Pseudonimo (assunto nel 1937) del pittore, disegnatore e incisore Wolfgang Schultze (Berlino 1913 - Parigi 1951). Tra le figure più affascinanti della pittura del dopoguerra, influenzato inizialmente da P. [...] , mentre la scrittura diviene del tutto automatica. Dal 1946 la sua pittura non è più rappresentazione, ma un'azione diretta, secondo i ritmi del gesto, al limite fra l'esistenza e la caduta nel non-essere. Sartre fu specialmente colpito da questa ...
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Caricaturista, incisore e pittore italiano (Lione 1905 - Forlì 2005). Nato in Francia da genitori forlivesi lì trasferitisi per motivi di lavoro, nel 1907 fece ritorno nella città romagnola, dove compì [...] Romagna, Il Calcio Illustrato, Il Mattino Illustrato e, nel dopoguerra, Il Pensiero Romagnolo e Il Resto del Carlino. Illustratore numerose copertine; incisore tra i più significativi del secondo Novecento, fu anche autore di xilografie e inoltre di ...
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Scultore (Aquisgrana 1887 - Büderich, Düsseldorf, 1965). Allievo di L. Corinth, frequentò l'accademia di Berlino (1907-14) e aderì, nel 1918, alla Novembergruppe. Professore all'accademia di Düsseldorf, [...] e in Finlandia, elaborando piccole sculture di animali intagliate secondo le fibre naturali del legno e caratterizzate da una Richartz Museum), che divenne predominante nelle opere del dopoguerra (Astrazione di una mucca distesa, 1946). Autore ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] 1933-35, all'ultimo quella di Belluno col 20,5‰), e, secondo la norma generale, è assai più forte nelle campagne in confronto ai 1934; M. Pilla, Il movimento della popol. veneta nel dopoguerra, in Rivista italiana di statistica, II (1930), pp. 21 ...
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POSTMODERNO
Giorgio Patrizi
Maria Anita Stefanelli
Stefano Chiodi
Ada Francesca Marcianò
Letteratura. - L'uso del termine p. è già rinvenibile negli anni Trenta, allorché il compilatore di una Antologia [...] una soggettività paranoica e schizoide, che aveva caratterizzato, nel dopoguerra, le opere degli scrittori ebrei (tra cui S. Bellow 1978-84) del primo sia le argomentazioni del secondo, rappresentano la summa filosofica e programmatica del postmoderno ...
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REPORTAGE
Sebastiano Porretta
Il termine francese reportage indica, nell'accezione comune, un genere fotografico che fornisce informazioni e si occupa d'indagare e documentare vari aspetti della realtà, [...] (n. a Parigi nel 1923) si dedicò alla fotografia nel dopoguerra riprendendo, dietro l'esempio di E. Atget e di Brassaï, Zavattini nacquero due libri: il primo sui pittori naïf e il secondo, del 1976, sulla rivisitazione del paese di Luzzara vent'anni ...
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PIANO REGOLATORE (XXVII, p. 120)
Lodovico QUARONI
Giovanni ASTENGO
REGOLATORE Piano regolatore urbano. - Il progresso dell'interesse per i problemi sociali, la consapevolezza degli errori commessi e [...] ed operare su questo soltanto un'opera di risanamento. Secondo le vedute più rigorose, il risanamento va inteso, oggi urgenti i problemi della riorganizzazione spaziale. Nell'immediato dopoguerra in numerosi paesi, dall'Inghilterra alla Polonia, al ...
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PONTI (XXVII, p. 854)
Luigi STABILINI
Nello sviluppo della tecnica dei ponti dal 1935 alla fine del 1948, si presentano nettamente due distinti periodi: il primo, dal 1935 al 1939, riguarda la lenta [...] sensibile è il progresso della tecnica nel dopoguerra, progresso dovuto alle molteplici necessità imposte leggera centina in legname, poi dopo un po' di tempo un secondo anello della vòlta che, in fase di indurimento delle malte, veniva sopportato ...
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MORETTI, Luigi
Maristella Casciato
Architetto, nato a Roma il 2 gennaio 1907, morto ivi il 14 luglio 1973. Si laureò nel 1929 presso la Scuola superiore di Architettura, con una tesi che vinse il premio [...] al momento della posa delle fondazioni. Nel dopoguerra riprese l'attività nonostante le serie difficoltà scelse per quest'intervento una forma unitaria, plasmando gli edifici secondo una matrice concava, che genera tre esedre aperte sul fiume ...
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SCHÖFFER, Nicolas
Giovanna Casadei
Pittore e scultore ungherese, nato a Kalocsa il 6 settembre 1912. Rappresentante tra i più significativi dell'arte cinetica, ha contribuito al superamento delle classificazioni [...] inseriscono nella corrente dell'astrattismo geometrico internazionale. Nel dopoguerra si dedica alla scultura, sviluppando il "vuoto acciaio nero e alluminio policromo che si sposta secondo le indicazioni del cervello elettronico nascosto nella base ...
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dopoguerra
dopoguèrra s. m. [comp. di dopo e guerra], invar. – Il periodo storico che segue a una guerra, e in partic. quelli successivi alla guerra del 1914-18 (primo d.) e alla guerra del 1939-45 (secondo d.), con allusione ai problemi economici,...
macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...