Nel diritto internazionale, l’uso della forza, inteso come il ricorso da parte di uno Stato a operazioni militari contro un altro Stato, è stato legittimo – sia pure a determinate condizioni e nel rispetto [...] di eventuali obblighi assunti a livello pattizio – fino alla nascita dell’Organizzazione delle Nazioni Unite, nel secondodopoguerra.
Più in particolare, il regime della guerra si distingueva da quelli previsti per i procedimenti di autotutela ( ...
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Da un punto di vista teorico, il problema del diritto di resistenza, ovvero del diritto di opporsi a un potere ritenuto ingiusto, si lega alla tematica del fondamento dell’obbligazione politica. La tematica [...] di diritto-dovere di conservazione della Costituzione o dei principi politici propri dello Stato liberale.
Con il secondodopoguerra e con il riemergere di tematiche giusnaturalistiche si assiste a una rinnovata codificazione di questo diritto in ...
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Forma d’arte che impiega il movimento, reale o virtuale, come mezzo di espressione, e si pone in antitesi a ogni concezione dell’oggetto artistico come forma statica. Si avvale sia del moto originato da [...] come materia di base ritmicamente organizzabile (J. Itten) segna una serie di importanti esperienze che condurranno, nel secondodopoguerra, alle ricerche di «cinetismo virtuale», ossia di «movimento» soltanto ottico, di V. Vasarely (➔ optical art ...
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Arte e architettura
Movimento d’avanguardia che si sviluppò in Russia nel complesso clima d’impegno ideologico e culturale degli anni successivi alla Rivoluzione del 1917. Sulla base di stimoli e suggestioni [...] L. Moholy-Nagy), francesi (Abstraction-Création), una poetica costruttivista informa l’attività di artisti attivi anche nel secondodopoguerra, come M. Bill e J. Albers.
Matematica
Indirizzo epistemologico (sostenuto nella sua forma più radicale dai ...
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Si riconducono a tale nozione giuridica quei negozi in cui la costituzione di temporanea disponibilità finanziaria avvenga per intervento diretto o indiretto dei pubblici poteri, e in cui l’utilizzazione [...] fatto ricorso in relazione a interventi settoriali e regionali; ma ha trovato massima applicazione solo a partire dal secondodopoguerra, per far fronte dapprima alle esigenze della ricostruzione, quindi a quelle della politica di sviluppo.
Per l ...
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Organizzazione criminale calabrese suddivisa in cosche, particolarmente radicata nella provincia di Reggio di Calabria, ma con ramificazioni in tutto il mondo.
Nel dialetto calabrese, ’ndranghetista significava [...] », ma più generalmente designava ogni uomo «valente», capace di tutelare e far rispettare il proprio onore. Nel secondodopoguerra il termine cominciò a essere usato nel significato attuale. La famiglia mafiosa calabrese (’ndrina) ha al suo centro ...
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Musicista italiano (Venezia 1920 - Darmstadt 1973). Caposcuola indiscusso dell'avanguardia musicale europea del secondodopoguerra, ne visse tutte le vicende senza perdere mai il contatto con la storia, [...] come testimonia la sua immensa attività di interprete e revisore del repertorio del passato, soprattutto di C. Monteverdi e A. Vivaldi. Merito riconosciuto di M. è stato altresì quello di aver indotto ...
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déco (arts déco) Termine usato per designare lo stile diffuso in Europa e negli Stati Uniti dagli anni 1920, caratterizzato da forme classiche e misurate, di gusto modernista, geometrico e prezioso. Giunto [...] perciò detto anche Stile 1925, il d. si affiancò alle ricerche razionaliste, che si sarebbero affermate poi nel secondodopoguerra.
Il d. rappresentò una risposta alla necessità dell’invenzione di uno stile ‘moderno’ nelle arti applicate, posta dall ...
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Genere cinematografico con meccanismi e dinamiche stilistiche proprie, volte a provocare il riso.
Fu G. Méliès a intuire per primo le possibilità del cinema come macchina produttrice di fantasie ludiche. [...] L’avvento del sonoro mise in crisi questo mondo, obbligando autori e interpreti a un ripensamento del genere. Nel secondodopoguerra la forma comica si concretizzò in un ventaglio di prodotti assai variegato. Si sviluppò un genere di commedia in cui ...
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Pittore, architetto e scenografo italiano (Torino 1909 - Roma 1972). Dopo avere intrapreso gli studi di architettura si avvicinò alla ricerca pittorica, aderendo nel 1928 al gruppo futurista torinese ed [...] ad aderire nuovamente ai canoni espressionisti, mentre a partire dal secondodopoguerra sperimentò un linguaggio pittorico dalle cifre stilistiche arcaiche e primitiviste. Nel dopoguerra svolse l’attività di architetto ed arredatore, per ritornare ...
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dopoguerra
dopoguèrra s. m. [comp. di dopo e guerra], invar. – Il periodo storico che segue a una guerra, e in partic. quelli successivi alla guerra del 1914-18 (primo d.) e alla guerra del 1939-45 (secondo d.), con allusione ai problemi economici,...
macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...