Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] esemplificato dal museo del Trocadéro a Parigi (1937) di J.-C. Dondel, A. Aubert, P. Viard e M. Dastugue.
Nel secondodopoguerra alla crisi dei valori nel vecchio continente e al prepotente imporsi dell’arte e della cultura americana fa riscontro in ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] popolazione, a partire dalle epoche più remote fino ai tempi recenti. Accresciutasi per oltre un quarantennio, dall’immediato secondodopoguerra al termine dell’esperienza socialista (nel 1946 gli abitanti erano 15,8 milioni, saliti a 18,4 nel 1960 ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] grazie a M. Bill, pittore scultore e architetto, e al gruppo Allianz di Zurigo fondato da L. Leuppi. Dal secondodopoguerra artisti significativi operano nel campo dell’astrattismo e nelle più avanzate espressioni artistiche: i pittori R.P. Lohse, C ...
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Stato federale dell’Europa centrale; si estende nella parte NE del sistema alpino e confina con Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania.
Il territorio [...] passato attingono autori quali G. Saiko e H. von Doderer, poi maturati nel clima del secondodopoguerra.
Nel clima del secondodopoguerra gli scrittori austriaci e tedeschi appaiono accomunati da una dolorosa e ingrata problematica, da scelte ...
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Stato dell’Europa nord-occidentale, affacciato per i 3400 km del suo perimetro costiero sull’Oceano Atlantico e sui mari dipendenti (di Barents, di N., del Nord), mentre per via di terra confina a NE con [...] Arts and Craft, il passato norvegese, mentre si faceva strada una precoce sensibilità per i problemi sociali.
Nel secondodopoguerra la N. dovette affrontare i problemi della ricostruzione e dell’aumento della popolazione. Una severa limitazione dell ...
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Stato dell’Europa sud-orientale, che occupa la parte NE della Penisola Balcanica, tra Romania (N), Serbia e Repubblica della Macedonia del Nord (O), Grecia e Turchia (S) e Mar Nero (E).
Elemento centrale [...] affermazione del racconto (Elin-Pelin, J. Jovkov) si giunge nel periodo tra le due guerre. A partire dal secondodopoguerra, si affermano il romanzo storico-rivoluzionario (D. Talev, S. Daskalov, S. Dičev, G. Karaslavov), il romanzo attento ai ...
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(ted. Berlin) Città della Germania (3.552.123 ab. nel 2018), capitale federale e del Land omonimo; posta lungo le rive della Sprea, alla confluenza nel fiume Havel (affluente dell’Elba), in una pianura [...] ), O. Bartning (Gustav-Adolf-Kirche, Charlottenburg, 1932-34; ricostruita sotto la direzione dell’autore nel 1951). Nel secondodopoguerra l’area occidentale di B., in contrapposizione a quella orientale separata dal muro abbattuto nel 1989, fu più ...
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Termine storiografico usato per indicare quel complesso processo spirituale e politico, quella serie di trasformazioni economiche e sociali, di atteggiamenti letterari e culturali, di eventi diplomatici [...] delle varie componenti della società italiana. L’analisi di Gramsci rinnovò completamente la storiografia italiana del secondodopoguerra, stimolando una più acuta sensibilità ai temi delle classi popolari e della questione agraria, e introducendo ...
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Uomo politico e statista italiano (Mondovì 1842 - Cavour 1928). Segretario generale della Corte dei Conti e poi Consigliere di stato, fu deputato (1882, 1924), ministro del Tesoro (1889-90) e degli Interni [...] G. prese a occupare un posto di grandissimo rilievo nel quadro politico, tanto che sovente gli storici del secondodopoguerra hanno parlato del periodo 1901-14 come dell'"età giolittiana": fu infatti ministro degli Interni del gabinetto Zanardelli ...
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L’avversione e la lotta contro gli Ebrei. Anche se il termine venne usato per la prima volta agli inizi del 19° sec., si tratta di un fenomeno molto più antico. A un’ostilità di carattere religioso, viva [...] manifestata dalla Santa Sede, da alcune personalità del regime e la generale impopolarità nell’opinione pubblica.
Nel secondodopoguerra, dopo la sconfitta del nazismo, manifestazioni di a. sono state per lo più limitate alle episodiche attività ...
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dopoguerra
dopoguèrra s. m. [comp. di dopo e guerra], invar. – Il periodo storico che segue a una guerra, e in partic. quelli successivi alla guerra del 1914-18 (primo d.) e alla guerra del 1939-45 (secondo d.), con allusione ai problemi economici,...
macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...