Regista cinematografico greco-francese, nato ad Atene il 13 febbraio 1933 da una famiglia medioborghese di origine russa. Trasferitosi in Francia a diciannove anni, studia letteratura e fa pratica di cinema [...] ai processi stalinisti nella Cecoslovacchia del primo dopoguerra, all'intervento del controspionaggio americano contro la Papas, J. L. Trintignant, S. Signoret, ecc.), impaginati secondo un piglio incalzante, i tre film − pur salutati con simpatia ...
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Documentario
Adriano Aprà
Il dilemma vero/falso
Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, e perciò, in generale, [...] con l'Oscar) di Garson Kanin e Carol Reed.
Il dopoguerra e gli anni Cinquanta. ‒ Le cinematografie dei Paesi vincitori e il primo è un saggio poetico in forma di finzione, il secondo un diario di viaggio commentato in studio dall'autore: "l'immagine ...
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Teorie del cinema
Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] l'attività visiva come mai prima era accaduto. Per il secondo il cinema era la particolare risposta alla vocazione tipica dell'arte tutta la sua densità un dibattito che va dall'immediato dopoguerra fino a quasi la metà degli anni Sessanta. Tra ...
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Commedia
Guido Fink
La commedia cinematografica
Definizioni e caratteri generali
Per una definizione di c., uno dei generi più frequentati dal cinema, si potrebbe risalire ad Aristotele, o almeno a [...] film risalgono entrambi al 1934, anno in cui nacque il 'genere' secondo D. Byrge e R.M. Miller (1991), per i quali il c. prodotte in Unione Sovietica negli anni della guerra e del dopoguerra, almeno fino al di-sgelo degli anni Sessanta. Nel 1943 ...
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Colore
Vieri Razzini
Il colore nel cinema
Prima ancora della nascita ufficiale del cinema, fin dalle primissime pellicole di Thomas A. Edison destinate ai cinetoscopi, si delineò l'esigenza di colorare [...] in Blood and sand, 1941, Sangue e arena, ispirato, secondo il regista, alle immagini di Velázquez, Murillo, El Greco). Anche è sorprendente che proprio il cinema inglese arrivi tra guerra e dopoguerra a grandi esiti formali. In Henry V (1945; Enrico ...
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Francia
Paolo Marocco
Cinematografia
In F. nacque ufficialmente il cinema: il 28 dicembre 1895 i fratelli Louis e Auguste Lumière organizzarono al Grand Café di Parigi il primo spettacolo pubblico e [...] collaborazione con J. Cocteau e l'impegno civile del dopoguerra si era orientato verso una rilettura del poliziesco americano de Saint-Paul (1974; L'orologiaio di Saint-Paul), e il secondo un dramma letterario in costume (Les sœurs Brontë, 1979, Le ...
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Svezia
Stefano Boni
Cinematografia
Il cinema svedese si sviluppò con qualche ritardo rispetto a quello di altri Paesi nordici come la Danimarca. Intorno al 1913, tuttavia, entrò nel suo periodo aureo, [...] le azioni in suo possesso.
Dall'avvento del sonoro alla Seconda guerra mondiale
Il primo film sonoro svedese, Säg det i La fine della guerra e gli anni Cinquanta
Il dopoguerra confermò la tendenza verso un maggiore realismo della rappresentazione ...
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Iugoslavia
Eusebio Ciccotti
Cinematografia
Per 'cinema iugoslavo' si intende il cinema prodotto nella ex Iugoslavia o in parte di essa (dopo il 1991, infra) dal 1918 al 2002. Quando arrivò il cinema, [...] la storia di un gruppo di giovani e della loro musica nel dopoguerra tra sogni, morale di partito e una drammatica fuga a Ovest dell'umorismo e delle strutture narrative del cinema americano; il secondo, tra fiaba e noir, segue il percorso di un ...
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Francesco Zippel
Colonna sonora
«La musica per film ha il gesto del bambino che canta nel buio per proteggersi»
(T.W. Adorno)
Intervista a Ennio Morricone
di
25 febbraio
Nell’annuale cerimonia di consegna [...] naturale. È come dire che quando uno scrive non cambia la calligrafia a seconda del tipo di cosa che si trova a dover o voler scrivere. del neorealismo; né la situazione migliorò nell’immediato dopoguerra, quando la Lux Film decise di rivolgersi a ...
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CHIARI (Annicchiarico), Walter Michele Armando
Nacque l'8 marzo 1924 a Verona, terzogenito (prima di lui Osvaldo e Ada, e poi il minore Benito), da genitori pugliesi emigrati al Nord da Andria. Il padre [...] in Australia, terra che Chiari amò molto e che considerava una seconda patria.
È stato però il teatro a dare a Walter Chiari zero nel clima di grande entusiasmo, anche teatrale, del dopoguerra: entrò nel cast di alcuni spettacoli tra i quali Rosso ...
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dopoguerra
dopoguèrra s. m. [comp. di dopo e guerra], invar. – Il periodo storico che segue a una guerra, e in partic. quelli successivi alla guerra del 1914-18 (primo d.) e alla guerra del 1939-45 (secondo d.), con allusione ai problemi economici,...
macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...