Dal 1960 al 2010 il numero di migranti su scala globale è aumentato da 72 milioni a 214.
Dal secondodopoguerra, il numero di rifugiati nel mondo ha raggiunto un picco nel 1992 (18,3 milioni). Nel 2009 [...] si attestava a 10,4 milioni di individui.
I paesi europei attraggono il maggior numero di migranti tra tutte le regioni del mondo (erano 70 milioni nel 2010). Seguono i paesi asiatici (61 milioni) e l’America ...
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Unione cristiano-sociale
(Christlich-soziale Union, CSU) Partito politico tedesco, fondato nel 1945, appartenente alla famiglia democratico-cristiana europea (➔ Democrazia cristiana). La CSU rappresenta [...] -democratica) per il solo Land della Baviera, che governa ininterrottamente (da sola o in coalizione) dal secondodopoguerra, costituendo con la CDU un gruppo unitario nel Parlamento federale. Di orientamento maggiormente conservatore rispetto al ...
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National party (Afrikaans nasionale party)
National party
(Afrikaans nasionale party) Partito del Sudafrica, governò il Paese dal 1948 al 1994. Fondato dal generale J.B.M. Hertzog nel 1914, divenne [...] la formazione politica di riferimento del nazionalismo e di molti bianchi anglofoni. Nel secondodopoguerra il N.p. istituzionalizzò la discriminazione razziale attraverso l’. Nelle prime elezioni multirazziali (1994) fu sconfitto dall’African ...
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partitocrazia
Predominio, strapotere dei partiti, che tendono a sostituirsi alle istituzioni rappresentative nella direzione e nella determinazione della vita politica democratica dello Stato. Il termine [...] fu introdotto nel dibattito politico italiano a partire dagli anni Sessanta in polemica con il consolidamento del sistema dei partiti nella società dell’Italia del secondodopoguerra. ...
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Dottrina che, sulla base delle formulazioni teoriche di K. Marx e F. Engels, propugna un sistema sociale nel quale sia i mezzi di produzione sia i mezzi di consumo sono sottratti alla proprietà privata [...] come l’inizio della rivoluzione mondiale e i moti popolari del dopoguerra (1919-20) in Ungheria, in Italia, in Germania e (Guomindang), facendo leva proprio sui contadini poveri (secondo la strategia elaborata da Mao Zedong), contesero aspramente, ...
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Espressione utilizzata per designare un insieme di movimenti di natura prevalentemente sociale, sorti nell’ultimo scorcio del 19° sec., in parte avallati e incoraggiati dalla istituzione ecclesiastica [...] formula di governo che aveva guidato i primi passi del dopoguerra, fondata sull’alleanza con socialisti e comunisti, e a l’astensione di PCI, PSI, PSDI, PRI, PLI, e il secondo – inaugurato il giorno del rapimento di Moro da parte delle Brigate rosse ...
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Donna politica tedesca (n. Amburgo 1954). Entrata nella Christlich-Demokratische Union (CDU) nel 1990, divenne dopo pochi mesi ministro della Parità e delle Politiche giovanili (1991-94). In seguito fu [...] da lei guidata e la sconfitta della SPD, ha ottenuto un secondo mandato a capo del governo e ha dato vita a una consensi e il CDU ha registrato il peggior risultato del dopoguerra, essendo estromesso dal governo di grande coalizione della città. ...
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Imperatore del Giappone (n. Tokyo 1933). Sposatosi (prima volta per un erede al trono) con una donna di origine borghese, nel 1987 sostituì il padre malato nei doveri imperiali. Dopo la morte di Hirohito [...] asiatico, manifestando una condanna (la prima così autorevole nel dopoguerra) per la politica aggressiva del Giappone nella prima metà Nel luglio 2016, in un messaggio alla nazione – il secondo, dopo il richiamo all’unità seguito allo tsunami del ...
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Al pari del fascismo, l'a. è un fenomeno politico, nato dalla storia d'Italia, che ha travalicato per importanza ed estensione i confini nazionali. Più del fascismo, si è dimostrato provvisto di vitalità [...] di vista sostenuto già in passato da A. Del Noce, secondo il quale l'a. era una categoria priva di consistenza propositiva significative della rappresentazione dell'a. trasmessa a partire dal dopoguerra dalla cultura a esso ispirata, e questo non ...
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I s. e. sono meccanismi complessi il cui obiettivo primario consiste nella traduzione dei voti espressi dagli elettori in seggi nelle assemblee rappresentative. Fino a tempi molto recenti la letteratura [...] ottiene la maggioranza assoluta dei voti. Altrimenti, passano al secondo turno i due candidati più votati, fenomeno definito ballottaggio, Repubblica di Weimar, i costituenti tedeschi del dopoguerra decisero quasi subito di introdurre una soglia del ...
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dopoguerra
dopoguèrra s. m. [comp. di dopo e guerra], invar. – Il periodo storico che segue a una guerra, e in partic. quelli successivi alla guerra del 1914-18 (primo d.) e alla guerra del 1939-45 (secondo d.), con allusione ai problemi economici,...
macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...