I varî atteggiamenti assunti dal movimento cooperativo nell'ultimo ventennio rivelano una progressiva chiarificazione del concetto di cooperazione, considerata come una insopprimibile esigenza associativa [...] Certo, le speranze e i miraggi del dopoguerra hanno ovunque determinato un rapido incremento cooperativo, credito ammontano a 10.590 con 586.372 soci. In Inghilterra, secondo i dati più recenti, vi sono complessivamente 9 milioni di cooperatori, ...
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GEOPOLITICA
Franco Farinelli
(App. I, p. 649)
La pubblicazione, sul finire degli anni Settanta, dei documenti custoditi dal dopoguerra negli archivi tedeschi ha consentito di far miglior luce sulle [...] teorie, che sul piano pratico si traducevano nel consiglio di un'intelligente altalena tra una politica continentale e una oceanica, secondo la distinzione enucleata all'inizio del Novecento da H. Mackinder.
Ma se ''lo spazio non agisce da sé'', come ...
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Attore e autore dialettale, figlio d'arte, nato a Napoli il 24 (secondo altre fonti il 26*) maggio 1900, ha condiviso per molto tempo la vita, l'arte e la fama coi fratelli Titina, nata a Napoli nel 1898, [...] riscontrabile nella maggior parte del teatro contemporaneo, sono state classificate fra le più tipiche espressioni dell'amaro clima del dopoguerra.
* modifica introdotta a seguito di ricerche successive alla data di pubblicazione del contributo ...
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(XIII, p. 9; App. V, i, p. 843)
Nell'articolata analisi del d. - procedimento ed espressione artistica autonoma o funzionale alla realizzazione di un'opera di pittura, scultura o architettura - svolta [...] , ed è quella della cosiddetta tarda modernità. L'ultimo decennio di questa seconda fase ha visto la scomparsa dei maestri F.L. Wright (1867-1959), principali edifici dell'Espressionismo tedesco del primo dopoguerra. L'immaginifica libertà con cui l' ...
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PRAGA (cèco Praha; ted. Prag: da práh "soglia", da mettere in rapporto con le piccole rapide della Moldava in corrispondenza dei banchi granitici)
Elio MIGLIORINI
Alzbeta BIRNBAUMOVA
Paul NETTL
Karel [...] risale alla fine del sec. XV, ma è stata rinnovata nella seconda metà del XIX. Dalla torre seguendo la Celetná ulice, nota per che hanno permesso lo sviluppo della grande industria. Nel dopoguerra la città ha dovuto adattarsi alle nuove condizioni e, ...
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Oriente. - La condizione della donna nell'Oriente ha variato secondo i tempi e i luoghi, ma in generale si può dire che le più antiche civiltà orientali, dotate di una salda organizzazione giuridica, assegnarono [...] 1833; in Italia, con la legge Casati del 1859.
Sennonché, nella seconda metà del sec. XIX, il tipo romantico della donna votata a di esse ai posti lasciati liberi dagli uomini. Nel dopoguerra, per quanto molte donne siano rientrate nei vecchi ranghi ...
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JAZZ
Antonio Lanza
(XVIII, p. 662; App. III, I, p. 822)
Nel corso degli anni Cinquanta il quadro jazzistico internazionale era caratterizzato da una straordinaria pluralità di correnti e di stili, spesso [...] dischi pregevoli.
Il musicista più notevole di questa seconda ondata del j. californiano è stato l' Dizionario del jazz, Milano 1960); A. Polillo, Il jazz moderno, musica del dopoguerra, Milano 1958; N. Hentoff, A. McCarthy, Jazz, New York 1959; ...
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La straordinaria, rapida diffusione della televisione, prima negli S.U.A. e poi via via negli altri paesi, a partire dall'immediato dopoguerra, e la contemporanea sensibile riduzione della frequenza del [...] documentario, solo capace di mettere l'accento sui dolorosi temi del dopoguerra cari a quegli autori); la "nouvelle vague" ha, semmai spettacoli in cui i film sono proiettati. La percentuale varia a seconda del tipo di film (16% per cinque anni per i ...
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FISCO (dal lat. fiscus; fr. fisc; sp. fisco; ted. Fiskus; in inglese mancano voce e concetto corrispondenti: vocaboli più vicini exchequer, crown, treasury)
Luigi RAGGI
Anna Maria RATTI
Pare ormai [...] Le pene restrittive della libertà personale, stabilite in misura diversa a seconda delle circostanze e dell'importanza del fatto, vanno da un minimo alle imposte straordinarie di guerra e dell'immediato dopoguerra, che, del resto, non furono mai ...
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ORO (XXV, p. 577; App. II, 11, p. 464)
Giovanni MAGNIFICO
Economia. - Le politiche monetarie e finanziarie perseguite dai varî paesi sul piano nazionale e su quello internazionale hanno determinato gli [...] , non ha consentito nei primi anni del dopoguerra di destinare una frazione cospicua di tali fattori al 1955, a circa 7,3 milioni nel 1959. Essa, quindi, occupa il secondo posto tra i paesi esportatori di oro nel Regno Unito.
Mentre la vendita di ...
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dopoguerra
dopoguèrra s. m. [comp. di dopo e guerra], invar. – Il periodo storico che segue a una guerra, e in partic. quelli successivi alla guerra del 1914-18 (primo d.) e alla guerra del 1939-45 (secondo d.), con allusione ai problemi economici,...
macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...