(App. III, I, p. 219; IV, I, p. 248)
Un acceso dibattito si è sviluppato negli ultimi anni per pervenire a una definizione degli indicatori dei livelli di b. − fra gruppi sociali presenti all'interno delle [...] di disoccupazione e di crescita industriale. Nel dopoguerra inoltre, con la definitiva affermazione dell'economia siano tra loro legati da un rapporto diretto.
A partire dalla seconda metà degli anni Sessanta, il movimento degli indicatori sociali (T. ...
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Il funzionamento di un sistema economico si può sempre considerare come il frutto dell'interazione tra comportamento dei mercati e scelte di politica economica. Nel caso dell'e. i. questa interazione è [...] nelle bilance dei pagamenti. Questi fenomeni segnarono il definitivo abbandono del regime a cambi fissi instaurato nel secondodopoguerra, tanto che nel gennaio 1976, con l'accordo di Giamaica, i paesi aderenti al Fondo monetario internazionale ...
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Risparmio
Luigi Spaventa
Tutela del risparmio
Il settore delle imprese, intese come unità di produzione, deve approvvigionarsi di fondi per finanziare i propri investimenti e la propria crescita. Tali [...] e negoziazione di titoli. Una tendenza analoga, anche se meno penetrante, si affermò in Europa negli anni successivi al secondodopoguerra.
In Italia la Commissione nazionale per le società e la borsa (Consob) venne istituita con la l. 7 giugno ...
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INFLAZIONE (XIX, p. 214)
Riccardo Bachi
Ai fini della comparazione tra la fenomenologia dell'inflazione durante e dopo la prima e la seconda Guerra mondiale può essere opportuno specificare i diversi [...] mobile determina esso pure uno svolgimento a spirale per questa seconda specie di inflazione; c) l'inflazione da creazione di la gravità dei perturbamenti nell'economia del dopoguerra attraverso la razionalità della politica economica bellica. ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] .
Con le dimissioni di Rumor (3 ottobre) si apriva una delle crisi di governo più lunghe e tormentate del secondodopoguerra. Dopo una fitta serie di consultazioni il capo dello stato affidava al presidente del Senato Spagnolli l'incarico di ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] 1982 si sono avuti forti e crescenti disavanzi, che hanno rappresentato un evento senza precedenti nella storia del secondodopoguerra; essi hanno raggiunto un valore massimo nel 1987, superando i 160 miliardi di dollari. Negli anni successivi, il ...
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Il termine "edilizia" ha oggi un significato più ampio che supera quello tradizionalmente riferito, in senso restrittivo, agli edifici pubblici e privati: è il momento operativo che traduce in una "realtà [...] locali per le attività comunitarie di particolare interesse per il moderno significato pastorale della parrocchia.
Nel secondodopoguerra l'esperienza costruttiva si arricchisce di notevoli esempi sia per concezioni fortemente innovatrici sia per la ...
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PUBBLICITÀ
Gianna Volpi
Ester Capuzzo
(XXVIII, p. 481; App. I, p. 954; III, II, p. 524; IV, III, p. 112)
La p. è una tecnica di comunicazione intenzionale, persuasoria, di massa, finalizzata − attraverso [...] il crescente interesse delle parti (editore, cliente, ''creativo''), lo sviluppo della produzione industriale di massa dopo il secondodopoguerra, e l'avvento della televisione (anni Cinquanta), indussero i pubblicitari e gli utenti a studiare nuove ...
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(XII, p. 297; App. I, p. 495; II, I, p. 749; III, I, p. 464; IV, I, p. 568)
Popolazione. - La popolazione danese ammonta (1989) a 5.129.778 ab., con andamento stabile rispetto ai 5.123.989 censiti nel [...] egli rievoca, attraverso i ricordi d'infanzia e di gioventù, le vicende culturali e politiche della D. dal primo al secondodopoguerra. La tradizione del simbolismo e decadentismo europeo, di cui Bjornvig è stato detto "l'ultimo erede", ritorna nella ...
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NORVEGIA (XXIV, p. 944; App. I, p. 899; II, 11, p. 414; III, 11, p. 272)
Sebastiano Monti
Hartmut Ullrich
Mario Gabrieli
Stefano Ray
Håkan Wettre
Popolazione e sua distribuzione. - Nell'ultimo decennio [...] hanno, in romanzi, drammi, e radiodrammi, dichiarato guerra allo Stato del benessere norvegese, rapidamente emerso dal secondodopoguerra. Così F. Carling (nato nel 1925) ha denunciato l'incuria e i pregiudizi dell'organizzazione sociale verso ...
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dopoguerra
dopoguèrra s. m. [comp. di dopo e guerra], invar. – Il periodo storico che segue a una guerra, e in partic. quelli successivi alla guerra del 1914-18 (primo d.) e alla guerra del 1939-45 (secondo d.), con allusione ai problemi economici,...
macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...