Fenomeno urbanistico sorto in Gran Bretagna nel secondodopoguerra, nella tradizione dell’utopia urbanistica ottocentesca che aveva trovato una prima applicazione nella ‘città giardino’ di E. Howard. In [...] base al New town act (1947), fu avviata la costruzione di 13 città (fra cui Crawley, Harlow, Cumbernauld), inizialmente previste per una popolazione di 20.000-60.000 abitanti ciascuna, ubicate presso le ...
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Centro abitato di dimensioni demografiche non correttamente definibili a priori, comunque non troppo modeste, sede di attività economiche in assoluta prevalenza extra-agricole e soprattutto terziarie, [...] una grande c., a essa legato per le attività commerciali o industriali. In Inghilterra, per es., fu tentata nel secondodopoguerra la costruzione di vere e proprie c. (new towns) come organismi produttivi e residenziali autonomi, capaci d’assorbire ...
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L’insieme delle misure tecniche, amministrative, economiche finalizzate al controllo e all’organizzazione dell’habitat urbano. Tre sono gli ambiti prevalenti di ricerca teorica e di applicazione pratica [...] Towns Act si arricchì del più importante e radicale progetto di decentramento sperimentato nel secondodopoguerra.
Gli anni successivi alla Seconda guerra mondiale mostrano le prime riflessioni critiche sull’efficacia dell’urbanistica. La vastità ...
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Architettura
Edificio realizzato essenzialmente per scopo abitativo e residenziale (➔ abitazione); il termine può, però, anche estendere la sua accezione latina originaria (‘capanna’, ‘alloggio coperto’) [...] a T) o curvilinei, ha avuto vasto impiego nell’edilizia del secondodopoguerra.
La c. a blocco (o a corte) è caratterizzata da più piccola unità di un ordine, congregazione ecc., detta, secondo i casi, cenobio, convento, monastero ecc., e posta sotto ...
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Stato dell’America Settentrionale. Secondo Stato del mondo per estensione dopo la Russia, occupa poco meno della metà del Nordamerica, all’incirca tra i 41° e gli 83° latitudine N e tra i 52° e i 141° [...] l’umorista S. Leacock; tra gli altri, F.P. Grove, M. Callaghan e M. de la Roche.
La generazione del secondodopoguerra, aperta a un’esperienza cosmopolita della poesia e della narrativa, ha mostrato minor interesse alla creazione di una letteratura ...
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teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In [...] nel rinnovato fervore conoscitivo e analitico nato dallo studio delle avanguardie storiche, in tutti i campi espressivi.
Il t. del secondodopoguerra. I t. stabili, finanziati dallo Stato, dalle regioni, dai comuni, trovano sviluppo in Italia dopo la ...
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In senso generico, l’attività umana diretta alla produzione di beni e servizi, anche nelle sue forme più semplici e non organizzate. In senso specifico, ogni attività produttiva del settore secondario [...] quelli con sistemi industriali a più antico impianto o comunque notevolmente diversificatisi e sviluppatisi a partire dal secondodopoguerra (Canada, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Italia, Russia, USA) ai quali si sono aggiunti paesi di ...
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Raccolta di libri per uso di lettura e di studio e anche il luogo stesso (sala o edificio) dove si conservano. L’utilizzo ottimale degli spazi per la conservazione, la lettura, lo studio e per ogni altro [...] di b., dando luogo a una più intensa attività legislativa e a una maggiore diffusione delle b. popolari. Nel secondodopoguerra, agli inizi degli anni 1960, si verificò in Italia un notevole incremento delle b., connesso da una parte al fenomeno ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] ha prodotta nel suo complesso e nel senso più ampio, secondo il tipo di approccio definito da E. Panofsky.
Il al di là di quelli d'Occidente.
Quattrocento. -La scena del dopoguerra si apre con il successo dello studio sull'a. dell'Umanesimo di ...
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dopoguerra
dopoguèrra s. m. [comp. di dopo e guerra], invar. – Il periodo storico che segue a una guerra, e in partic. quelli successivi alla guerra del 1914-18 (primo d.) e alla guerra del 1939-45 (secondo d.), con allusione ai problemi economici,...
macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...