SCENEGGIATURA
Mino Argentieri
Nella cinematografia è la fase della stesura scritta del film, la quale ne disegna l'ossatura, le componenti principali e le articolazioni, ed è applicabile nella fiction [...] , demandando alla regia ogni incombenza in fatto di visualizzazione. Circa la natura della drammaturgia cinematografica, nel secondodopoguerra si è aperto un dibattito, principalmente ma non soltanto in URSS, che ha finito per riconoscere alla ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36; III, 1, p. 878)
Salvatore Rosati
Eugenia Schneider Equini
Pia Pascalino
Per l'aggiornamento dei dati geografici, economici e storici, v. gran [...] valutazioni più propriamente estetiche, il teatro è il terreno che, nell'ultimo ventennio, ha dimostrato maggiore vitalità. Nel secondodopoguerra, la G. B. ha conosciuto in campo nazionale e internazionale vicende poco felici: un notevole crollo di ...
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SCOLA, Ettore
Francesco Bolzoni
Regista cinematografico, nato a Trevico (Avellino) il 10 maggio 1931. Trasferitosi a Roma, ancora sui banchi del liceo, prese a collaborare al periodico satirico Marc'Aurelio [...] dopoguerra. Il gusto per la deformazione caricaturale, l'esigenza della sintesi, l'abitudine a piegare spunti d'attualità secondo incursione nella provincia, dalla quale si fa iniziare la seconda fase del suo cinema. Ai toni ridanciani se ne ...
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SZABÓ, István
Gian Luigi Rondi
Regista del cinema ungherese, nato a Budapest il 18 febbraio 1938. Gli si deve quello slancio di rinnovamento e di rinverdimento che, a partire dagli anni Sessanta, ha [...] sentimenti segreti che non i fatti e le azioni esteriori. Secondo questi princìpi, anche il film più recente, Budapesti Mesék in ballata un episodio realmente accaduto nell'immediato dopoguerra: con una ricca simbologia che lascia però ancora ...
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Neorealismo
Lino Miccichè
Composita e complessa dinamica culturale, che ha caratterizzato il cinema italiano dal dopoguerra (1945-46) sino ai primi anni Cinquanta (1953-1956), il N. è stato, sotto molti [...] parte della generazione di critici che operarono poi nell'immediato dopoguerra. Ma questi non furono gli unici. Nel 1941 Alberto sul N. (24-27 sett. 1949), e a Parma, al secondo convegno (3-5 dic. 1953); infine nei dibattiti che si susseguirono, ...
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Totò
Goffredo Fofi
Nome d'arte di Antonio De Curtis, attore teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 15 febbraio 1898 e morto a Roma il 15 aprile 1967. Attraverso la centralità della 'maschera' [...] nelle cosiddette periodiche, piccole recite improvvisate a carattere familiare in uso a Napoli e nei dintorni fino al secondodopoguerra. Suo idolo era il comico fantasista Gustavo De Marco, celebre per la capacità di 'snodarsi' e disarticolarsi, di ...
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Kurosawa, Akira
Dario Tomasi
Regista e sceneggiatore cinematografico giapponese, nato a Tokyo il 23 marzo 1910 e morto ivi il 6 settembre 1998. A K. spetta innanzi tutto il merito di aver aperto al [...] . Appartenente alla generazione dei registi del secondodopoguerra più impregnati di spirito umanistico (v. un detective alla ricerca dell'uomo che gli ha rubato la pistola, il secondo. Yoidore tenshi sancì anche l'incontro di K. con Mifune Toshirō, l ...
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Chiarini, Luigi
Paolo Bertetto
Critico e teorico, sceneggiatore e regista cinematografico, nato a Roma il 20 giugno 1900 e morto ivi il 12 novembre 1975. Uomo di cinema completo attraversò la cultura [...] tradizionale, segnato da un rapporto di debito, se non di subalternità alla letteratura, e sostanzialmente estranea nel secondodopoguerra alla spinta innovativa del Neorealismo. D'altronde lo stesso C. diceva "come regista ero assolutamente negativo ...
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De Filippo, Peppino (propr. Giuseppe)
Guglielmo Siniscalchi
Commediografo e attore teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 24 agosto 1903 e morto a Roma il 27 gennaio 1980. Raggiunse il successo [...] nel mondo del cinema, senza i fratelli, soltanto nel dopoguerra interpretando una serie di personaggi in commedie di costume come un'inversione del rapporto fra Totò e Peppino, con il secondo nel ruolo del mattatore e il primo in quello del ...
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Marchesi, Marcello (propr. Marchesi Prestinari, Marcello)
Stefano Della Casa
Sceneggiatore e autore cinematografico, radiofonico, televisivo e teatrale, nato a Milano il 4 aprile 1912 e morto a S. Giovanni [...] e aforista quando, ritornato a Roma, scrisse per altre testate, fra cui il "Marc'Aurelio" che ebbe grande successo nel secondodopoguerra e che contò tra i suoi collaboratori Steno, Federico Fellini e Ruggero Maccari. Dal 1938 cominciò a scrivere per ...
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dopoguerra
dopoguèrra s. m. [comp. di dopo e guerra], invar. – Il periodo storico che segue a una guerra, e in partic. quelli successivi alla guerra del 1914-18 (primo d.) e alla guerra del 1939-45 (secondo d.), con allusione ai problemi economici,...
macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...