MARANINI, Giuseppe
Luca Mannori
Nacque a Genova il 16 apr. 1902 da Paolo, giornalista e sindacalista socialista, e Rina Melli, di famiglia ebraica, ambedue originari di Ferrara. Il padre, dopo un periodo [...] atteggiamento sempre più critico nei confronti del sistema politico italiano così come esso si era venuto strutturando nel secondodopoguerra. Molto tiepido - da buon "realista", e discepolo di G. Mosca - nei confronti della costituzione del 1948 che ...
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Stato sociale
Il termine S.s. indica un insieme di attività, prevalentemente ma non esclusivamente pubbliche, dirette a fornire sostegno a chi si trova in stato di bisogno e assicurazione e copertura [...] in Gran Bretagna, prima della Rivoluzione industriale, e ha raggiunto la sua fase di massimo sviluppo a partire dal secondodopoguerra. Oggi, in tutti i Paesi industrializzati di mercato, esso ha assunto contenuti simili e copre la quasi totalità ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] dove le campagne di scavo condotte dal secondodopoguerra e il modesto sviluppo che alcuni centri (recentemente riportata alla luce nella sua pianta completa), e in parte nella seconda capitale, Raqqa (costruita a più riprese tra la fine del sec. 8 ...
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Internazionalismo
RRené Rémond
Raymond Vernon
John Henry Merryman
Internazionalismo politico, di René Rémond
Economia internazionale, di Raymond Vernon
Diritti codificati e common law, di John Henry [...] piuttosto limitate.
La diffusione delle imprese multinazionali è stata quindi, in larga misura, un fenomeno del secondodopoguerra. Diedero il via le compagnie americane, che accrebbero rapidamente il numero delle loro consociate produttive in tutto ...
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Concetti, problemi e ideali di Norberto Bobbio
sommario: 1. Il problema della definizione. 2. Pace negativa e positiva. 3. La pace come valore. 4. L'ideale della pace perpetua. 5. Pacifismo istituzionale [...] per molto tempo un problema che ritorna con ossessiva frequenza in tutti i negoziati per il disarmo del secondodopoguerra: quello dei controlli. Mentre gli Stati Uniti rifiutavano di sottoscrivere impegni che non comportavano al tempo stesso la ...
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Amministrazione pubblica
Gaetano Stammati
di Gaetano Stammati
Amministrazione pubblica
sommario: 1. Concetti generali: a) l'amministrazione pubblica in generale e le tendenze evolutive in atto; b) pubblica [...] operative e a loro volta erano controllate dall'IRI, che ne era l'azionista di maggioranza.
Nel secondodopoguerra fu costituito, secondo uno schema pressoché analogo, l'Ente Nazionale Idrocarburi (ENI), azionista di società per azioni operanti nel ...
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Cooperazione
Maurizio Degl'Innocenti
Introduzione
La cooperazione nacque in Europa nei primi decenni dell'Ottocento e si diffuse in tutto il mondo nel corso del XX secolo. Fu un prodotto dell'associazionismo [...] più largo accesso dei cittadini al possesso della casa, al risparmio e ai beni di consumo.
Negli anni del secondodopoguerra l'erosione delle basi economiche della cooperazione di distribuzione si combinò con un periodo di trasformazioni sociali che ...
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Pubblicita
Riccardo Varaldo e Beniamino Stumpo
di Riccardo Varaldo e Beniamino Stumpo
PUBBLICITÀEconomia e diritto
di Riccardo Varaldo
1. Introduzione
La pubblicità è una delle espressioni più eloquenti [...] emanato dalla Camera di commercio internazionale nel 1936 e successivamente aggiornato. Attorno a tale Codice nel secondodopoguerra sono sorti nei vari paesi numerosi regolamenti di autodisciplina nazionale. Attraverso i sistemi autodisciplinari i ...
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Mario Marazziti
Pena di morte
Y no hai remedio
(Francisco Goya)
La lunga storia della pena capitale
di Verso l’abolizione
Il 18 dicembre 2007 la 62a Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, [...] . Il percorso verso la cancellazione della pena capitale è, dunque, molto recente. In larga parte coincide con il Secondodopoguerra e le democrazie europee ne hanno fatto progressivamente un fatto identitario dell’Unione, fino a diventare il primo ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] françaises,Neuchâtel 1951); una tesi divenuta popolare con J. L. Talmon, l'Hanna Arendt e i varii politologi del secondodopoguerra (oltre ai Koestler e agli Orwell converrebbe risalire, però, fonte probabile od ispirazione letteraria del F., a Les ...
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dopoguerra
dopoguèrra s. m. [comp. di dopo e guerra], invar. – Il periodo storico che segue a una guerra, e in partic. quelli successivi alla guerra del 1914-18 (primo d.) e alla guerra del 1939-45 (secondo d.), con allusione ai problemi economici,...
macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...