Storico, nato a Bologna il 20 marzo 1909, morto a Roma il 27 settembre 1988. Laureatosi con Giovanni Gentile a Roma, si dedicò alla storia del pensiero politico con studi su de Maistre (1931), Paruta (1936) [...] e l'età giolittiana, 1896-1914; viii. La prima guerra mondiale, il dopoguerra, l'avvento del fascismo, 1914-1922; ix. Il fascismo e le sue guerre, 1922-1939; x. La seconda guerra mondiale, il crollo del fascismo, la Resistenza, 1939-1945; xi. La ...
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Comunismo
Adam B. Ulam
di Adam B. Ulam
Comunismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il marxismo e il suo rapporto con il comunismo. 3. La rinascita del comunismo. Lo stadio prenatale (1902-1917). 4. La Rivoluzione [...]
È innanzitutto necessario riassumere brevemente la genesi e lo sviluppo del comunismo cinese. Secondo i precetti del marxismo classico, la Cina del primo dopoguerra non era nello stadio di sviluppo sociale adatto a una trasformazione socialista. Pur ...
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COLONIZZAZIONE E DECOLONIZZAZIONE
David K. Fieldhouse
Lawrence Rosen
Economia e politica
di David K. Fieldhouse
Introduzione
Lo Shorter Oxford dictionary definisce la colonizzazione come "l'azione [...] In conclusione, l'atteggiamento invalso nell'immediato dopoguerra presso l'opinione pubblica europea, e nella modello per i nuovi Stati che si stavano formando dalle colonie. Secondo tale modello - che fu il risultato degli sforzi fatti dalla Quinta ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] raccolti col titolo Una discussione tra filosofi amici nel secondo volume delle Conversazioni critiche (1918).
Nel 1910 il i patti lateranensi.
Pur nelle vicende impegnative dei primo dopoguerra e dell'avvento dei fascismo l'attività di pensiero e ...
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FIRPO, Luigi
Andrea Romano
Nacque a Torino il 4 genn. 1915, da Oreste e Angiola Ramella. La famiglia, di modeste condizioni, apparteneva ad un vecchio ceppo piemontese con lontane origini liguri. Frequentò [...] Messina tornò definitivamente a Torino.
Negli anni del dopoguerra i suoi interessi iniziarono ad allargarsi verso l'età 'interpretazione sintetica e complessiva del significato dell'utopia, secondo cui "l'autentico utopista non è affatto un sognatore ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] l'"ordo senatorius"), e a maggior ragione, nel dopoguerra, quando Giustiniano (527-565) si propose di ristabilire diacono; e madre di papa Giovanni XI (931-935/936), la seconda, la cui autorità era tale da imporre due papi in attesa che venisse ...
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di Vittorio D. Segre, David Ben Gurion
SIONISMO
Sionismo, di Vittorio D. Segre
Testimonianza sul sionismo, di David Ben Gurion
di Vittorio D. Segre
sommario: 1. Introduzione. 2. Sviluppo storico. 3. Gli [...] , ‟Die Welt", a cui si aggiunse nel primo dopoguerra il Keren Hayesod, organo di finanziamento che continua a quel luogo Abram eresse un altare al Signore che gli era apparso. Secondo il racconto della Genesi, il Signore cambiò anche il nome di Abram ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] si appellò al futuro papa e al futuro concilio generale, che secondo i decreti di Costanza e Basilea doveva tenersi ogni dieci anni. La 1996, pp. 9-39.
La storiografia del dopoguerra si è distinta qualitativamente soprattutto nell'area germanica:
G ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] I. Kant e G.W.F. Hegel da un'altra. Il secondo è invece il documento della capacità dimostrata dal giovane studioso di cogliere il nei due anni iniziali dell'agitato, inquieto, drammatico dopoguerra. Un periodo, quest'ultimo, nel quale sempre più ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] fattori che dettero luogo alla svolta reazionaria. Tra la seconda metà del 1920 e i primi mesi del '21 il -1914, Napoli 1976, pp. 528 ss.; P. Craveri, Sindacato e istituzioni nel dopoguerra, Bologna 1977, ad Indicem; L. Lama, La CGIL di D., a cura ...
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dopoguerra
dopoguèrra s. m. [comp. di dopo e guerra], invar. – Il periodo storico che segue a una guerra, e in partic. quelli successivi alla guerra del 1914-18 (primo d.) e alla guerra del 1939-45 (secondo d.), con allusione ai problemi economici,...
macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...