Scrittore francese, morto a Meudon (Parigi) il 10 luglio 1961. La condanna per collaborazionismo (a un anno di prigione), il domicilio coatto in Danimarca - torna in Francia solo nel 1951, per amnistia [...] pont de Londres (1964) e Rigodon (1969), la critica ha riconosciuto in C. uno degli scrittori più notevoli del secondodopoguerra. Al di là delle posizione ideologiche, oscillanti e contraddittorie, la sua scrittura si pone coscientemente come pura ...
Leggi Tutto
HAYEK, Friedrich August von (App. II, 1, p. 1181)
Domenico Da Empoli
Economista austriaco. Nel 1950 ha lasciato la London School of Economics per insegnare nell'università di Chicago fino al 1962. Dopo [...] di Salisburgo. Ha conseguito, nel 1974, assieme a G. Myrdal, il premio Nobel per le scienze economiche. Nel secondodopoguerra la sua attività scientifica si è concentrata soprattutto sui temi fondamentali della filosofia sociale, con l'obiettivo ...
Leggi Tutto
Editore, nato ad Ascoli Piceno il 27 settembre 1898; già collaboratore delle case editrici Mondadori e Unitas, fondò nel 1929 la casa editrice V. Bompiani & C., specializzata in edizioni letterarie [...] sua casa editrice va il merito di avere notevolmente contribuito al rinnovamento dell'editoria tra le due guerre e nel secondodopoguerra, sia mediante l'intelligente scelta degli autori e delle opere, sia attraverso la dignità e l'eleganza delle ...
Leggi Tutto
Pittore, nato a Roma il 29 giugno 1927. Legato nella sua formazione alle esperienze delle avanguardie europee dei primi decenni del secolo, ha approfondito il suo mondo poetico personale nella ricerca [...] , lavoro condotto in antitesi a un atteggiamento di valorizzazione dell'irrazionale, come riflessione logica.
Nel secondodopoguerra ha partecipato a molti movimenti che promuovevano la conoscenza della cultura europea per favorire una partecipazione ...
Leggi Tutto
storiografia Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Il complesso delle opere [...] crisi interna e della sfida esterna nel tramonto delle civiltà (M. Rostovcev, F. Altheim).
Dalla seconda metà del Novecento. Nel secondodopoguerra, la generazione dei maestri fu chiamata a formare una generazione nuova che, dalle prospettive non ...
Leggi Tutto
socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi [...] sociale si realizzò, dopo la crisi del 1929, negli Stati Uniti con l’esperimento del New deal rooseveltiano e, nel secondodopoguerra, con l’impostazione teorica e legislativa data al problema dei rapporti fra Stato e mercato da W.H. Beveridge in ...
Leggi Tutto
Movimento di pensiero e di azione politica che riconosce all’individuo un valore autonomo e tende a limitare l’azione statale in base a una costante distinzione di pubblico e di privato.
Le origini
Le [...] e alla disoccupazione – che sancì, con Keynes, la fine del laissez faire – aumentarono l’operatività statale sul mercato.
Nel secondodopoguerra ripresero forza le idee del l. sia per una diffusa avversione al totalitarismo sia per la riconosciuta ...
Leggi Tutto
L’insieme delle attività umane legate al mare, e più precisamente il complesso delle navi, degli impianti a terra, dei porti, degli equipaggi mediante i quali si esplica l’attività dell’uomo sul mare; [...] a Gran Bretagna e USA, si rivelò ancora una volta un fattore determinante di superiorità.
Il secondodopoguerra. - Dopo la Seconda guerra mondiale dominò nettamente la m. statunitense, militare e mercantile, appoggiata, per una serie di accordi ...
Leggi Tutto
tèmpo lìbero La parte di tempo (della giornata lavorativa, delle festività o del ''fine settimana'', il cosiddetto week end) durante il quale l'individuo è libero da impegni di lavoro. Nella nozione di [...] t.l. così come è andata definendosi nelle società industriali, specie a partire dal secondodopoguerra, è quindi implicito sia il concetto di tempo ''libero dal lavoro'' sia quello, complementare, di tempo ''totalmente disponibile'' e ''liberamente ...
Leggi Tutto
Filologo e critico letterario italiano (Lizzano in Belvedere 1924 - Bologna 2014). Indagatore inquieto e acuto dell'opera letteraria (Petrarca, Alfieri, Machiavelli, Tasso, ecc.) nelle sue radici culturali, [...] I sentieri del lettore, 1994; nel vol. III è la imponente bibliografia ragionata degli scritti. Significative pagine autobiografiche e di storia della cultura italiana del secondodopoguerra sono in Conversazioni, 1998 e Camminare nel tempo, 2006. ...
Leggi Tutto
dopoguerra
dopoguèrra s. m. [comp. di dopo e guerra], invar. – Il periodo storico che segue a una guerra, e in partic. quelli successivi alla guerra del 1914-18 (primo d.) e alla guerra del 1939-45 (secondo d.), con allusione ai problemi economici,...
macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...