Architetto tedesco (Heidenheim 1911 - Hannover 1994). Formatosi alla Technische Hochschule di Brunswick, dove poi insegnò (1953-76), fu significativo esponente della prima generazione di architetti attivi [...] in Germania nel secondodopoguerra. Attento ai rapporti con le architetture preesistenti, realizzò opere caratterizzate da sensibilità per i materiali e per il gioco dei volumi semplici: Kunstkreis di Hameln (1955-57), Christuskirche di Bochum (1956- ...
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Regista cinematografico ungherese (Budapest 1925 - ivi 2017). Cineasta tra i più qualificati della generazione affermatasi in Ungheria nel secondodopoguerra, si rivelò con Ház a sziklák alatt ("La casa [...] ai piedi della roccia", 1958). Ha poi diretto, tra l'altro: Megszállottak ("Gli ossessi", 1961); Szerelem ("Amore", 1970); Egy erkölcsös éjszaka (Una notte molto morale, 1977); Egymásra nézve ("Uno sguardo ...
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Pittore francese (Culan, Cher, 1904 - ivi 2001). Frequentò a Parigi l'Académie Colarossi; dal 1929 espose al Salon des Surindépendents e lavorò a fianco dei Delaunay nella decorazione del Pavillon de l'Air [...] , elaborò dall'arte di P. Cézanne e di P. Bonnard uno stile prezioso nei ritmi lineari e coloristici. Tra i maggiori esponenti della pittura non figurativa francese del secondodopoguerra, si dedicò anche, dal 1969, alla tecnica del collage. ...
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Architetto (Bombay 1907 - Eye, Suffolk, 1976). Si formò a Edimburgo e a Londra, dove fu anche assistente di E. Luytens. S'impose all'attenzione nel secondodopoguerra con una ricerca tesa a rendere in [...] un linguaggio moderno schemi e forme tradizionali. Tra le sue numerose realizzazioni si ricordano la ricostruzione della cattedrale anglicana di Coventry (1951-62), l'ambasciata britannica a Roma (1961-71), ...
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Pseudonimo della cantante Édith Jeanne Gassion (Parigi 1915 - Plascassier, Grasse, 1963). Trascorse l'infanzia seguendo il padre, acrobata in un circo; cantante di strada a quindici anni, intorno ai venti [...] il successo internazionale con La vie en rose; la sua voce, malinconica e potente, le tematiche spesso scandalose e la sua stessa esistenza appassionata hanno fatto di lei una delle massime figure dello spettacolo europeo del secondodopoguerra. ...
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Architetto tedesco (Neuendorf 1904 - Baden-Baden 1970). Allievo di H. Poelzig, è tra i più significativi esponenti dell'architettura razionalista tedesca del secondodopoguerra; dal 1947 professore all'univ. [...] di Karlsruhe. Sue opere principali: casa editrice Burda-Moden (1954), direzione delle ferriere Müller (1959) a Offenburg, magazzini Horten a Stoccarda (1961), Kaiser-Wilhelm-Gedächtnis-Kirche a Berlino ...
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Scrittore tedesco (Strasburgo 1897 - Monaco di Baviera 1979). Volontario nella prima guerra mondiale, nella notissima novella Die Pfeiferstube (1929) si fece sostenitore d'un affratellamento universale. [...] Meno limpida la linea ideale nelle novelle del volume Reinhold oder die Verwandelten (1931). Nel secondodopoguerra ha tentato, con minor successo, la via della favolistica (Rabe, Fuchs und Löwe, 1962, Vom Schlaraffenland, 1965). Negli anni 1934-44 ...
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Riformatore egiziano (al-Maḥmūdiyya, el-Beheira, 1906 - Il Cairo 1949). Fondò (1928) l'associazione Fratellanza Musulmana, che aveva lo scopo di far rivivere nella vita pubblica e privata i principi islamici. [...] Divenuta l'associazione, nel secondodopoguerra, centro di attività nazionalistica, al-B. fu fatto uccidere da emissari del governo. ...
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Pittore italiano (Firenze 1900 - Fiesole 1988). Formatosi sui macchiaioli e su Cézanne (Taccuini, 1913-15), aderì ai movimenti della Secessione romana (1916), del futurismo (1917-19) e anche del "Novecento", [...] con opere di grandi dimensioni. Nel secondodopoguerra ritornò alla pittura di ispirazione cezanniana e futurista. ...
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Vinay, Ramón. - Tenore cileno (Chillán 1912 - Puebla, Messico, 1996). Nel secondodopoguerra si impose come tenore drammatico sui maggiori palcoscenici del mondo in opere perlopiù di G. Verdi (impersonò [...] Otello più di 250 volte) e R. Wagner ...
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dopoguerra
dopoguèrra s. m. [comp. di dopo e guerra], invar. – Il periodo storico che segue a una guerra, e in partic. quelli successivi alla guerra del 1914-18 (primo d.) e alla guerra del 1939-45 (secondo d.), con allusione ai problemi economici,...
macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...