Debenedetti, Giacomo
Paola Frandini
Saggista, critico letterario, scrittore e critico cinematografico, nato a Biella il 25 giugno 1901 e morto a Roma il 20 gennaio 1967. Una delle personalità più eminenti [...] di Vittorio Alfieri (pubbl. postuma nel 1977). La ripresa dell'attività di letterato relegò in secondo piano il cinema. Si devono all'immediato dopoguerra alcune recensioni su "Milano sera", un foglio di sinistra più tollerante e aperto, tra cui ...
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Regista cinematografico greco, nato il 27 aprile 1936 ad Atene. La sua opera rappresenta il trionfale riemergere di una cultura nazionale che le vicende storiche interne avevano oscurato dallo scenario [...] al Festival di Cannes, O thiasos è ambientato durante la Seconda guerra mondiale e segue il viaggio di una compagnia teatrale itinerante nelle vicende che hanno sconvolto la Grecia dal dopoguerra alle elezioni del 1977. O Megalexandros prende invece ...
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Blasetti, Alessandro
Stefania Carpiceci
Regista e critico cinematografico, nato a Roma il 3 luglio 1900 e morto ivi il 1° febbraio 1987. Uomo di cinema a tutto campo, rivelò un talento naturale in molti [...] , Maria Denis ed Elisa Cegani. Nel dopoguerra B. si specializzò soprattutto nel genere commedia (1982).
Bibliografia
F. Savio, Cinecittà anni Trenta. Parlano 116 protagonisti del secondo cinema italiano (1930-1943), a cura di T. Kezich, 1° vol., ...
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Castellani, Renato
Bruno Roberti
Regista cinematografico e sceneggiatore, nato a Varigotti (Savona) il 4 settembre 1913 e morto a Roma il 28 dicembre 1985. Il senso esatto della forma, il gusto elegante [...] si riscatta sempre nella nitidezza della parabola. Negli anni del dopoguerra C. si cimentò anche come regista teatrale. Tra il vuote nelle strade della Roma occupata e poi liberata. Il secondo film, È primavera (1950), scritto con Suso Cecchi d' ...
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Imamura, Shōhei
Callisto Cosulich
Sceneggiatore e regista cinematografico, teatrale e televisivo giapponese, nato a Tokyo il 15 settembre 1926. Insieme a Ōshima Nagisa, Masumura Yasuzō, Yoshida Yoshishige, [...] Nippon sengoshi ‒ Madamu Onboro no seikatsu (Una storia del dopoguerra giapponese ‒ La vita di Madame Onboro), strutturato come una un'antica usanza legata alle dure leggi della sopravvivenza, secondo la quale in un povero villaggio del Nord i ...
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Sirk, Douglas
Renato Venturelli
Nome d'arte di Hans Detlef Sierck, regista tedesco, di origine danese, nato ad Amburgo il 26 aprile 1897 e morto a Lugano il 14 gennaio 1987. La sua carriera cinematografica, [...] a Parigi), ispirato alle imprese dell'ispettore F.-E. Vidocq. Nel dopoguerra si misurò con il noir in Sleep, my love (1948; Donne a una serie di capolavori: All that heaven allows (1955; Secondo amore) e Written on the wind (1956; Come le foglie al ...
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Darrieux, Danielle
Callisto Cosulich
Attrice cinematografica e teatrale francese, nata a Bordeaux il 1° maggio 1917. Iniziò a frequentare il teatro di posa all'età di quattordici anni e, da allora, [...] raggiunto la piena maturità, superando la breve eclisse dell'immediato dopoguerra, dovuta all'epurazione in cui era incorsa a causa di il viaggio solo per andare a trovare il suo secondo marito, Porfirio Rubirosa, detenuto in un carcere della ...
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Guazzoni, Enrico
Gianluca Farinelli
Regista cinematografico, nato a Roma il 18 settembre 1876 e morto ivi il 24 settembre 1949. Il valore dell'apporto di G. alla storia del cinema (e non solo del cinema [...] cinema italiano di raggiungere trionfalmente le sale di tutto il mondo. Secondo R. Paolella (Storia del cinema muto, 1957, p. 164 delle opere ad alto budget si affievolì a partire dal primo dopoguerra e rimase sopita poi per lunghi anni. Nel 1923 G. ...
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Barthes, Roland
Daniele Dottorini
Filosofo e semiologo francese, nato a Cherbourg (Manche) il 12 novembre 1915 e morto a Parigi il 26 marzo 1980. Figura fondamentale nel panorama culturale francese [...] del dopoguerra, B. si occupò costantemente di cinema, pur non essendoci un'opera, tra quelle pubblicate in vita, 'immagine offre, né al simbolo cui rimanda. Quello 'ottuso' è, secondo B., un terzo senso che sfugge al linguaggio o, meglio, ne ...
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Kobayashi, Masaki
Dario Tomasi
Regista cinematografico giapponese, nato a Ōtaru (Hokkaido) il 4 febbraio 1916 e morto a Tokyo il 4 ottobre 1996. Profondamente segnato dall'esperienza della guerra, K. [...] pessimista ed esistenzialista della generazione degli umanisti del dopoguerra. Il tema ricorrente dei suoi film è quello umanismo di K. ‒, un ufficiale pacifista che, durante la Seconda guerra mondiale, è costretto a comportarsi crudelmente sia con i ...
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dopoguerra
dopoguèrra s. m. [comp. di dopo e guerra], invar. – Il periodo storico che segue a una guerra, e in partic. quelli successivi alla guerra del 1914-18 (primo d.) e alla guerra del 1939-45 (secondo d.), con allusione ai problemi economici,...
macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...