelle vicende impegnative dei primo dopoguerra e dell'avvento dei fascismo l'attività di pensiero e ...
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FIRPO, Luigi
Andrea Romano
Nacque a Torino il 4 genn. 1915, da Oreste e Angiola Ramella. La famiglia, di modeste condizioni, apparteneva ad un vecchio ceppo piemontese con lontane origini liguri. Frequentò [...] Messina tornò definitivamente a Torino.
Negli anni del dopoguerra i suoi interessi iniziarono ad allargarsi verso l'età 'interpretazione sintetica e complessiva del significato dell'utopia, secondo cui "l'autentico utopista non è affatto un sognatore ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] l'"ordo senatorius"), e a maggior ragione, nel dopoguerra, quando Giustiniano (527-565) si propose di ristabilire diacono; e madre di papa Giovanni XI (931-935/936), la seconda, la cui autorità era tale da imporre due papi in attesa che venisse ...
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dopoguerra
dopoguèrra s. m. [comp. di dopo e guerra], invar. – Il periodo storico che segue a una guerra, e in partic. quelli successivi alla guerra del 1914-18 (primo d.) e alla guerra del 1939-45 (secondo d.), con allusione ai problemi economici,...
macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...