Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] delle ferrovie e l’applicazione del metodo Bessemer (➔ Bessemer, sir Henry) nell’industria siderurgica, ma fu intensa solo nel secondodopoguerra e fino ai primi anni 1970. In questo periodo l’economia svedese acquistò un solido e moderno assetto nel ...
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Stato dell’America Meridionale. Quinto Stato del mondo per vastità, si estende in latitudine fra 5°16' N e 33°45' S, quindi tra la zona equatoriale e quella tropicale australe, per una lunghezza di 4320 [...] nella narrativa. Per la lirica vanno menzionati M. Bandeira, M. Mendes e C. Drummond de Andrade.
Il secondodopoguerra vede la letteratura brasiliana in via di trasformazione; la nuova generazione si concentra su un’angosciosa meditazione metafisica ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] poeti quali S. Di Giacomo, L. Bovio, R. Bracco, R. Galdieri. Tra gli innovatori nella canzone napoletana del secondodopoguerra va citato Renato Carosone, che contamina la tradizione con innesti swing e blues provenienti da oltreoceano. Sono entrate ...
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Stato dell’Europa occidentale compreso fra le coste sud-occidentali del Mare del Nord e il massiccio delle Ardenne; confina con i Paesi Bassi (N ed E), la Germania e il Lussemburgo (E), la Francia (S e [...] nella progettazione urbanistica L. van der Swaelmen, H. Hoste e V. Bourgeois che furono membri dei CIAM (➔). Nel secondodopoguerra va rilevata una certa mancanza di rispetto per il tessuto urbano (demolizioni di opere quali l’Hôtel Aubecq, nel 1949 ...
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Stato dell’Asia occidentale e, in piccola parte, dell’Europa sud-orientale, il cui territorio è diviso in due regioni peninsulari: la Tracia (detta anche Turchia europea), e l’Asia Minore, o Anatolia (con [...] un romanzo sulla Bosnia, (Viran dağlar «Monti in rovina», 1996), F. Halici.
La transizione della Turchia, nel secondodopoguerra, dal regime monopartitico alla democrazia pluralista, conclusasi nelle libere elezioni del 1950, e la rapida crescita del ...
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(ingl. London)
Città dell’Inghilterra (9.046.485 ab. nel 2018), capitale della Gran Bretagna e centro commerciale, bancario e culturale fra i maggiori del mondo. Fu in origine un punto obbligato di passaggio [...] guerra P. Abercrombie elaborò il nuovo piano regolatore di L. (1943). L’inizio del rinnovamento architettonico è segnato nel secondodopoguerra dagli edifici del Festival of Britain (1951) nel South Bank, dei quali rimane la Royal Festival Hall di L ...
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(Tōkyō) Città capitale del Giappone (37.468.302 ab. nel 2017, considerando l’intera agglomerazione urbana), situata in una profonda baia della costa orientale dell’isola di Honshu, alla foce dei fiumi [...] ancora situate nelle parti alte della città. Nel secondodopoguerra la crescita di T. è avvenuta attraverso la 60 km ca. dal centro di T.) e delle comunicazioni, secondo forme di globalizzazione dell’assetto produttivo.
Le vie di comunicazione aeree ...
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Arte di dipingere, raffigurando qualche cosa, o esprimendo altrimenti l’intuizione della fantasia, per mezzo di linee, colori, masse, valori e toni su una superficie. I procedimenti che permettono di fissare [...] Novecento hanno portato alla creazione di nuovi mezzi espressivi, dalla p. polimaterica al collage, ripresi e rinnovati nel secondodopoguerra in tendenze che affermano la volontà di superamento dei confini tra le arti. Dopo gli anni 1970 si assiste ...
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(pol. Warszawa) Città capitale della Polonia (1.767.798 ab. nel 2018). Sorge in un punto in cui si raccordano vie commerciali e di comunicazione storiche e attuali, sulle due rive della Vistola, lungo [...] moderne, è da ricordare la Banca dell’economia nazionale (1929-31). Tra quelle del Secondodopoguerra: Palazzo della cultura e della scienza, secondo i canoni del monumentalismo sovietico; tra gli edifici razionalisti, la Stazione Powsle (1963) e ...
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(ted. Köln) Città della Germania (995.397 ab. nel 2007) nel Land Nordrhein-Westfalen. Sorta in un punto di convergenza di varie strade, sulla sinistra del Reno, a partire dalla fine del 19° sec. si è espansa [...] 13° secolo. Tra i pochissimi edifici civili superstiti è il vecchio Rathaus con loggia rinascimentale di W. van Vernucken.
Nel secondodopoguerra intensa è stata l’attività costruttiva di nuovi edifici, dai ponti sul Reno (di Deutz, St. Severin) al ...
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dopoguerra
dopoguèrra s. m. [comp. di dopo e guerra], invar. – Il periodo storico che segue a una guerra, e in partic. quelli successivi alla guerra del 1914-18 (primo d.) e alla guerra del 1939-45 (secondo d.), con allusione ai problemi economici,...
macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...