DE FEO, Alessandro (Sandro)
Elisabetta Mondello
Nacque il 18 nov. 1905 da Angelo e Maria Bozzi a Modugno (Bari). Dopo una fanciullezza condizionata dai continui trasferimenti del padre (funzionario del [...] inganni, vinse il premio Chianciano 1962 e il secondo, I cattivi pensieri (Milano 1967), entrò nella in Corriere della sera, 26 luglio 1963; G. Pullini, Il romanzo italiano del dopoguerra, Padova 1965, p. 219; G. Pampaloni, Prefazione a S. De Feo, ...
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MATTONE, Ugo (Ugo Pirro)
Mariapia Comand
– Nacque a Salerno il 26 aprile 1920 da Umberto Mattone, capostazione di primo livello, e Livia Turco.
L’infanzia, ripercorsa nel romanzo autobiografico Figli [...] ispettore di diffusione di un quotidiano. Nel dopoguerra la comunità culturale capitolina comunista, infatti, condivideva storia del Paese.
Dai drammatici e tormentati avvenimenti della seconda guerra mondiale (Il gobbo, 1960; Il processo di Verona ...
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FERRUGGIA, Gemma
Marzia G. Lea Pacella
Nata a Livorno l'8 dic. 1867 dal barone palermitano Nicolò e da Teresa Pelato, compì i suoi studi a Milano, prima alla scuola superiore femminile e poi all'Accademia [...] , nel palazzo del Quirinale, per i soldati italiani. Nel dopoguerra, in occasione dell'impresa di Fiume, D'Annunzio le mandò , al fine di trasformare il paese ospitante in una seconda patria, legata alla nazione di origine da interessi morali e ...
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PALAZZI, Fernando
Chiara Di Giorgio
PALAZZI, Fernando. – Primogenito di tre figli, nacque ad Arcevia (Ancona) il 21 giugno 1884 da Filippo e da Felicita Terenzi.
Seguirono Ferruccio (1886-1972) e Bianca [...] nel 1931 iniziò a collaborare con il Corriere della sera: secondo la lettera di incarico stilata dal direttore Aldo Borelli e di numerose edizioni di volta in volta aggiornate negli anni del dopoguerra (fino alla VI ed., 1971) e per Ceschina diede ...
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DE MARIA, Federico
Margherita Beretta Spampinato
Nacque a Palermo il 21 luglio 1885 da Giuseppe e da Giulia Serafini. Fondò e diresse nel 1905 La Fronda, un periodico letterario vivace ed aperto ad [...] e in L'uomo che salì alcielo (1939). Negli anni del dopoguerra, un'improvvisa conversione al cristianesimo conferì alla poesia del D. forti assetato di amore, di gloria, di avventure. Il secondo, un romanzo umoristico in cui umorismo e sentimento si ...
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GHIOTTO, Renato
Massimiliano Manganelli
Nacque a Montecchio Maggiore, presso Vicenza, il 25 genn. 1923, primo dei quattro figli di Nicola e Letizia Brendolan.
Compiuti gli studi superiori al liceo Pigafetta [...] alla libertà, tema che lo vide impegnato anche nel dopoguerra.
Nell'ottobre dello stesso anno, a causa delle un sottile gioco intellettuale.
In questa direzione procede il secondo romanzo (Adiós, Milano 1971), nel quale traspare un evidente ...
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Saba, Umberto
Silvia Zoppi Garampi
Il poeta sereno e disperato
Tra i più importanti poeti italiani del Novecento, Umberto Saba è l’unico a non aver vissuto le esperienze dell’avanguardia e del simbolismo. [...] dovuto abbandonare Trieste e rifugiarsi a Parigi. Le persecuzioni contro gli Ebrei, la Seconda guerra mondiale e la crisi triestina dell’immediato dopoguerra aggiungono motivi sociali e politici all’infelicità del poeta. Sono esperienze che tornano ...
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dopoguerra
dopoguèrra s. m. [comp. di dopo e guerra], invar. – Il periodo storico che segue a una guerra, e in partic. quelli successivi alla guerra del 1914-18 (primo d.) e alla guerra del 1939-45 (secondo d.), con allusione ai problemi economici,...
macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...