(I, p. 730; App. I, p. 57; II, I, p. 67; III, I, p. 39; IV, I, p. 50)
Evoluzione del quadro politico. - La decolonizzazione dell'A. si è praticamente conclusa nel 1975-76 con l'indipendenza raggiunta dalle [...] in Africa, a cura di M. Prezioso, Milano 1988; G. Valussi, L'Africa Nera, Torino 1988.
Storia. − Avviata nel secondodopoguerra, approdata a una svolta nel 1960 (noto appunto come l''anno dell'Africa'), la decolonizzazione si è pressoché conclusa ...
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Omosessuale, letteratura
Tommaso Girtosio
Quella di l. o. o gay (i due termini verranno qui usati, semplificando, come sinonimi) è una discussa categoria trasversale che congiunge l'Atene di Platone [...] Cather, V. Woolf, M. Yourcenar e altre ancora.
La seconda metà del Novecento ha inaugurato una fase più complessa. Sulla scia questo oggi la l. o. - recuperando dai suoi predecessori del secondodopoguerra (J. Genet, P.P. Pasolini, J. Baldwin, Y. ...
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Scrittore e uomo di teatro tedesco, nato ad Augusta il 10 febbraio 1898, morto a Berlino il 14 agosto 1956. Figlio di un dirigente industriale, si iscrisse, a Monaco, alla facoltà di medicina, ma frequentò, [...] ben presto nell'ambito della tecnica dmmmaturgica - poté trovare la via della piena sperimentazione scenica solo nel secondodopoguerra: quando cioè B., andato in esilio all'avvento di Hitler dapprima in Svizzera, poi in Danimarca, Finlandia ...
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Pseudonimo dello scrittore austriaco Theodor Tagger, nato a Vienna il 26 agosto 1891, morto a Berlino il 5 dicembre 1958. Figlio di un industriale, e di madre francese, studiò a Vienna e Parigi. Aperto [...] ; e infine - a chiudere il circolo - Die Früchte des Nichts (1952), sulla disperazione della gioventù in questo secondodopoguerra.
B. andava frattanto abbandonando i toni più apertamente truculenti dei suoi primi lavori e sostituendo alla indagine ...
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PICABIA, Francis (propriamente Francisco Martínez de Picabia de la Torre)
Giovanna Casadei
Pittore e scrittore, nato il 22 gennaio 1878 a Parigi, dove è morto il 30 novembre 1953.
Figlio di un diplomatico [...] di crisi del linguaggio figurativo, nelle cui manifestazioni si ritrovano le radici di molti degli atteggiamenti della neoavanguardia del secondodopoguerra.
Del 1908 è la sua rottura con un'arte rivolta al passato per una ricerca di nuove formule ...
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Schwarz, Arturo
Giovanna Mencarelli
Scrittore, editore, collezionista e critico d'arte, di famiglia ebraica di origine tedesca, nato ad Alessandria d'Egitto il 3 febbraio 1924. Impegnato fin da giovanissimo [...] 1975, ha presentato gli esponenti più significativi delle avanguardie storiche (in particolare dadaisti e surrealisti) e del secondodopoguerra; all'arte italiana ha dedicato anche saggi critici, con lo pseudonimo di Tristan Sauvage: Pittura italiana ...
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Scrittore, nato a Comiso (Ragusa) il 15 novembre 1920. Per molti anni si è dedicato all'insegnamento superiore, e solo nel 1980 ha esordito curando un volume di fotografie, Comiso ieri. Ha poi pubblicato [...] Diceria dell'untore (1981, premio Campiello), lungo racconto ambientato in un sanatorio siciliano nel secondodopoguerra, in cui sono presenti gli elementi costitutivi della sua scrittura di tono alto, impreziosita da arcaismi, forme letterarie, ...
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GAISER, Gerd
P. Ch.
Scrittore tedesco, nato a Oberriexingen an der Enz (Württemberg) il 15 settembre 1908. Figlio d'un pastore protestante e avviato dapprima agli studî teologici, ha seguito poi i corsi [...] 'accademia artistica di Stoccarda e quindi di Königsberg. Di questa educazione figurativa, che applicò anche praticamente nel secondodopoguerra (quando fu per alcuni anni pittore), si trova una traccia evidente nella sua produzione letteraria, nel ...
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PEVERELLI, Luciana
Emanuele Trevi
Scrittrice e giornalista, nata a Milano il 16 febbraio 1902, morta ivi il 5 agosto 1986. Ancora giovanissima, iniziò a lavorare nel settore delle riviste femminili [...] molto distanti da quell'idillica e statica visione della natura muliebre tipica, per es., dei romanzi di Liala. Nel secondodopoguerra, la fisionomia di scrittrice della P. si venne via via precisando con titoli quali La lunga notte (1946), Sposare ...
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Scrittore tedesco, nato a Offenbach il 15 ottobre 1901. È stato dal 1925 al 1930 corrispondente da Berlino della Frankfurter Zeitung; trasferitosi nel 1933 a Zurigo - mentre i suoi scritti d'intonazione [...] in Deutschland, 1932), che rivela l'influenza della moderna dialettica materialista; attività proseguita poi, in questo secondodopoguerra, sul piano di una problematica prevalentemente letteraria (Tagebuch mit Büchern, 1943; Streifzüge, 1947; Die ...
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dopoguerra
dopoguèrra s. m. [comp. di dopo e guerra], invar. – Il periodo storico che segue a una guerra, e in partic. quelli successivi alla guerra del 1914-18 (primo d.) e alla guerra del 1939-45 (secondo d.), con allusione ai problemi economici,...
macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...